Architetti di ristoranti. Lo studio Strato di Roma

21 Nov 2017, 16:00 | a cura di

Festeggia i 10 anni di attivitร  Strato, studio di architettura e design che dal 2007 a oggi ha realizzato diversi progetti di ristorazione in vari quartieri romani. All'insegna del recupero dei materiali e degli oggetti di pregio, per sottolineare ancora una volta il ruolo fondamentale dell'ambiente in cui si mangia.


Lo studio

Un romano doc e un pugliese trapiantato nella Cittร  Eterna giร  da molto tempo, entrambi appassionati di architettura e arredi che, dopo un lungo percorso di studi, hanno unito le forze e si sono messi in proprio, creando uno studio tutto loro dove progettare format nuovi e originali. Hanno dato vita a Strato 10 anni fa, Vincenzo Tattolo e Martino Fraschetti, occupandosi della ristrutturazione di negozi e case, per poi specializzarsi sempre di piรน nella ristorazione, a cominciare da 23 Cavallini in zona Prati e l'Officina Settembrini, per passare poi a diversi locali firmati Laurenzi Consulting, per finire, fra gli ultimi progetti, con due corner all'interno della nuova Rinascente Tritone, uno dei lavori piรน innovativi che hanno interessato il suolo capitolino negli ultimi tempi, con penultimo e ultimo piano, e straordinaria terrazza su tetti e cupole della cittร  a ospitare le food hall. E poi Bulzoni Vini & Cucina, storica enoteca di Roma nata nel 1929 e recentemente trasformata in un ristorante a tutti gli effetti.

Punto di partenza: Officina Settembrini

โ€œLa nostra idea di lavoro nel settore gastronomico nasce con Officina Settembriniโ€, locale aperto alla fine del 2013 (oggi chiuso) con l'intento di unire alle pietanze gli โ€œoggetti del ciboโ€, ovvero tutti gli strumenti utilizzati in cucina, in uno spazio che coniugasse l'ambiente tipico dell'enoteca a quello del negozio. โ€œIn quel caso ci siamo trovati di fronte a dei locali che avevano ospitato dapprima una vecchia officina meccanica e poi un supermarket. Dovevamo creare uno spazio dedicato alla gastronomia fredda e uno per la vendita di oggetti di design, per cui ci siamo ispirati al modello dei vecchi empori di una voltaโ€. Via libera, quindi, a librerie alte, โ€œin grado di avvolgere il cliente e farlo sentire a proprio agioโ€, che racchiudono il bancone, โ€œnucleo centrale, interamente in acciaioโ€, e si alternano con le scaffalature per l'esposizione dei prodotti. โ€œAbbiamo recuperato la graniglia e lasciato l'impiantistica a vista. I colori cambiano a seconda dell'offerta, piรน freddi all'ingresso e piรน caldi nella sala da tรจ, tutti forniti da Bludiprussia di Sabina Guidottiโ€.

 

Officina Settembrini

Tiberino: l'architettura di recupero

La svolta arriva poi con i locali a marchio Laurenzi, da Tiberino a Ted, da Platz a Plancha, da Brylla a Nanรน. โ€œI lavori per Tiberino sono stati molti particolari. Il locale nasce in una posizione singolare, in un palazzo storico su un'isola nel cuore della cittร , una collocazione che porta con sรฉ vantaggi e svantaggi: la gestazione del progetto รจ durata 2 anni!โ€. Un impegno notevole, che ha dato origine a un nuovo approccio all'arredamento, all'insegna del recupero dei materiali, โ€œtutti quegli elementi legati alle lavorazioni romane del passato, come le pareti di intonachino e i pavimenti in legnoโ€. E poi le vecchie travi a vista, โ€œche abbiamo recuperato sotto strati di altri materiali che nel tempo si erano andati a sovrapporre fra di loroโ€, gli infissi in legno, i marmi di pregio per il bancone e il retro-banco. โ€œTiberino non aveva una vera cucina, per cui abbiamo dovuto crearla da zero, insieme alla gelateria, entrambe caratterizzate da piastrelle ricercate di un'azienda siciliana, Made a Manoโ€. Decorazioni artigianali, dunque, che si mescolano a oggetti di design piรน contemporanei, come le lampade House Doctor. โ€œCerchiamo sempre materiali di qualitร , che siano vivi, che abbiano una storia, dal legno al marmo all'intonachino, che acquistiamo da un'azienda francese, Ressource, fornita da Maison Rive Gauche di Frederic Gachieโ€.

