Sulle strade della California. Un viaggio a più tappe tra assaggi e racconti. Vol. 4

10 Mar 2017, 16:15 | a cura di

Viaggio in California quarta tappa: i grandi recuperi di palazzi d'epoca e il meticciato gastronomico . Con la fusion coreana a dettare le nuove mode ristorative.


Los Angeles K-Town fusion: fenomeni di gentrificazione e fusion di tendenza

Da Beverly Hills a Downtown le città di Los Angeles vivono di contaminazioni. In cucina la parola d’ordine è fusion, a patto che sia sana, fresca, bio e di stagione. Non c’è da stupirsi se a colazione ti arriva un mini muffin cioccolato e zucchine. “Gli abbinamenti valgono come contrassegno di avvenuta integrazione tecnico etnica tra le parti, che siano asiatiche, europee o sudamericane. Molto dipende dal quartiere e dalla provenienza dei suoi abitanti. A Koreatown ci sarebbe da aspettarsi cibo d’oriente, ma ci vivono anche molti messicani e latino americani, dal mix nascono sperimentazioni interessanti” a parlare è Summer Davis, da anni food explorer globale per Urban Adventures, nata e vissuta a Los Angeles, conosce ogni sfumatura delle espressioni culturali in cucina, quartiere per quartiere. “Negli ultimi anni l’ambiente architettonico deco d’inizio secolo di K-Town e una gentrificazione silente ma progressiva, determinata a creare qui un nuovo urban status simbol, attraggono nuovi residenti, prevalentemente giovani, ricchi e in cerca di quartieri di tendenza in cui insediarsi. La posizione è perfetta, a ridosso di Downtown, e la densità degli edifici, qui più che altrove, dà l’idea di città tradizionalmente intesa, che manca alle strade di Los Angeles” spiega, e continua: “Così capita che il mix a tavola rispecchi in un'unica composizione, due e più provenienze diverse. L’Italia è citata sopra ogni cosa, un ristorante fusion italiano, a Los Angeles, è rifugio, mito e madre di tutte le cucine. La nuova tendenza gastronomica sposta l’attenzione dalle cene scenografiche in perfetto stile hollywoodiano, tovaglia al tavolo e candelabro. Si punta all’informale, al casual, al contrappunto: quel che conta è che il cibo sia autentico, parli da sé”.

 

Ambientazioni eclettiche

I contrasti impensabili valgono anche nelle ambientazioni. A Los Angeles si trova di tutto: dai ristoranti sui tetti con piscina, caminetti e sedie sdraio sotto gli ulivi - simulazione esotica di improbabili spiagge urbane - alla passione per il cibo coreano, al pellegrinaggio on the road alla ricerca dei food truck più originali e inconsueti, dispensatori rigorosamente ambulanti di buon cibo. Una tappa di orientamento geo-culturale è d’obbligo al Gaylord Apartments, primo hotel residenziale del 1924 in stile rinascimento italiano, oggi convertito in appartamenti di lusso. La Hollywood degli anni d’oro aveva qui il suo quartier generale. Un drink prima di cena al HMS Bounty, il ristorante su strada dell’antico hotel è un’immersione senza confronti nella Hollywood che fu. Wiston Churchill aveva il suo tavolo fisso. Indian Summer, un episodio di Mad Man, è ambientato qui.

Ham Ji ParkHam Ji Park

 

K-Town. Passioni coreane e altre contaminazioni

In tono con il lusso eclettico di inizio secolo il Chapman Market è il primo supermercato drive-in del 1929, su misura per l’accesso in automobile. Dalle sembianze di una fortezza in pietra, in stile revival spagnolo oggi fa da piazzetta chic per negozi e ristoranti corean fusion. Da Ham Ji Park la cucina coreana fresca e autentica è garantita dagli studi in biologia della moglie del proprietario: carni, pesce e fragranti verdure di ogni tipo vengono serviti in una sequenza inarrestabile di piccoli assaggi eco sostenibili. EscaLA combina a tavola Colombia e Corea, un sandwich farcito può avere i colori di una festa, far paura al colesterolo e invece va giù leggero senza danni, mentre manda su lo spirito latino. Il progetto è articolato: non solo food, ma anche hub per artisti dediti alla street art e ai graffiti, l’effetto è un dentro-fuori che simula strade e piazze al coperto, con tavoli in mezzo. Street art fa rima con hip hop e il mix cibo, musica, cultura è servito.

Il mercato coreano Zion Market dà idea della vita domestica di K-Town, ci fanno la spesa tutti, dalle signore indigene ai manager techies asiatici, in cerca del pasto single-healthy dai valori nutrizionali bilanciati. Nella zona gastronomia gli stand cucina dei prodotti più strani, offrono assaggi pronti al momento. I bignè a forma di pesce con crema pasticcera valgono la visita. Li prepara Lee da vent’anni alle prese pastella e forno in ghisa.

 

i pasticcini di CocohodoI pasticcini di Cocohodo

 

Allo stand accanto, la carta velina bianca dei pasticcini di Cocohodo avvolge Cina e Messico insieme per una delle scoperte gastronomiche più stravaganti di Los Angeles. L’impasto leggero alle noci fa da involucro alla crema di fagioli rossi in una forma dal disegno e proporzione di una noce. Il sapore delicato non dolce può creare dipendenza.

