Dove mangiare a Trento. Miniguida gastronomica alla città dell’aquila

16 Mar 2017, 17:30 | a cura di

Circondata da un panorama naturale unico, cinta dalle acque dei suoi corsi d’acqua, lungo la valle dell’Adige sorge Trento, città ricca di storia e importanti architetture urbane. Una cultura sincretica, che la rende unica nel suo genere. Ve la raccontiamo, con i migliori indirizzi per mangiare, bere e prendere un buon caffè in città.


Tra storia, gastronomia ed eventi mondani: cosa vedere a Trento

Una città che sorprende sempre il visitatore, mostrando ogni volta un aspetto diverso di sé, ma senza dimenticare i suoi legami con le tradizioni antiche. Trento è un centro dalla bellezza gentile, che si esprime in una fusione armonica di opere romaniche e tardo gotiche, palazzi rinascimentali e barocchi, fontane monumentali di ogni epoca. Ma i viaggiatori qui trovano anche eventi mondani e culturali, come il Festival del cinema di montagna, iniziative dedicate alla sua preziosa cultura gastronomica e anche un Palio delle contrade, meno conosciuto del cugino senese, ma altrettanto suggestivo.

 

Piazza Duomo, TrentoPiazza Duomo, Trento

 

Piazza Duomo, Torre Civica e Palazzo Pretorio

Una delle piazze più policrome d’Italia, piccolo gioiello architettonico nel cuore di Trento: è piazza Duomo, cuore pulsante della città che ospita piccoli caffè, negozi, botteghe d’artigianato e di gastronomia. Nel centro della piazza si erge la Fontana di Nettuno, opera monumentale risalente al XVIII secolo, che ha subito diversi interventi nel corso del '900. Appena giunti in piazza lo sguardo viene subito catturato dall’architettura romanica della Cattedrale di San Vigilio, edificata nel XIII secolo sui resti di una basilica più antica e dedicata al patrono della città. Dall’altro lato della piazza c’è invece Palazzo Pretorio, antica sede del vescovato tridentino, con la sua facciata in stile romanico ricostruita negli anni '50 del '900. Sempre nella piazza la Torre Civica, simbolo storico ed estetico della città, adibita a usi vari, da sede del principe vescovo di Trento fino alla seconda metà del XIII secolo a carcere provvisorio per i prigionieri in attesa di giudizio in quello successivo.

 

Fontana del Nettuno e Torre Civica, TrentoFontana del Nettuno e Torre Civica, Trento

 

Il MUSE e il Castello del Buonconsiglio

Due posti imperdibili, oltre a Palazzo delle Albere e palazzo Thun, sono il Castello del Buonconsiglio e il MUSE, museo delle scienze di Trento. Il MUSE si trova a sud dello storico palazzo delle Albere, nel quartiere Le Albere. Progettat da Renzo Piano, è un museo tutt'altro che “classico”, nato sul modello dei più innovativi science center con exhibit multimediali e sperimentazioni in prima persona: all'interno della struttura viene applicato il concetto di zero gravity, con gli oggetti sospesi grazie a sottili cavi, in modo da restituire un effetto scenico molto suggestivo L'allestimento, chiamato Grande vuoto (Big Void) unisce i sei piani della struttura collegando il lucernario al piano interrato (dove si trovano i resti dei dinosauri): un luogo imperdibile per chi ama il connubio arte-tecnologia.

 

MUSE, Museo della scienza di Trento

Dal lato opposto al MUSE c'è lo splendido Castello del Buonconsiglio, una delle mete più importanti dell’intera regione dal punto di vista storico. Leggermente in alto rispetto alla città, è un insieme di edifici diventato un vero e proprio polo museale che racchiude, insieme a Castel Beseno e Castel Stenico, l’arte e la cultura di Trento dalle prime tracce fino al XX secolo. L’edificio più antico, Castelvecchio, che ha ospitato per cinque secoli i principi vescovi della città, fu eretto intorno al 1200. Accanto a questo sorge il Magno Palazzo, di stampo rinascimentale: due strutture indipendenti messe in comunicazione diretta tramite la Giunta Albertiana (costruita tra il 1686 e il 1688). Alle estremità meridionali della costruzione c’è la Torre Aquila, che conserva il Ciclo dei mesi, un importante affresco del gotico internazionale, attribuito al maestro Venceslao di Boemia. L’aquila è uno dei simboli più diffusi in città: l'aquila di San Venceslao è incisa nel gonfalone che rappresenta Trento fin dal 1407. Altre due torri abbelliscono il castello, la Torre d'Augusto, torrione principale dalla forma circolare, e la Torre del Falco.

