Conoscere e capire il miele: glossario essenziale

1 Mar 2017, 13:34 | a cura di

Prima di iniziare un'indagine alla scoperta dei migliori produttori italiani di miele (il tutto partirร  nei prossimi giorni e durerร  qualche mese), siamo andati alla ricerca di tutti i termini tecnici da conoscere per affrontare l'argomento. Ecco quali sono le parole da imparare.

Sono tanti i termini appartenenti al mondo del miele, dalle api con le loro gerarchie, ai prodotti alle fasi di lavorazione. Prima di iniziare un viaggio nelle migliori aziende apistiche italiane, รจ bene introdurre qualche parola chiave. Per questo abbiamo voluto riunirle tutte qui, in un glossario essenziale per i neofiti che vogliano approcciare questo settore in modo non superficiale.

Affumicatore: strumento che consente all'apicoltore di tranquillizzare le api e, di conseguenza, avvicinarsi senza pericolo agli insetti

Alveare: luogo dove vivono le api e che comprende l'arnia e le api stesse

Ape: nome scientifico Apis Mellifera, insetto della famiglia Apidae

Ape operaia: femmina di ape resa sterile dai ferormoni (sostanze biochimiche prodotte da ghiandole esocrine) inibitori della regina del suo alveare

Ape regina: individuo adulto, fertile, femminile della colonia d'api. Normalmente รจ la madre di tutte le api presenti nell'alveare

Apiario: luogo dove vengono collocate le arnie

Apicoltura: allevamento delle api allo scopo di utilizzare i prodotti dell'alveare come miele e pappa reale

Apicoltore: allevatore di api impegnato nella produzione di miele

Arnia: cassetta di legno dove vivono le api

Bottinatura: fase di raccolta di polline e nettare da parte delle api

Cera d'api: prodotto secreto dalle api operaie attraverso le ghiandole dell'addome. Viene utilizzata per costruire le celle

Cristallizzazione: trasformazione naturale del miele dallo stato liquido a quello solido dovuta alla formazione di cristalli di zucchero. Il miele cristallizzato ha una consistenza piuttosto pastosa.

Decantazione: periodo di riposo del miele che permette l'eliminazione di eventuali sostanze impure presenti nel miele

Disopercolatura: prima fase di lavorazione del miele che consiste nell'eliminazione dello strato di cera che chiude le cellette

Favo: raggruppamento di celle esagonali di cera costruite dalle api, contenente polline e miele per il sostentamento delle larve, o pappa reale per il sostentamento dell'ape regina

Foglio cereo: sottile foglio di cera con impronte esagonali su cui le api costruiscono il favo

Fuco: maschio dell'ape che nasce da uova non fecondate di ape regina

Idromele: bevanda alcolica di antiche origini prodotta dalla fermentazione di acqua e miele

Melario: cassetta contenente i favi e posta all'interno dell'arnia

Melata: sostanza prodotta dal metabolismo di afidi e altri piccoli insetti che si nutrono della linfa di alcune piante da cui le api, in mancanza di nettare, producono il miele

Miele: prodotto dalle api a partire da sostanze zuccherine che raccolgono in natura: nettare prodotto dalle piante da fiori melliferi e melata. Una volta tornata in alveare l'ape bottinatrice rigurgita il nettare raccolto nell'ingluvie (o borsa melaria), a questo punto divenuto molto liquido. Le api operaie operano una sorta di digestione del nettare per circa 30 minuti; grazie ai loro enzimi, gli zuccheri complessi presenti sono scissi in zuccheri semplici. Per evitarne la fermentazione, il miele a questo punto deve essere disidratato; a questo scopo viene deposto in strati sottili sulla parete delle celle, le api ventilatrici producono una corrente d'aria costante che permette all'acqua di evaporare. Questo processo dura per circa 36 giorni, dopo i quali il miele viene posto in altre cellette che, solo quando completamente piene, verranno chiuse (opercolate).

Nettare: liquido zuccherino prodotto dai fiori per attirare gli insetti impollinatori

Poliflora: miele ricavato da diverse origini botaniche

Pappa reale: prodotto secreto dalle api operaie nutrici (di etร  compresa fra il 5ยฐ e il 14ยฐ giorno di vita) attraverso ghiandole poste sul loro capo. Sostanza di colore giallo chiaro utilizzato come alimento per le giovani larve e l'ape regina

Polline: polvere di colore giallastro presente nelle piante che si riproducono attraverso un seme. Le api raccolgono il polline, lo portano nell'alveare e lo utilizzano per l'alimentazione delle larve

Propoli: sostanza resinosa delle gemme e della corteccia delle piante che viene raccolta dalle api. Dopo la raccolta, le api elaborano la propoli con l'aggiunta di cera, polline ed enzimi prodotti dal loro stesso organismo

Sciame: gruppo di api in transito da un vecchio alveare a una nuova colonia

Smielatura: estrazione del miele dai favi per centrifugazione

Stoccaggio: conservazione del miele in magazzino. Per mantenere tutte le sue proprietร  organolettiche e aromatiche, il miele ha bisogno di essere conservato al riparo da fonti di luce e calore.

Telaino: cornice in legno che ha al centro un foglio di cera prestampato a celle esagonali (foglio cereo) sul quale le api costruiscono il favo

Unifloreale: miele proveniente da un'unica origine botanica

a cura di Michela Becchi

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