Alta cucina da museo a New York. Il nuovo Whitney Museum progettato da Renzo Piano è pronto ad accogliere lo chef della Gramercy Tavern

29 Dic 2014, 09:54 | a cura di
Da otto anni alla guida di una delle insegne più interessanti di Manhattan, lo chef Michael Anthony sarà alla guida del nuovo Untitled, il ristorante del Whitney Museum che riaprirà a maggio 2015 nella sede progettata da Renzo Piano a cavallo della High Line, nel Meatpacking District. Ingresso su strada per accogliere anche gli ospiti esterni, il ristorante proporrà un’offerta gastronomica più complessa e articolata rispetto all'attuale nella vecchia sede, mentre all’ottavo piano lo Studio Cafè sarà destinato alle pause veloci durante la visita alla collezione d’arte.

RENZO PIANO E IL NUOVO WHITNEY
Dal maggio 2015 New York e i visitatori che ogni giorno arrivano nella Grande Mela potranno apprezzare la nuova sede del Whitney Museum of American Art. Si arriverà tra la High Line e l'Hudson River per confrontarsi dal vivo con capisaldi dell'arte moderna e contemporanea d'America, ma anche con la curiosità di scoprire l'articolata struttura bianca progettata da Renzo Piano per garantire uno spazio più confortevole alla collezione e alle mostre temporanee che godranno di nuove sale.
Fondato da Gertrude Vanderbilt Whitney nel 1930, tra qualche mese il museo rinascerà a nuova vita grazie al progetto dell’architetto italiano che per la realizzazione dell’edificio si è confrontato con la vivacità del distretto di Meatpacking – che pullula di ristoranti, boutique, hotel e club e a breve vedrà anche l’apertura di Santina, la nuova insegna del duo Torrisi/Carbone proprio affianco al museo, che offrirà piatti di ispirazione italiana e mediterranea – e con il parco sopraelevato della High Line, frutto del recupero di una linea ferroviaria merci degli anni Trenta.

ARRIVA MICHAEL ANTHONY DALLA GRAMERCY TAVERN
Intanto l’Union Square Hospitality Group (e il suo volto Danny Meyer), responsabile della gestione del ristorante che sorgerà all’interno del museo, ha già le idee chiare sulla direzione da seguire per offrire ai visitatori una proposta gastronomica adeguata alla nuova sede; della formula del vecchio museo nell’Upper East Side resterà solo l’insegna, Untitled, che per il resto beneficerà di un’identità più marcata (non più gastro-pub, ma ristorante a tutti gli effetti), maggiori ambizioni culinarie e un nuovo chef alla guida della cucina: Michael Anthony.
Già executive del Gramercy Tavern – dove ha preso il posto di Tom Colicchio nel 2006, raccogliendo senza deludere le aspettative il testimone di uno degli indirizzi più interessanti di Manhattan– Anthony non lascerà il suo incarico, pur delegando parte del lavoro al suo secondo per dedicarsi assiduamente al nuovo progetto.
Anche il ristorante, con ingresso su strada e quindi facilmente accessibile per gli ospiti esterni (che non dovranno pagare il biglietto), è stato progettato da Renzo Piano, come lo Studio Cafè all’ottavo piano, ideato per offrire un momento di pausa veloce ai visitatori del museo.

Untitled, New Whitney Museum | 99 Gansevoort Street, New York | http://whitney.org/ | dal 1 maggio 2015

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