 

Castello del Buonconsiglio, Trento

Una leggenda aleggia intorno a questa importante complesso: si narra infatti che molte streghe infestassero le torri del castello - chiamato anticamente Malconsiglio proprio per questo - spaventando cittadini e clerici. Dopo il celebre Concilio di Trento (svoltosi qui dal 1545 al 1547) le streghe furono cacciate, rifugiandosi in Val di Sole, presso S. Bernardo di Rabbi, dove vivrebbero tuttora indisturbate.

 

Cosa mangiare a Trento

Conosciuta soprattutto per i formaggi, lo speck e le mele, la cucina trentina è fortemente influenzata dalle tradizioni tirolesi e austriache, avendo fatto parte della Contea del Tirolo per molti secoli. La cucina è ricca, come si conviene a un territorio che raggiunge temperature anche molto basse. Tra i piatti tipici non mancano i fritti, come per esempio i tortel di patate e i tirtlen, il primo è una frittella di patate simile al rösti, a volte condita con luganega fresca e formaggio; il secondo è un raviolo con ripieno di spinaci, ricotta e crauti. Entrambi si consumano soprattutto come antipasti, mentre tra i primi sono diffusi, come in tutto il Trentino e molte regioni del centro Europa, i canederli, o knodel. Sono grosse polpette di pane raffermo a cui si aggiungono pezzettini di speck e formaggio, oppure spinaci nella versione verde. Possono essere serviti con il brodo di cottura o anche asciutti, con il burro fuso.

 

Carne saladaCarne salada

 

Fra i primi piatti anche gli spätzle, qui chiamati gnocchetti tirolesi, conditi con burro e salvia oppure con speck e panna. Diverse le zuppe locali, come quella di trippe o quella di orzo, o le minestre come il bro brusà, una ricetta semplicissima realizzata con farina tostata nel burro, acqua, sale, pepe e a volte pezzettini di speck. La carne è la regina dei secondi piatti: selvaggina, spesso cotta a forno e accompagnata da polenta e crauti, ma anche carne di cavallo, di coniglio e di anatra, oltre al maiale e al manzo.

 

Canederli o KnodelCanederli o Knodel

 

Secondo piatto o antipasto che sia, è molto diffusa lacarne salada, un salume preparato con tagli di manzo, più raramente lingua di vitellone e coscia di cavallo, messi sotto sale e spezie per un periodo che va dalle 2 alle 5 settimane. Ancora nella sezione salumi la mortandela, realizzata con la carne di maiale e particolarmente apprezzata nella versione affumicata della Val di Non, ma sono molto diffusi anche insaccati come la ciuiga e la luganega.

Per quanto riguarda i formaggi c’è l’imbarazzo della scelta: dal casolet, formaggio vaccino della Val di Sole a latte crudo, al Puzzone di Moena, chiamato anchespretz tzaorì, unformaggio Dop a crosta lavata tipico della Val di Fassa e della Val di Fiemme; dalla tosèla, antico formaggio fresco di latte vaccino diffuso in tutta la provincia, allaSpressa delle Giudicarie (vaccino semi stagionato delle Valli Giudicarie), passando per la vezzena di Lavarone, prodotto in estate con il latte delle vacche delle malghe dell'Altopiano di Vézzena.

 

Puzzone di MoenaPuzzone di Moena

Infine arriviamo ai dolci, anche in questo caso comuni a tutta l’area del centro Europa, come lo strudel di mele, il più conosciuto fra i dessert locali. Un’altra ricetta proveniente dall’arco alpino è il kaiserschmarrn, letteralmente “frittata dell'imperatore”, una crêpe molto spessa ridotta in pezzi e cosparsa di zucchero a velo, servita con confettura di ribes, di mirtilli o salsa di mele. Simile nella presentazione è lo straboi, ostrauben, una pastella cotta nell'olio bollente, che prende la forma di un vermicello arrotolato e arruffato. Ma il dolce più tipico della zona intorno a Trento è lozelten: malgrado gli ingredienti varino da zona a zona, la ricetta di base vuole farina, uova, burro, zucchero e lievito. A questo impasto si aggiunge poi frutta secca a piacere, solitamente noci, fichi secchi, mandorle, pinoli e uva sultanina.

