Arte e vino. Giuliano Castelli vince il concorso di Artissima e rappresenta il Piemonte a Vinitaly con la sua danza agreste

8 Mar 2015, 09:40 | a cura di
Il concorso d’arte contemporanea destinato a giovani emergenti attivi sul territorio piemontese è stato istituito per il secondo anno consecutivo dalla Regione Piemonte con la collaborazione di Artissima, per selezionare l’immagine istituzionale da presentare al Vinitaly. Una giuria di esperti ha assegnato il premio a Giuliano Castelli per l’opera onirica e evocativa che rappresenta la vita agreste e ancestrale.

Se l’immagine conta, quale appuntamento di settore è più importante della vetrina di Vinitaly? Ecco perché la Regione Piemonte, per il secondo anno consecutivo, rinsalda il sodalizio con Artissima per selezionare un giovane artista contemporaneo che realizzi l’immagine istituzionale con cui la regione si presenterà alla grande manifestazione vinicola di Verona.
Dunque, ancora una volta, arte e vino si trovano a dialogare in maniera innovativa e sono stati tre giovani curatori a selezionare ognuno tre artisti emergenti attivi sul territorio piemontese, per un totale di nove sfidanti, e altrettanti progetti proposti alla giuria composta da Moreno Soster, Responsabile Settore Programmazione e Valorizzazione del Sistema Agroalimentare, Regione Piemonte/Direzione Agricoltura, Annalisa D’Errico, Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione, Unioncamere Piemonte, Anna Errico, Direttore Piemonte Land of Perfection, Sarah Cosulich, Direttore Artissima insieme a Rocco Moliterni (La Stampa) e Massimiliano Tonelli (Artribune), giornalisti d’arte ed esperti di enogastronomia.
La vittoria è andata a Guglielmo Castelli, classe 1987, già distintosi in passato per ottimi piazzamenti in concorsi internazionali d’arte e collaboratore per Vogue Italia dal 2011. Castelli, che vive e lavora a Torino, ha già all’attivo diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero, ed è stato scelto all’unanimità dalla giuria perché “L’opera è molto elegante, gioiosa e richiama gli scenari onirici e l’ambiguità di un baccanale. Nei suoi dettagli la scena rappresenta la vita agreste e ancestrale, presentando anche riferimenti alla storia dell’arte. L’armoniosa danza dei soggetti trasmette la pacata allegria di un clima di festa primitivo ed evocativo”.
Al giovane artista va un premio in denaro di 4mila euro, mentre, riconosciuta la qualità di tutti i lavori finalisti, una menzione d’onore è stata assegnata al progetto di Roberto Fassone. L’immagine sarà presentata al pubblico in occasione della 49° edizione di Vinitaly, in scena dal 22 al 25 marzo a Verona, nello spazio della Regione Piemonte.

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