A San Gimignano gli chef albanesi “d'Italia” insieme per aiutare l'Albania terremotata: la cena di beneficenza

16 Gen 2020, 13:39 | a cura di
L'idea è partita da Entiana Osmenzeza, che ha subito trovato la collaborazione di Ardit Curri, Ronald Bukri, Lul Valachi e Gentian Shei, tutti adottati dalla Toscana, ma sempre legati alle proprie origini. Il 31 gennaio, al ristorante San Martino 26, va in scena una cena di beneficenza per aiutare le famiglie terremotate d'Albania.

Il terremoto in Albania

A convivere con la paura di un terremoto imminente non ci si abitua mai. Di prevedere la violenza con cui il sisma deflagrerà all'improvviso, poi, proprio non se ne parla. È una consapevolezza ingombrante, insomma, quella di chi abita da secoli territori a elevato rischio sismico. E l'Italia lo sa bene. Lo scorso 26 novembre, però, la notte interrotta dalla violenza di una scossa di magnitudo 6.5 è stata quella dell'Albania. Buona parte dell'Italia ha capito subito che il giorno dopo si sarebbero contati i danni, e spese molte lacrime. Perché la terra ha tremato anche qui: l'Albania è la vicina più prossima del Centro e del Sud dello Stivale, sull'altra sponda del Mar Adriatico. E questo ha sempre agevolato lo scambio reciproco. Di persone, idee, speranze.

Una famiglia sfollata del terremoto albanese

Quel 26 novembre, meno di due mesi fa, dunque, il risveglio a Tirana e dintorni è stato brusco: 51 i morti, 2000 i feriti, e 4000 sfollati, alla fine di una conta drammatica che ci ha portato a empatizzare con l'Albania, alle prese con la macchina dei soccorsi da organizzare, i sopravvissuti da tranquillizzare, il lutto da elaborare. Prove difficili, da superare insieme, con l'aiuto di tutti. Anche gli chef albanesi che vivono e lavorano in Italia – un nutrito gruppo di cuochi di talento, di cui abbiamo avuto più volte modo di scrivere, che nel 2018, ritrovandosi proprio a Tirana con altri conterranei emigrati in Europa, hanno posto le basi per una riscoperta delle radici gastronomiche nazionali – partono alla volta della propria terra, per prestare soccorso e portare un po' di speranza a chi è rimasto senza casa.

In Albania per prestare aiuto nelle campagne colpite dal terremoto

I cuochi albanesi accorrono in aiuto

Tra loro, c'è anche Entiana Osmenzeza: “Ero stata invitata a Tirana per Gelinaz (in programma solo pochi giorni dopo, il 3 dicembre, ndr) da Bledar Kola. Il giorno prima avevamo fatto il biglietto, pronti per partire. Ma la mattina del 26 novembre, alle  6.50,  mio marito mi sveglia e mi dice: “È successo qualcosa di terribile giù a casa”. Mi sono assicurata che stessero tutti bene, in famiglia tutto ok, Bledar mi rispose qualche ora dopo: erano usciti di corsa dalle case, spaventati, con i bambini”. Così la storia cambia: niente più Gelinaz, non secondo i piani iniziali. In Albania, Entiana arriva qualche giorno dopo, sì, ma per cucinare sotto tende di fortuna, negli accampamenti: “Abbiamo cucinato insieme, abbiamo visto tante situazioni difficili. Mi sono sentita fortunata di avere una casa dove tornare, la mia famiglia accanto e la serenità”.

La cena di beneficenza a San Gimignano

È questo l'input che dà origine all'incontro in programma per il prossimo 31 gennaio, in Italia stavolta, a San Gimignano. Per cucinare insieme, ancora una volta, con Ardit Curri, Ronald Bukri, Lul Valachi e Gentian Shei: “Rientrata in Italia ho contattato Ardit, ci siamo chiesti come potessimo essere d'aiuto. Lui ha messo a disposizione il suo ristorante, il San Martino 26, a San Gimignano”. E subito hanno aderito gli altri, cuochi albanesi che in Toscana vivono e lavorano stabilmente, tra Montalcino (Ronald Bukri che fa faville all’Osticcio) e Firenze (Lul Valachi al Pane, Amore, Fantasia e Champagne; Gentian Shei all'hotel St. Regis). Ma sono arrivati anche gli sponsor, aziende che per solidarietà hanno scelto di prestare il proprio contributo alla buona riuscita dell'evento.

Sfollati dopo il terremoto in Albania

Sarà una cena di beneficenza, con tanta buona cucina: il ricavato della serata (70 euro a persona) aiuterà due famiglie contadine colpite dal terremoto, che pur senza casa continuano a rifugiarsi in ripari di fortuna per non abbandonare i propri animali e le proprie attività.

Il menu

Questo il menu della serata, che ripercorre i sapori della cucina tradizionale albanese:

Antipasti secondo le nostre tradizioni

Meze

Verdure di stagione in salamoia, accompagnate con ricotta fresca fatta in casa, mazzetto di verza marinata.

Tradizionale Byrek con spinaci

Tradizionale Byrek con cipolla e manzo

Primi piatti: tradizione e contaminazione

Pasticcio di spaghetti, uova e formaggio

Bottoncini di zuppa di Paçe d’agnello

Secondo piatto: pura tradizione

Tave di Agnello al forno con yogurt artigianale, verdure saltate di stagione

Dolci fedeli delle Nostre feste

Kadaif con noci

Shendetly con le mandorle

Biscotti dei ricordi, Kurabie con prugne secche e palafiq

 

San Martino 26 - San Gimignano (SI) – il 31 gennaio 2020 -  per prenotazioni 0577940483

 

foto di Matthias Haupt

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