 

CONSIGLI DALLA GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2017

Hosteria Toblino (Calavino)

Iniziamo da un wine bar appena fuori città, a circa 15 chilometri dal centro di Trento, situato in un’ottima posizione per godere della vista sulla Valle dei Laghi. Protagonista la cucina del territorio, sublimata in piatti puliti nei sapori e nell'aspetto, ma anche l’ampia cantina, fornita di etichette ricercate, che fornisce spesso l’occasione per degustazioni ed eventi dedicati al vino. Servizio premuroso e attento. Due Bottiglie nell’edizione 2017 della guida Ristoranti d’Italia.

 

Il Libertino

Un altro wine bar di livello, gestito dal sommelier Luca Laurina, che non lascia l’aspetto gastronomico in secondo piano. Posizionato in uno dei rioni più antichi della città, questo indirizzo propone una cucina legata alla tradizione trentina ma che strizza spesso l’occhio a influenze varie, senza essere mai banale. Ottimi anche i dessert, curati nell’aspetto e nei sapori. Interessante la cantina, con un’ampia scelta anche alla mescita: se siete indecisi approfittate dei preziosi consigli del padrone di casa. Due Bottiglie nell’edizione 2017 della guida Ristoranti d’Italia.

 

Locanda Margon

Immerso nei vigneti, il ristorante locanda della famiglia Lunelli (proprietari delle Cantine Ferrari), è un indirizzo di sicuro approdo per gli appassionati di cucina d’autore. Le performance ai fornelli di Alfio Ghezzi (LINK articolo Livia) lasciano trasparire lo studio fatto nelle migliori cucine italiane e la ricerca continua, volta a inserire elementi innovativi e a rendere sempre più raffinati i piatti già presenti in carta. Due i menu degustazione, Bollicine e Terroir. Due Forchette nell’edizione 2017 della guida Ristoranti d’Italia.

 

Osteria le due spade

Un’insegna citata in un documento che risale addirittura al 1545, dall’atmosfera intima e accogliente, che è nelle salde mani della famiglia di Massimiliano Peterlana da 30 anni. Ai fornelli Federico Parolari propone una cucina raffinata e attenta ai dettagli, che non resta necessariamente entro i confini della tradizione locale ma spazia, raccogliendo suggestioni eterogenee. Tre i menu degustazione, compresa una formula light per la pausa pranzo. Carta dei vini ben strutturata, con valide opzioni alla mescita. Due Forchette nell’edizione 2017 della guida Ristoranti d’Italia.

 

CONSIGLI DALLA GUIDA PIZZERIE D’ITALIA 2017

Bosco incantato

Dopo qualche chilometro fuori città, salendo verso la collina alle spalle di Trento, si arriva a Bosco incantato, nome che suggerisce già uno dei tanti pregi di questa pizzeria, la splendida vista sui paesaggi alpini. La pizza è una garanzia per i buongustai della zona: attenzione agli impasti, realizzati con un mix di grano tenero e soia ma anche con il khorasan e in versione gluten free, lievitazioni lunghe e topping di alta qualità. Da bere birre artigianali di buon livello e vini del territorio. Uno Spicchio nell’edizione 2017 della guida Pizzerie d’Italia.

 

Da Albert

Un localino informale ma curato nel cuore di Trento. Le pizze, cotte nel forno a vista, sono soffici e altamente digeribili, farcite con materie prime selezionate. Il menu, equilibrata sintesi della tradizione nazionale e delle idee creative di Tagliani, comprende anche ottimi piatti della tradizione trentina e cambia stagionalmente. Da bere una piccola selezione di vini locali e birre alla spina. Oltre ad ottenere Due Spicchi nell’edizione 2017 della guida Pizzerie d’Italia, Alberto Tagliani si è anche aggiudicato il premio miglior pizzaiolo emergente.

 

Mas de la fam

Pizzeria, risto-pub, sala meeting e club: sono tante le anime di questo locale, dall’atmosfera confortevole ed elegante. Nel maso del poliedrico Luca Boscheri potrete gustare i piatti tipici della regione e qualche proposta di pesce, ma è la pizza la vera protagonista del menu. Gli impasti sono leggeri e gustosi, croccanti al punto giusto, conditi con i migliori prodotti locali. Da bere, oltre a qualche buona birra, le etichette prodotte dal padrone di casa nel vigneto circostante. Uno Spicchio nell’edizione 2017 della guida Pizzerie d’Italia.

