A Firenze apre la Gelateria degli Uffizi. Gelato al museo (aspettando la Gelateria Buontalenti a Boboli)

18 Mag 2019, 10:00 | a cura di
Si comincia sulla terrazza degli Uffizi, con vista su piazza della Signoria, in attesa che, il prossimo anno, possa prendere forma la Gelateria Buontalenti circondata dai giardini di Boboli. Agli Uffizi, invece, a servire i gelati da qualche giorno ci pensa un carretto retrò, che incuriosisce i numerosi visitatori del museo.

Un gelato a Boboli

Alla fine di aprile, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt e la coordinatrice del Parco di Boboli Bianca Maria Landi presentavano alla città di Firenze un piano ambizioso di restauro e riassetto del verde di due dei principali poli d'attrazione culturale del capoluogo toscano. Cominciando con la riapertura del Giardino Botanico Superiore – il cosiddetto giardino degli Ananassi, finora chiuso al pubblico, se non con permessi speciali - l'idea di offrire servizi efficienti e più accattivanti ai numerosissimi turisti che ogni giorno visitano il complesso storico di Boboli si spingerà fino all'inaugurazione di uno spazio decisamente insolito: una gelateria. Il progetto Primavera di Boboli, finanziato anche da una cospicua donazione di Gucci, si articolerà infatti, nei prossimi mesi, in azioni integrate che puntano da un lato al restauro delle strutture già esistenti - come la serra calda delle orchidee, il Giardino delle Camelie o il padiglione della Kaffehaus del 1776, fiori all'occhiello di un parco protetto dall'Unesco dal 2013 – dall'altro alla creazione di nuovi spazi di aggregazione, che valorizzino però l'identità culturale fiorentina. Ecco perché nell'edificio ottocentesco circondato dal prato dei Castagni, nella parte alta del parco, prenderà forma proprio una gelateria, intitolata al Buontalenti. Nella seconda metà del Cinquecento, il celebre architetto rinascimentale firmava all'estremità nord di Boboli la cosiddetta Grotta Grande, originariamente concepita come vivaio per l'irrigazione del parco, e poi trasformata in grotta ornamentale con figure allegoriche e incrostazioni decorative secondo la moda dell'epoca.

La gelateria Buontalenti

Ma sempre al genio di Bernardo Buontalenti i fiorentini fanno risalire l'invenzione del gelato, un “dolce ghiacciato” proposto in occasione dei banchetti che l'artista, appassionato di cucina, allestiva per ospiti di prestigio in visita alla città. Di questo antenato del gelato (già proposto in città ai tempi di Caterina de Medici) sappiamo anche che ebbe successo per la golosità dello zabaione che caratterizzava la ricetta. Tanto che il gusto Buontalenti – altrimenti detto crema alla fiorentina – è ancora oggi un classico delle gelaterie cittadine. Quando sarà completato il progetto, la gelateria proporrà sicuramente anche la crema del Buontalenti, oltre al gelato ottenuto dalle arance amare coltivate all'interno del Giardino di Boboli (sono circa 500 le piante di agrumi coltivate in vaso, appartenenti a 60 varietà diverse, di cui una ventina risalenti al tempo dei Medici. Non a caso la collezione di agrumi di Boboli riveste grande importanza botanica in ambito internazionale). Di là d'Arno, il progetto si protrarrà per tutto il biennio 2020-2021, e al momento è difficile stabilire quando la gelateria sarà pronta.

Il direttore degli Uffizi sulla terrazza del museo vicino al carretto dei gelati della Gelateria degli Uffizi

La Gelateria degli Uffizi

Intanto, però, a goderne saranno i visitatori degli Uffizi, che da qualche giorno ospitano il progetto pilota della gelateria. I gelati degli Uffizi saranno disponibili in terrazza grazie al carretto mobile che è il cuore dell'attività e proporrà ogni giorno 8 gusti di gelato artigianale: crema, cioccolato, fiordilatte, pistacchio, nocciola, frutti di bosco, limone, fragola. Sempre in terrazza, con vista sul campanile e la cupola del Duomo, ci si potrà accomodare per gustare il gelato, in coppetta, prima di riprendere il percorso tra le collezioni del museo. Commenta soddisfatto, e con un briciolo d'ironia che non guasta, il direttor Schmidt (che però non è rimasto immune da critiche, per l'operazione considerata dai detrattori troppo commerciale): “Presto apriranno nuove gallerie al primo piano, avere un po' d'energia in più per completare la visita è fondamentale!”. Genericamente indicati come “gelati di fattura fiorentina”, a occuparsi della fornitura è la Bottega di Pasticceria di Lungarno Ferrucci, fondata nel 2016 da Simone Bartolini, già gestore della Caffetteria degli Uffizi.

 

a cura di Livia Montagnoli

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