Bertinelli, il caseifico della musica

15 Mag 2012, 01:33 | a cura di

Prendete l’immagine di un pastore, quella tipica dell’immaginario collettivo, spogliatelo delle sue vesti, come le scarpe grosse e il vello che ha poggiato sulle spalle. Mettetelo a nudo, completamente, togliete anche il bastone ricurvo.

 

Fatto? Bene!

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Ora rivestitelo con abiti moderni, collocatelo in un’azienda agricola del 2012, immaginatelo a parlare un italiano corretto, con tanto di congiuntivi al posto giusto, magari in una discoteca, intento a promuovere alimenti sani e le tecniche che ne garantiscono la qualità.

 

Immaginate ancora che i giovani intorno a lui siano molto interessati ai suoi discorsi e che seguano i suoi consigli.

 

Ok, se avete seguito le indicazioni, allora avete appena immaginato una delle trovate dell’Azienda Agricola Bertinelli di Medesano in quel di Parma.

 

Il “caseificio della musica” è un perfetto connubio tra un punto vendita di prodotti tipici e una discoteca aperta sino a tarda notte, una di quelle cose che è più facile visitare che immaginare e che segue ad altre iniziative stuzzicanti di questo tipo.

 

Un esempio? La barlumeria, una chimera tra un bar e una salumeria. La filosofia su cui si basa la politica dell’Azienda Bertinelli è infatti quella di innovare il prodotto tipico per far sì che meglio si confaccia agli stili di vita attuali.

 

Un buon prodotto, ottenuto seguendo attente tecniche di lavorazione, fa bene alla salute e aiuta a combattere i disturbi legati all’alimentazione che in questi ultimi anni si diffondo con una preoccupante rapidità.

 

“Il Senza” conferma questa teoria. Si tratta di un formaggio presentato in occasione del Cibus e che ha attirato la nostra attenzione per le sue qualità. L’origine del nome deriva dalla sua peculiarità specifica che è quella di essere adatto alle diete per chi soffre di intolleranza al lattosio, a quelle per la celiachia e per il diabete perché privo di lattosio, zucchero e glutine. Tali risultati sono stati ottenuti esclusivamente grazie ad una maggiore attenzione durante i processi lavorativi di trasformazione del latte.

 

Il principio è lo stesso che si usa per i vini biodinamici dove la fermentazione è dovuta alla presenza di batteri che colonizzano la “buccia” dell’uva, valorizzare quindi quello che in natura c’è già, evitando alchimie e sofisticazioni. Lavorare il latte, dalla mungitura in poi, facendo attenzione a preservare la vita dei batteri “buoni”, consente di eliminare il lattosio presente nel formaggio attraverso un processo puramente naturale. I risultati della fermentazione eliminano anche gli zuccheri (ecco perché Il Senza è adatto ai diabetici).

 

Ma la parte interessante viene da una curiosità poco nota.
Un formaggio può causare disturbi a chi è intollerante al glutine e questo per colpa della cosiddetta cross contamination ovvero la contaminazione del latte che avviene per via aerea con il mangime dei bovini.

 

Prestando attenzione ai particolari, l’Azienda Bertinelli, sta lanciando un nuovo modo di promuovere la qualità, non solo attraverso la diffusione di prodotti sani, ma soprattutto puntando sull’informazione che intorno ad essi ruota. Proporli al giusto pubblico, nelle giuste occasioni e creando addirittura dei contesti ad hoc; e la cosa sembra che funzioni, anzi, senza sembra. Funziona.

 

Saverio De Luca
15/05/2012

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