A Bergamo il manifesto della cucina Neofolk di Diego Marcon. Provocazione contro la moda del chilometro zero e dello slow food

11 Ott 2014, 08:25 | a cura di
Il giovane artista italiano residente a Parigi sarà chiamato a cucinare per il progetto The Blank Kitchen, nel primo di una serie di incontri a tavola con gli artisti presso The Blank Contemporary Art di Bergamo. L’obiettivo è quello di far dialogare le espressioni più eclettiche dell’arte contemporanea con il pubblico, attraverso il legante del cibo. Marcon presenterà il suo provocatorio manifesto gastronomico, portando in tavola un menu ispirato all’immaginario industriale.

Pranzo con artista alla The Blank Contemporary Art di via Quarenghi 50 a Bergamo. La galleria d’arte lombarda ha inaugurato qualche mese fa il progetto The Blank Kitchen, che porta in cucina gli artisti per trovare una connessione tra la sfera gastronomica e quella dell’espressione artistica, sviluppando percorsi inconsueti e dando voce a nuovi punti di vista.
Sabato 11 ottobre, dalle 13, sarà la volta di Diego Marcon, giovane artista lombardo in trasferta parigina, ritenuto dalla critica una delle voci più eclettiche della nuova generazione, in grado di coniugare nei suoi lavori la passione per il cinema, la musica, la scrittura e l’animazione video.
In occasione del pranzo Marcon presenterà il manifesto della cucina Neofolk, una curiosa fusione della ricca tradizione culinaria italiana con le sperimentazioni postindustriali. Ma di cosa si tratta, in sostanza? Lasciata da parte l’esasperata modo del biologico, i piatti che l’artista preparerà in prima persona contribuiranno a definire un menu non convenzionale e provocatorio, ispirato all’immaginario industriale e quanto più distante possibile da un’idea di semplicità e naturalezza ai fornelli. Data la base di partenza, nulla da eccepire su portate come la “Turbonara” o il Pesce finto che gioca in chiave ironica con la costante ricerca (spesso delusa) della freschezza in tavola.
Una performance artistica che è allo stesso tempo esperienza gastronomica, in grado di filtrare, attraverso l’anello di congiunzione del cibo, la distanza tra arte contemporanea e pubblico e consentire così l’instaurarsi di un dialogo tra artista e commensali. Ma il pranzo sarà anche un modo per riflettere su quanto effimero possa dimostrarsi un ritorno alla dimensione naturale in una società che ha fatto di orti urbani, fattorie didattiche e itinerari rurali un business da sfruttare. Chiaramente secondo la percezione di Diego Marcon, che con la cucina Neofolk si oppone alla “reificazione della nostra tradizione culinaria, trasformata in oggetto di consumo di lusso” e si sbarazza “della feticizzazione dello slow food e del chilometro zero”. Una voce (d’artista) fuori dal coro?

The Blank Kitchen | The Blank Contemporary Art, Via Quarenghi 50, Bergamo | www.theblank.it/the-blank-the-blank-kitchen-a-pranzo-con-diego-marcon-11-09-2014/

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