Ancora Michelin 2015. In Belgio festeggiano l’italiano Da Mimmo e il ristorante-cattedrale The Jane di Anversa, la Svizzera con 18 nuove entrate è il Paese con più stellati pro capite

1 Dic 2014, 08:37 | a cura di
Nessun movimento ai vertici tristellati e bistellati: stessa sorte per Belgio, Lussemburgo e Svizzera. Ma il quadro della nuove entrate che festeggiano la prima stella è molto più dinamico; la guida di Belgio e Lussemburgo segna undici insegne tra Bruxelles, Anversa, Liegi e località minori. E lo chef Sergio Herman, già tristellato alla guida dell’Oud Sluis (chiuso un anno fa), ricomincia alla guida del ristorante The Jane di Anversa. La Svizzera registra diciotto nuovi stellati, ma ne perde undici.

Procede il “tour” europeo della guida Michelin, che rivela un Paese dopo l’altro le cucine più interessanti del panorama gastronomico contemporaneo. La Rossa di Belgio e Lussemburgo premia nell’edizione 2015 undici nuove realtà che festeggiano la prima stella, mentre non si registrano movimenti al vertice: confermate le tre stelle per De Karmeliet a Bruges, Hof Van Cleve a Kruishoutem e Hertog Jan a Jedelgem, nessuna ulteriore insegna assurge al riconoscimento più ambito; identica situazione di stallo sul fronte due stelle, nessuna new entry e 17 ristoranti in tutto il Paese che riconfermano il piazzamento dello scorso anno.
Salgono invece a 117 i ristoranti che possono vantare una stella. Tra loro anche l’insegna italiana Da Mimmo, la gastronomia che da più di vent’anni racconta i sapori mediterranei nella periferia di Bruxelles; e la cucina “esotica” premia anche Le Monde est petit, nuovamente Bruxelles, ancora proposte internazionali (non solo Italia, ma anche tradizioni asiatiche e spagnole).
Fresco di apertura (dallo scorso marzo) anche il suggestivo progetto The Jane di Anversa conquista la prima stella: l’approccio visionario di un team di designer tedeschi ha trasformato lo spazio di una chiesa sconsacrata in un ristorante all’avanguardia diretto in cucina dall’estro dello chef Sergio Herman, già alla guida del tristellato Oud Sluis in Olanda, fino alla chiusura definitiva nel dicembre 2013. E ottiene la prima stella anche l’Heliport Brasserie di Liegi, tempio della cucina francese nel castello di Colonster; per il Lussemburgo una sola nuova entrata: La Cristallerie, all’interno del boutique hotel Le Place d’Armes.
Anche la Svizzera, dove la cerimonia di presentazione della Rossa 2015 si è svolta solo qualche giorno fa, registra diverse nuove entrate nel club degli stellati (ben 18 i ristoranti premiati), ma nessun cambiamento in vetta (ancora una volta due insegne tristellate e 19 ristoranti a due stelle). Nonostante un incremento del 40% dei ristoranti premiati rispetto allo scenario configurato dalla Michelin solo cinque anni fa, quest’anno la Svizzera perde undici delle sue insegne stellate, a cui non è stato riconfermato il riconoscimento. Ma il Paese può vantare il maggior numero di ristoranti stellati pro capite, come ha ricordato Michael Ellis presentando la nuova edizione. Tra loro anche il ristorante Tentazioni dell’omonimo boutique hotel di Cavigliano, nel Canton Ticino, a pochi chilometri dal confine italiano.

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