Ancora arte&food. L'Accademia di Belle Arti di Brera ospita due giovani top chef come Sara Preceruti e Lorenzo Cogo

16 Gen 2014, 14:21 | a cura di
Entrambi hanno punteggi lusinghieri sulle guide Gambero Rosso e una stella su quella Michelin. Il lavoro che compiono nel trasformare la materia prima è simile a quello dell'artista, con la differenza che il loro risultato è edibile.

Sono due chef giovanissimi Sara Preceruti e Lorenzo Cogo. La prima, classe '83 gestisce La Locanda del Notaio, sulle rive del Lago di Como. Il secondo, nato nel 1986, proprio in questi giorni sta rivoluzionando l'offerta del suo vicentino El Coq. Entrambi hanno punteggi lusinghieri sulla Guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso. In comune hanno un modo di lavorare che, se non fosse per la materia che plasmano, sarebbe identico a quello dell'artista. Ed è proprio questo il motivo che li vede insieme in un luogo particolare, ma non nuovo alla presenza di grandi chef. Si tratta della Trattoria da Salvatore, un aula attrezzata con cucina professionale, all'interno dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Nell’ambito di un progetto didattico ideato dal professore del corso di Pittura dell'Accademia, Nicola Salvatore. Il 27 gennaio, gli studenti d'arte potranno così confrontarsi con le contaminazioni di Cogo e il 4 febbraio con l'estro creativo di Preceruti. “In questo contesto la voce di due giovani professionisti come gli chef Cogo e Preceruti sarà testimonianza per gli allievi di Brera, occasione di confronto su tematiche contemporanee che vedono nella cucina un fatto culturale ed estetico, ricco di parallelismi con l’arte. Nel mutevole e sempre più mediatico firmamento dell’eccellenza culinaria, la loro esperienza è dimostrazione di come passione, talento e dedizione possano dare frutto ad alto livello professionale anche per dei giovanissimi nel nostro Paese”. Si legge nella nota diffusa dall'Accademia. “L’aula 8 dell’Accademia di Brera, attrezzata di cucina (donata dall’azienda Boffi), è sede di incontri e discussioni fra studenti e docenti, artisti, collezionisti, curatori, critici e storici dell’arte, ma non solo, anche cuochi, avvocati, medici, ecc. Si trasforma così in un luogo metafisico dove senso e intelletto convivono in armonia e dove il cibo, fattore aggregante, è soggetto di pura forma e segnale di un universo simbolico”.

Accademia di Belle Arti di Brera | Via Brera, 28 Milano 20121| www.accademiadibrera.milano.it

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