 

Uva & menta

Pizzeria con forno a vista, ristorante e isola bar completamente dedicata alle birre. Sono tre elementi che hanno decretato il successo di questo indirizzo del centro storico di Trento, affollato in ogni giorno della settimana. Specialità della casa sono i cocci, pizze dal bordo rialzato a mo’ di cestino, che riescono a mantenere il condimento caldo a lungo. Ma anche calzoni ripieni e i calzopizza, farciti sia all’interno che in superficie, vanno a ruba. In menu abbinamenti classici ma anche proposte di fantasia dello chef. Da bere ottime birre artigianali. Due Spicchi nell’edizione 2017 della guida Pizzerie d’Italia.

 

CONSIGLI DALLA GUIDA STREET FOOD 2017

Il posto di Ste

Ottimi panini gourmet, cicchetti veneziani, tramezzini e bocconcini tutti firmati Stefano Bertoni, padrone di casa alla perenne ricerca di prodotti di prima qualità. Qui si viene per la merenda, per l’aperitivo ma anche per il dopo cena, grazie alle sperimentazioni - non solo salate - che vengono proposte dallo staff. Attenzione anche ai clienti vegetariani o con intolleranze alimentari. Interessante la scelta di birre artigianali e vini da tutto il mondo.

 

Briciole Food&Drink (Rovereto)

Nei dintorni di Trento, questa bakery d’autore sa accontentare anche i gusti più particolari. Dalla colazione in poi il bancone è sempre ricco di pane di ogni tipo, ma anche snack salati come grissini, focacce, lievitati salati o dolci. Menu del pranzo leggero e sfizioso, basato su ricette locali rivisitate dallo chef. Da bere selezione di vini locali e birre artigianali di buon livello. Orario continuato dalle 6 del mattino fino alle 20

 

CONSIGLI DALLA GUIDA PASTICCERI&PASTICCERIE

Dolcemente Marzari

Forte della fama della pasticceria originale di Vigolo Vattaro, da qualche anno la famiglia Marzari ha aperto un punto vendita nel quartiere disegnato da Renzo Piano. Grande tecnica e materie prime locali sono i due punti di forza di questo indirizzo, come si nota anche dal bancone sempre colmo di delizie appena sfornate. Ottime frolle, brioches fragranti, mignon colorati e invitanti, ma anche tanti buoni dolci tradizionali come lo zelten. Per le feste colombe e panettoni su ordinazione. Una Torta nell’edizione 2017 della guida Pasticceri&Pasticcerie.

 

Filippi & Gardumi

Pasticcerie fra le più popolari di Trento che propone ricette classiche eseguite con maestria e precisione. Rendo Gardumi e il suo staff propongono, fin dalle prime ore del mattino, lievitati soffici realizzati e farciti con materie prime di alta qualità, focacce dolci, pasticcini e mignon. Specialità della pasticceria sono le torte, tradizionali o moderne che siano, in particolare la millefoglie alla frutta, ma anche i biscotti da tè, in tutte le forme e varianti possibili. Una piccola selezione di vini dolci completa l’offerta. Una Torta nell’edizione 2017 della guida Pasticceri&Pasticcerie.

 

Pasticceria caffetterie Viennese

Un indirizzo che punta sulla pasticceria di stile austriaco, guidato sapientemente da Attilio Rovelli. Punto di forza sono le torte come la Sacher e la Linzer, spesso servite a fette insieme a fumanti tè caldi o infusi. Da provare anche crostate e millefoglie, ma l'offerta comprende pure brioches, cornetti e qualche proposta di pasticceria meridionale come i babà. Nelle giornate più calde ottimi gelati e semifreddi. Di buon livello anche il servizio caffetteria. Una Torta nell’edizione 2017 della guida Pasticceri&Pasticcerie.

 

CONSIGLI DALLA GUIDA BAR D’ITALIA 2017

Casa del caffè

Tutto il processo di preparazione del caffè, tostatura compresa, è all’esterno del bar: il cliente sceglie la miscela preferita (20 circa, tutte a base Arabica), segue alcune fasi di lavorazione e poi entra per gustare il suo caffè. È un indirizzo che attrae, questo di Luca Torta e della sorella Roberta, che insieme si divertono a stupire anche la clientela più fedele. Ottimi anche i cappuccini e i marocchini, così come i dolci e le brioches. All’interno del locale anche mieli e marmellate artigianali da assaggiare e/o comprare. Due Chicchi e Due Tazzine nell’edizione 2017 della guida Bar d’Italia.

