Art of the Treasure Hunt: arte e vino per festeggiare 300 anni di Chianti

10 Lug 2016, 16:13 | a cura di

Per celebrare i 300 anni dall’editto mediceo che segnava i confini della regione del Chianti, 7 fra le più prestigiose cantine toscane ospitano installazioni di arte contemporanea provenienti da diverse gallerie europee. In omaggio a Zaha Hadid. 


L'evento

Era il 1716 quando Cosimo III de' Medici emanava l'editto con il quale si delineavano, per la prima volta, i confini ufficiali della regione del Chianti, una zona collinare oggi popolare in tutto il mondo per la sua tradizione rurale e per l'eccellenza dei suoi prodotti agroalimentari. A cominciare dal vino, da sempre un vanto per le cantine della zona. Da qualche giorno 7 di queste aziende vinicole si sono unite per  concretizzare un progetto culturale atto a valorizzare le bellezze del Chianti, quelle artistiche e quelle enologiche. L'iniziativa Art of the Treasure Hunt riunisce con questo intento 7 realtà che hanno deciso di coniugare la ricorrenza dell'editto con l’arte, chiamando in causa Luziah Hennessy, mecenate, collezionista ed esperta d’artedella holding multinazionale specializzata in beni di lusso, LVMH, che dell’iniziativa si è fatta promotrice.

La caccia al tesoro in cantina

L'evento si protrarrà fino al 30 ottobre ed è dedicato a Zaha Hadid, architetto e designer di fama internazionale recentemente scomparsa, che partecipa al percorso con l’installazione di chandelier Aria Gold presentata durante l’ultimo Salone del Mobile e per l’occasione ricollocata a illuminare la cappella di Borgo San Felice. Il curatore, Kasia Redzisz, ha definito la manifestazione come “un viaggio attraverso il Chianti alla ricerca delle sue perle, un gran tour enologico nei cinque sensi, punteggiato di sculture, installazioni, fotografie e video”. E il nome dell’iniziativa proprio a questo fa riferimento: le installazioni ospitate presso le cantine del circuito avranno il compito di esaltare l’esperienza degustativa coinvolgendo il visitatore in una vera caccia al tesoro di colori, sensazioni, profumi, paesaggi rurali ed espressioni creative. Instaurando al contempo un ponte tra passato e presente, tra campagne plasmate da secoli di lavoro contadino e opere d’arte contemporanea concepite da alcuni tra i migliori artisti della nostra epoca come Heinz Mack,  Anselm Kiefer,  Isaac Julian,  Ibrahim Mahama, Pedro Cabrita Reis.

 

Percorsi di luce. Arte in cantina

Perché l’arte contemporanea sia veicolo per esaltare il genius loci di un territorio tanto ricco di valori culturali, storici e naturalistici. Le 7 aziende vinicole che hanno aderito sono alcune tra le più celebri della scena vinicola locale, molte tra loro, peraltro, già promotrici di iniziative culturali e progetti di arte contemporanea: Fèlsina, Castello di Ama, Castello di Brolio, Colle Bereto, Gagliole, Borgo San Felice eCastello di Volpaia. Qualche suggerimento per orientarsi nella caccia al tesoro? Svetta sul bastione del Castello di Brolio l’opera Silver Stele di Heinz Mack, con i suoi sei metri di mosaico in lamine d’oro che riflettono la luce riverberandola nella campagna del Chianti. E la luce è il filo conduttore che corre lungo il percorso, ricordando la collaborazione di SLAMP, azienda italiana specializzata in light design. A Felsina, per esempio, sarà l’opera dell’americano Mark Handfortha riprendere il tema, con una scultura ideata per l’esterno della cantina. Ma tutte le installazioni presenti in azienda renderanno omaggio allo slogan Let There be light: all’interno, per esempio, La Traviata di Robert Wilson, regista e drammaturgo statunitense per l'occasione in veste di designer d'eccezione, illuminerà le botti della cantina vecchia (e pure la cappella di Borgo San Felice). Ma Wilson sarà protagonista anche con la Fondazione Watermill, da lui fondata dieci anni fa per sostenere l’arte e gli studi umanistici: proprio Felsina ospiterà una cena e un’asta di beneficenza a supporto delle attività della fondazione, devolvendo i ricavati in progetti solidali e culturali. L’iniziativa è aperta al pubblico dietro pagamento di un biglietto d’entrata stabilito da ogni cantina, che include un tour dell’azienda, la degustazione dei vini prodotti in cantina e il percorso tra le installazioni d’arte.

 

www.artthunt.com

 

 

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