 

 The LineThe Line

 

The Line e Normandie: non solo cibo

Ma la trasformazione urbana di Koreatown si deve al The Line. Un progetto complesso e riuscito a tutti i livelli: urbano, gastronomico e architettonico. Non facile diventare in poco tempo uno dei riferimenti più noti nelle tendenze stylish degli hotel in una città come LA, e comunicare benessere in un edificio in cemento grezzo del Moderno Brutalista. La cucina è firmata Roy Choy, mito assoluto della cucina coreana. L’ambientazione tropicale in serra, aperta sulla piscina sul tetto del Commissary e il design fresco del Pot e del Cafe fanno del The Line il centro innovativo di K-Town in tema di innovazione gastroculturale.

Adiacente al The Line è il Normandie che gli fa da contrappunto. O andrebbe forse detto il contrario, dal momento che il Normandie custodisce la storia di Los Angeles: con discrezione e senza fronzoli ne ha catturato l’anima deco dei Venti, nella facciata neo rinascimentale e gli interni in stile coloniale spagnolo. A chi non conosce le storie consumate al Normandie negli anni d’oro di Hollywood, oggi il Normandie è noto per Cassel’s, il ristorante anni ’70 al piano terra: il burger con marchio qualità è meta d’obbligo per i foodies losangelini.

 

Downtown: il fascino è nella sintesi tra passato, presente e futuro

A Downtown Ace Hotel e Mama Shelter stanno alla rinascita delle luci di Broadway come The Line sta alla rivincita di K-Town. Tappe obbligatorie per testare il cambiamento e assorbirne il fascino.

I Mama Shelter sono noti per l’immagine ironica ed estrema di un concept che shakera arte, design, artigianato e improvvisazioni –anche umane - ad alto wow factor. Imperdibile una cena al ristorante sul tetto: c’è la notte di Los Angeles intorno, divani e tappeti colorati per indugiare con un drink fino a mattina. L’Ace Hotel è un viaggio nel viaggio. Verrà ricordato con ogni probabilità come dichiarazione di fiducia e amore nella rinascita di Downtown: il recupero dell’edificio deco - sede della United Artists Theatre prima e della Texaco poi - è spettacolare, in tono con la vocazione di Broadway. Sul tetto, al bar come a bordo piscina, si tocca con mano l’architettura che fu, a diretto contatto con la torre neogotica e il panorama di LA, quasi a sentirsi parte della città che cambia. Il ristorante al piano terra L.A. Chapter mantiene un’aura inizio secolo nei colori e nei dettagli. La cucina di Jud Mongell e Ken Addington è un’esperienza imperdibile per creatività e ricerca. Verdure e frutti di mare di provenienza locale certificata sono la base per composizioni esotico-europee insolite, arricchite di erbe fresche e accenti colorati: apparenti contraddizioni per sapori autentici, fragranti in cui riscoprire la tradizione.

 

La Bottega LouieLa Bottega Louie

La Bottega Louie porta il ritmo dei tempi che cambiano e della voglia di rinascere che si tocca con mano a Downtown; o ccupa la hall di una banca degli anni Venti, il contrasto dei dettagli in oro sul bianco di pietra e stucchi bianchi esalta la luce della sala di cui sono rimaste intatte le altezze originarie. Cibo gourmet e pasticceria raffinatissima, anche per catering, sono un'attrattiva irresistibile per quel gusto americano per lo stile europeo, qui proposto in una fusion franco italiana. Il Grand Central Market, invece, vale come sintesi di tutte le cucine e culture gastronomiche di Los Angeles: è il mercato più antico della città, attivo sin dal 1917, teatro di vita reale fra i teatri dismessi di Broadway, in una ambientazione multietnica che più urbana non si può.

 

 

The line | Usa | California | Los Angeles | 3515 Wilshire Blvd | http://www.thelinehotel.com/

Normandie | Usa | California | Los Angeles | 605 South Normandie Avenue | http://www.hotelnormandiela.com/

Cassel’s | Usa | California | Los Angeles | http://www.cassellshamburgers.com/

Mama Shelter | Usa | California | Los Angeles | 6500 Selma Ave |http://www.mamashelter.com/los-angeles/

Ace Hotel | Usa | California | Los Angeles | 929 S Broadway |http://www.acehotel.com/losangeles.

L.A. Chapter | Usa | California | Los Angeles | http://www.acehotel.com/losangeles/lachapter

EscaLA | Usa | California | Los Angeles | 3451 W 6th St | http://www.escalaktown.com/#about

Bottega Louie | Usa | California | Los Angeles | 700 S Grand Ave | https://www.bottegalouie.com/

Grand Central Market | Usa | California | Los Angeles | 317 S. Broadway |http://www.grandcentralmarket.com/history

Gaylord Apartments HMS Bounty | Usa | California | Los Angeles | http://www.thegaylordapartments.com/history.html

Urban adventures | Usa | California | Los Angeles | http://www.urbanadventures.com/destination/los-angeles-tours

 

 

a cura di Emilia Antonia De Vivo

 

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