 

Caffè da Giorgio

Uno spazio elegante e sobrio in uno dei palazzi più antichi di Trento. Guidato da Giorgio Sembenotti, propone caffè preparati con miscele di qualità a prezzi contenuti, ma anche brioches e pasticceria secca di ottimo livello. Interessante anche l’offerta salata con piatti freddi mai banali e sfizi vari a ogni ora del giorno, abbinati a un buon bicchiere di vino alla mescita. Due Chicchi e Due Tazzine nell’edizione 2017 della guida Bar d’Italia.

 

Oriola

Ambiente grazioso e accogliente in pieno centro, raggiungibile solo a piedi. Paolo Pederzolli è un ottimo padrone di casa, sempre attento e aggiornato sulle ultime novità. Caffè e cappuccini sono di qualità elevata e ben preparati, così come brioches e pasticcini. Ampio spazio è dato al vino, grazie all’attenta selezione del proprietario: l’aperitivo è infatti il momento più affollato in tutta la giornata, con sfizi salati e ottime selezione di salumi e formaggi locali. Per gli astemi invitanti e colorati frullati. Due Chicchi e Due Tazzine nell’edizione 2017 della guida Bar d’Italia.

 

Perini 131

Il locale di Ivan Fontana richiama clienti da tutta la città e anche da fuori, grazie alla miscela Arabica tostata da un selezionatore di fiducia trentino, ma anche alla pasticceria realizzata nel piccolo laboratorio interno. Ottimi anche i cappuccini, vellutati e intensi, così come i tè e gli infusi. Pausa pranzo interessante, con proposte salate sfiziose abbinate a una bella selezione di vini locali. Piacevole spazio esterno per le giornate più calde. Due Chicchi e Due Tazzine nell’edizione 2017 della guida Bar d’Italia.

 

indirizzi

Bosco incantato | Trento | località Montevaccino, 1 | tel. 0461 960826 | www.facebook.com/Pizzeria-Bosco-Incantato-133795393334735

Briciole Food&Drink | Rovereto (TN) | viale Trento, 31 g | tel. 0464 413912 | www.facebook.com/briciole.rovereto

Casa del caffè | Trento | via S. Pietro, 38 | tel. 0461 985104 | www.casadelcaffetn.it

Caffè da Giorgio | Trento | via Antonio Rosmini, 56 | www.facebook.com/BarDaGiorgioTrento

Da Albert | via Bernardino Bomporto, 2 | tel. 0461 231712 | www.albertpizza.it

Dolcemente Marzari | Trento | viale della Costituzione, 28 | tel. 0461 036036 | www.dolcementemarzari.it

Filippi & Gardumi | Trento | via Bolghera, 34 | tel. 0461 932088 | www.filippiegardumi.it

Hosteria Toblino | Calavino (TN) | via Garda, 3 | tel. 0461 561113 | www.toblino.it

Il Libertino | Trento | piazza Piedicastello, 4-6 | tel. 0461 260085 | www.ristoranteillibertino.com

Il posto di Ste | Trento | largo Giosuè Carducci, 55 | tel. 0461 238093 | www.ilpostodiste.com

Locanda Margon | Trento | Via Margone, 15 | tel. 0461 349401 | www.locandamargon.it

Mas de la fam | Trento | via Stella, 18 | tel. 0461 349114 | www.ristorante-masdelafam-trento.it

Oriola | Trento | via Oriola, 28 | tel. 0461 985473 | www.facebook.com/BarOriola2

Osteria le due spade | Trento | via Don Arcangelo Rizzi, 11 | tel. 0461 234343 | www.leduespade.com

Pasticceria caffetterie Viennese | Trento | corso Tre Novembre, 2 | tel. 0461 236490 | www.facebook.com/Pasticceria-Caffetteria-Viennese-336550003110965

Perini 131 | Trento | via Fratelli Perini, 131 | tel. 328 4221984 | www.facebook.com/Bar-Perini-Civico-131-146677292078762

Uva & menta | Trento | via Dietro le Mura A, 35 | tel. 0461 1903162 | www.uvaementa.it

 

 

a cura di Francesca Fiore

 

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