Al Meni a Rimini. Massimo Bottura raduna gli chef e i produttori della Via Emilia nel circo dei sapori. Tanti ospiti internazionali

18 Giu 2015, 08:35 | a cura di
La rassegna inaugurata lo scorso anno torna sul lungomare di Rimini dopo il successo di presenze del 2014. Ancora una volta il tendone colorato di Al Meni – dal 19 al 21 giugno – ospiterà chef, produttori, cantine, pescatori e tutti i protagonisti dell'eccellenza gastronomica dell'Emilia Romagna.

Una rassegna di successo con il circo dei sapori

Il tendone colorato è già stato allestito a due passi dal mare, proprio di fronte all’Amarcord del Grand Hotel Rimini. Segno che il circo – quello gastronomico che incontra le atmosfere oniriche di un film felliniano - è arrivato in città, con la sua carovana di attrazioni: non saltimbanchi, giocolieri, trapezisti , ma chef, produttori, cantine e artigiani dell’Emilia Romagna.
L’anno scorso, alla sua prima edizione, Al Meni ha fatto registrare un numero di presenze importante, spingendosi ben oltre le aspettative dei suoi organizzatori, in primis Massimo Bottura, vero ideatore di questa festa della cultura culinaria regionale, che racconta la sua diversità riunendo a Rimini i migliori rappresentanti del territorio emiliano e romagnolo, quelli che tutti i giorni hanno a che fare con le mani (al meni), lo strumento da non dimenticare mai dietro ai fornelli, nei campi, in cantina o nei laboratori artigiani che custodiscono le tradizioni locali. Si parte il 19 giugno, con il sostegno del Comune di Rimini e il patrocinio di Expo che hanno visto nella rassegna dei sapori della Via Emilia un'occasione di promozione turistica e culturale per tutto il comparto gastronomico italiano, ben rappresentato dal ricco paniere di prodotti a marchio Dop e Igp dell'Emilia Romagna (ben 41, primato europeo).

Al Meni 2015. Chi ci sarà

La cerimonia inaugurale, con Massimo Bottura al mixaggio (nel senso letterale del termine), aprirà le danze sotto al tendone di 1500 metri quadri che accoglierà i dodici chef internazionali in arrivo per confrontarsi con dodici colleghi che tengono alta la bandiera della cucina d'autore regionale: show cooking, assaggi e degustazioni dei piatti realizzati dagli chef coinvolgeranno il pubblico, che avrà modo di avvicinarsi alla cucina gourmet a prezzi popolari. Qualche nome dei protagonisti? Bertrand Grebaut dal Septime di Parigi, Vladimir Muhin dal White Rabbit di Mosca, Simone Tondo, Guillaume Monjuré da Lione, Junya Yamasaki dal Koya di Londra. Per l'Emilia Romagna, tra gli altri, Piergiorgio Parini, Franco Cimini, Massimo Spigaroli, Gian Paolo Raschi.
Sul lungomare di snoderà il mercato delle eccellenze con settanta produttori regionali, tra contadini, pescatori, vignaioli e casari, in rappresentanza di una cultura gastronomica che dal mare all'entroterra offre prodotti eterogenei di grande qualità (e la possibilità di usufruire di un personal shopper Slow Food).

I laboratori e il pic nic al Grand Hotel

Tradizioni e eccellenze locali protagoniste anche dei laboratori per grandi e bambini, che vedranno all'opera sfogline e artigiani , pescatori della Riviera e chef, per raccontare i luoghi e le lavorazioni storiche: piade, sfoglia e pasta all'uovo, pesca e cucina con le erbe spontanee stagionali. Capitolo vino affidato alla selezione dell'Enoteca Regionale Emilia Romagna, con cento etichette regionali servite al bicchiere e in aggiunta le birre artigianali segnalate sul territorio nella guida Slow Food.
Domenica è previsto il consueto appuntamento con il pic nic stellato nei giardini del Grand Hotel di Rimini (dalle 10 alle 13), dove interverranno i cuochi di Al Meni insieme al resident chef Claudio Bernardo e al pastry chef Roberto Rinaldini; intanto, già stasera, 18 giugno, sul ponte di Tiberio va in scena la cena ispirata alle ricette dell'antica Roma, in collaborazione con il Festival del mondo antico.

Al Meni | Rimini | dal 19 al 21 giugno | www.almeni.it

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