 

Tiberino

Ted: giochi di luce e riflessi

Cambia l'offerta, si modifica lo spazio. Ted-burger&lobster รจ un format insolito per la Penisola, che trae ispirazione dalla cucina dell'East Coast, celebre per l'utilizzo dell'astice, e che porta per la prima volta a Roma il lobster roll, l'hamburger con astice grigliato e salsa bernese e tante altre golose specialitร  statunitensi. โ€œLa cucina di Ted รจ innovativa e moderna, e l'ambiente si proponeva piรน mondano e vivace, per cui anche gli spazi sono stati pensati con questa ideaโ€. Al centro, ancora una volta il bancone, โ€œper dare un senso di comfort e familiaritร , ma anche per dividere in due parti il locale, una riservata ai cocktail e una alla gastronomia, sollevata su due gradiniโ€. I materiali, in questo caso, sono piรน appariscenti, โ€œcon colori accesi, meno intimiโ€, ma la vera protagonista di Ted รจ la luce: โ€œCi sono gli specchi per rendere lo spazio piรน ampio, e poi c'รจ l'ottone che crea questi riflessi per il locale, rendendolo piรน luminosoโ€.

 

Ted

La Rinascente

Se il progetto di Ted era โ€œuna scatola vuota da riempireโ€, altrettanto non si puรฒ dire del corner della cantina Feudi di San Gregorio all'interno della Rinascente, โ€œdove abbiamo dovuto ragionare partendo da elementi preesistenti e indicazioni preciseโ€. Un bistrot ispirato alla tradizione romana, con un'ampia scelta di etichette delle aziende del gruppo vinicolo, alla mescita o in bottiglia, da accompagnare a una proposta gastronomica fredda, alla cucina classica, oppure ancora alla pizza. Questo il concept dello spazio, โ€œdistribuito su due aree, quella a destra del bancone, piรน intima, e quella a sinistra con i tavoli socialiโ€.A fare la parte del leone รจ di nuovo il banco, โ€œdi marmo Calacatta intagliato, un materiale meravigliosoโ€, circondato da sedie di design nere firmate Vitra, โ€œper un ambiente dal sapore retrรฒ ma molto attualeโ€.

 

Feudi di San Gregorio, La Rinascente

Progetti per il futuro?

Stili diversi che si mescolano fra loro, elementi e materiali che si sovrappongono in maniera armonica per creare spazi dalla forte personalitร  e dal carattere unico: questa la filosofia con cui Strato si approccia ai ristoranti, โ€œper fornire agli ospiti un'esperienza piacevole non solo della cucina, ma anche dell'ambiente, due dimensioni che devono coesistere in maniera sempre piรน sinergicaโ€. Fondamentale anche l'acustica e la musica, โ€œche conferiscono classe al localeโ€, due dettagli su cui lo studio si focalizzerร  a breve: โ€œAbbiamo in cantiere diversi progetti, fra cui due molto interessanti che coniugano design, cibo e musica, e rappresentano un ulteriore passo verso un concetto piรน ampio e aperto dell'esperienza gastronomicaโ€.

Strato | Roma | via A. Sacchi, 4 | tel. 06 87904648| www.studiostrato.it

a cura di Michela Becchi

Architetti di ristoranti. Lo studio Salefino di Agrigento

Architetti di ristoranti. Lo studioAutoban di Istanbul

Architetti di ristoranti. Lo studio Vudafieri Saverino Partners di Milano

Architetti di ristoranti. Lo studio Q-Bic di Firenze

Architetti di ristoranti. Lo studio Leonardo Project di Montesilvano

Architetti di ristoranti. Lo studio Margstudio di Milano

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram