Elezioni politiche 2018: Le proposte su ristorazione, cibo e vino da parte della coalizione di Centrodestra

28 Feb 2018, 14:56 | a cura di

Fisco, lavoro, imprenditoria giovanile, agricoltura commercio, made in Italy. Quali sono le proposte dei partiti che potrebbero interessare il settore della ristorazione? Nella seconda tappa della nostra analisi in tre puntate analizziamo i programmi del Centrodestra.

Dopo aver visto i programmi del Movimento 5 Stelle e prima di leggere quelle del Centrosinistra, รจ il momento di affrontare le proposte della coalizione di Centrodestra, che ha depositato al Ministero degli Interni un programma condiviso da Forza Italia, Fratelli d'Italia con Meloni, Lega Nord, Noi con l'Italia: 10 punti che toccano temi differenti tra i quali non mancano voci che possono interessare โ€“ direttamente o meno - il settore della ristorazione e dell'agroalimentare. Abbiamo poi cercato, nei programmi di ognuno dei quattro partiti che formano la coalizione, le proposte (anche in questo caso, come giร  segnalato nel primo articolo del ciclo, talvolta si tratta di solo linee guida) in materia di agroalimentare, commercio, impresa, turismo, non abbiamo trovato invece indicazioni specifiche riguardanti la ristorazione. Ecco cosa รจ emerso.

Lavoro, fisco e impresa

Il primo punto รจ quello piรน sensibile alle orecchie dei cittadini: meno tasse, con una chiave che il programma esteso di Forza Italia (una sorta di abecedario del programma politico) recita: โ€œmeno tasse sulle imprese, meno tasse sulle famiglie, meno tasse sul lavoro uguale piรน consumi, piรน produzione, piรน posti di lavoroโ€.Sulla Flax tax per famiglie e imprese (che vede uniti i tre partiti) molto si รจ parlato e molto si รจ discusso, Fratelli d'Italia propone anche una โ€œFlat tax ridotta solo alle imprese che producono in Italia con manodopera localeโ€. Ma non รจ la sola voce nell'ottica (e di nuovo citiamo il programma di Berlusconi) di โ€œeliminare l'oppressione burocratica e fiscale che strangola le imprese italianeโ€. Si fa infatti riferimento ai contribuenti piรน deboli con l'introduzione delโ€œprincipio del divieto di tassazione (tra cui anche Irap e Imu) in assenza di redditoโ€, dellaโ€œpace fiscale per i piccoli contribuenti in difficoltร  economicaโ€ oltre che il โ€œpagamento immediato di tutti i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti di cittadini e impreseโ€. Alla reintroduzione del concordato preventivo per imprese e professioni (Noi con l'Italia). In ultima: Giorgia Meloni propone una โ€œTassa sui rifiuti calcolata in base alla qualitร  e alla quantitร  dei rifiuti prodotti per rafforzare la raccolta differenziataโ€ mentre dalle pagine di Forza Italia arriva la proposta di uno sgravio fiscale contributivo totale per i primi 6 anni per le aziende che assumano disoccupati con contratti a tempo indeterminato.

Impiego e impresa giovanile

Nel decalogo si parla, genericamente, di โ€œpiena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazioneโ€ ma senza specificare in che modo. Dalle pagine di Forza Italia la proposta di estendere i benefici per le start up innovative alle imprese realizzate da under 35 mentre Fratelli d'Italia proporre โ€œzero tasse per le imprese giovaniliโ€,sottolinea l'esigenza di un โ€œefficientamento del percorso formativo per rendere competitivi i giovani italiani rispetto ai loro coetanei europeiโ€, e propone un โ€œSostegno allโ€™autoimpiego e allo sviluppo di incubatori imprenditoriali e professionaliโ€ insiemea generici incentivi allโ€™occupazione giovanile. Da Noi con l'Italia la proposta di una defiscalizzazione per 10 anni sia per le start up che per gli investitori. Dalla Lega Nord l'idea di favorire gli investimenti in imprese giovani, innovative e tecnologiche agendosu due direttrici โ€œfar fluire piuฬ€ capitale privato al settore dellโ€™imprenditoria giovanile mediante obblighi di legge che prevedano un investimento minimo di alcuni punti percentuali (in uno spettro compreso tra il 3% e il 5%) in questo settore per i Piani Individuali di Risparmio (PIR) e per i fondi pensione italianiโ€ e โ€œprevedere decontribuzioni di almeno il 50% sul costo del lavoro per le assunzioni fatte da start up innovative su un orizzonte di 5 anniโ€.

Sburocratizzazione, costo del lavoro e condizioni di lavoro

Per Giorgia Meloni serve โ€œMeno burocrazia, semplificazione normativa e della macchina amministrativaโ€, Salvini lancia l'idea di uno Sportello Unico Autorizzativo per ottenere piuฬ€ autorizzazioni in un unico ufficio, contribuendo a un risparmio di tempo e costi per chi intende avviare unโ€™attivitaฬ€ in proprio. Noi con l'Italia punta sulla concessione del credito dโ€™imposta alle imprese, e la semplificazione e revisione delle leggi su imprese, lavoro, ambiente e PA, su una nuova normativa sui tempi di pagamento dei fornitori (collegati alla consegna del bene o servizio e non alla fatturazione). Senza dimenticare il sostegno alle Pmi per il rinnovamento dei loro processi di produzione (previsto da Salvini), e la โ€œfacilitazione di accesso al credito per le piccole e medie impreseโ€.

Parla di costo del lavoro, Matteo Salvini, da uniformare alla media europea โ€œper rendere piuฬ€ competitivo il nostro mercato del lavoroโ€, ma anche da semplificare in termini burocratici e fiscali (anche attraverso la digitalizzazione) โ€œprevedendo unโ€™unica imposizione per consentire alle imprese di sapere immediatamente quale sia il costo del dipendenteโ€, sarร  poi lo Stato a suddividere le relative quote. Fratelli d'Italia propone una โ€œsuper deduzione del costo del lavoro per le imprese ad alta intensitร  di manodopera, e incentivo alla partecipazione dei lavoratori agli utili dโ€™impresa come miglior antidoto alla delocalizzazioneโ€. Nel programma della Lega si legge dell'introduzione di una card nominativa di lavoro saltuario e temporaneo (in sostituzione di quelle attuali e dei vecchi voucher che invece Noi con l'Italia punta a ripristinare) โ€œdove i committenti accreditano per via telematica i compensi relativi alle prestazioni effettuate, e i lavoratori titolari potranno utilizzare per acquisti e pagamenti come una qualunque tessera bancomat o post- payโ€

La Lega Nord lancia l'introduzione del salario minimo orario indipendentemente dai contratti nazionali e da quanto concordato dalle parti sociali, anche come misura di contrasto a falsi stage, tema caldo del settore della ristorazione. Salvini parla anche del lavoro domenicale o festivo che โ€œnon puoฬ€ essere imposto dal datore di lavoro, ma deve essere unโ€™esclusiva libera scelta del lavoratore (e per non piรน di due domeniche al mese) che dovraฬ€ essere adeguatamente remunerato per aver rinunciato al riposoโ€ voce che ci piacerebbe confrontare con lo specifico settore della ristorazione, che di domeniche e festivi lavorativi vive.

Commercio su strada e non

Giorgia Meloni richiede una โ€œdifesa del piccolo commercioโ€ diโ€œfermare il racket dellโ€™abusivismo commerciale e dei capannoni-laboratorio clandestini soprattutto cinesiโ€, e al contempo una โ€œclausola per bloccare accordi e direttive nocivi per lโ€™Italia a cominciare dalla Bolkesteinโ€ obiettivi - talvolta in contrasto tra di loro - che ci pare possano far parte di una riflessione comune. Sempre a proposito di Bolkestein (e in suo contrasto) nel programma della Lega si legge โ€œSarebbe utile introdurre un doppio canale per le gare che affidano in gestione i servizi pubbliciโ€per disciplinareโ€œda una parte le aree giaฬ€ disponibili per le quali giaฬ€ si eseguono le aste per lโ€™assegnazione, e dallโ€™altra quelle sulle quali insistono giaฬ€ le aziende che, invece, sono meritevoli di untrattamento particolare in ragione della necessitaฬ€ di tutelare il loro legittimo affidamento nella disciplina previgenteโ€. Dunque ancora un'opposizione alla direttiva che ha fatto scendere in piazza gli ambulanti e che punta a ristabilire concorrenza (e magari qualitร ) in un settore che necessita di profonde riforme. Non senza una rforma delle Camere di Commercio (proposta Noi con l'Italia che punta a un maggior sostegno alle microimprese (potenzialmente quelle artigiane).

โ€œAbolire lโ€™Imu sui negozi sfitti e sui fabbricati destinati alla produzione di beni e servizi di commercianti, artigiani e piccole e medie impreseโ€ รจ la ricetta di Salvini per il commercio, insieme a quella, condivisa dall'intera coalizione, della โ€œabolizione del limite allโ€™uso del contanteโ€ segna un solco con quanto proposto dai 5 Stelle che invece spingono verso forme di pagamento elettronico.

Europa e Made in Italy

โ€œTutela degli interessi italiani a partire dalla sicurezza del risparmio e della tutela del Made in Italy, con particolare riguardo alle tipicitร  delle produzioni agricole e dellโ€™agroalimentareโ€ a partire da questa voce, nel punto 3. Meno vincoli dall'Europa (Europa che Silvio Berlusconi, nel suo manifesto definisce โ€œun progetto cui non si puรฒ rinunciareโ€ mentre Salvini ne ipotizza l'uscita) si sviluppano poi le varie proposte: Fratelli d'Italia chiede la โ€œridiscussione di tutti i trattati UE a partire dal fiscal compact e dallโ€™euroโ€  (in modo simile anche Noi con l'Italia) il lavoro e lo sviluppo, lโ€™immigrazione, la sicurezza e la difesa comune;e, in buona sostanza,โ€œPiรน politica e meno burocrazia in Europaโ€.Un tema che Giorgia Meloni affronta a piรน riprese, con molte linee programmatiche e meno punti concreti: โ€œPolitica economica basata sulla difesa del lavoro, dellโ€™industria e dellโ€™agricoltura italiani da concorrenza sleale e direttive UE penalizzantiโ€ sostegno alla produzione industriale e agricola โ€œriconoscibile come marchio Italia e graduale riconversione della produzione esposta alla concorrenza indiscriminataโ€,generico sostegno โ€“ infine โ€“ si prospetta a chi non delocalizza allโ€™estero, alle Pmi e allโ€™artigianato di qualitร  come caratteristica della forza produttiva italiana. 

La Lega Nord chiede piรน chiarezza nelle etichettature e maggiore tracciabilitร  degli alimenti, e โ€œun nuovo approccio in Europa sugli accordi di libero scambio con i Paesi terziโ€ lamentando lโ€™impatto del libero scambio sull'occupazionale, parla di โ€œinvasione a dazio zero di materie prime agricole in cambio dellโ€™esportazione di prodotti trasformati (a vantaggio di unโ€™industria agroalimentare non sempre attenta allโ€™utilizzo di materia prima nazionale)โ€. Mentre Noi con l'Italia propone Certificazioni Europee DOC e IGP a tutela dellโ€™artigianato artistico, sul modello dellโ€™agricoltura.

Turismo, cultura, ambiente

L'ultimo punto del decalogo condiviso dalla coalizione,sotto il titolo di โ€œPiรน tecnologie, cultura e turismo. Tutela dell'ambiente, efficientamento energeticoโ€ riunisce diversi punti, per molti versi interessanti per i pubblici esercizi. Tra questi si legge: sviluppo e promozione di cultura e turismo, tutela dell'ambiente (in entrambi i casi corroborati dalla proposta nel punto 4 di un โ€œpiano straordinario di riqualificazione delle periferie, restauro delle coste e dei siti di interesse monumentaleโ€ anche attraverso la sostituzione ediliziaโ€), diffusione delle infrastrutture immateriali (che potrebbero operare in direzione di una maggiore agilitร  nella relazione tra cittadini o imprese e amministrazione superando uno dei grandi), digitalizzazione della Pubblica amministrazione, un โ€œmigliore utilizzo delle risorse per le nuove tecnologie per tutto il sistema delle imprese, con particolare riferimento alle piccole e medieโ€, e sostegno alle start-up innovative, anche attraverso la semplificazione del crowdfunding.

La Lega punta sul turismo come su uno dei settori con maggiori potenzialitร  per l'impiego giovanile con la proposta di โ€œdefiscalizzare per almeno 2 anni la loro assunzione da parte di tour operator, villaggi turistici e hotelโ€. Non solo: propone ilriordino degli istituti alberghieri statali con la loro trasformazione in College Specialistici (sul modello svizzero e francese) accessibili previo esame attitudinale, con insegnamento relativo alla Teoria e Pratica di tutte le materie specialistiche da parte di โ€œdocenti con documentata ed esclusiva esperienza in ambito Alberghiero, di Ristorazione e Servizi annessiโ€; lโ€™inserimento delle materie atte a sviluppare capacitaฬ€ di analisi gestionale e imprenditoriale; la detassazione delle cifre investite in formazione da parte di aziende in ambito F&B per la promozione della cucina italiana e la tutela dei prodotti italiani.

Agricoltura e pesca

รˆ la Lega che si pone l'obiettivo di incidere nella Politica Agricola Comunitaria per difendere la dotazione della Pac e gli aiuti all'Italia, di aumetarne l'efficacia (Noi con 'Italia) di semplificarne l'accesso e ampliare e le deroghe alle regole di mercato, che โ€œoggi disegnano un panorama dove il concetto di 'qualitaฬ€' viene pesantemente penalizzatoโ€ e che per questo la Lega intende modificare. Chiede โ€“ senza ulteriori specifiche - una โ€œnuova presenza del Governo italiano a Bruxelles per riformare la politica agricola e alcune delle regole del mercato internoโ€. Cosรฌ come chiede un nuovo assetto del Ministero delle Politiche Agricole,โ€œda prettamente 'agricolo' a uno che possa abbracciare parte degli ambiti di azione dello Sviluppo Economico (quelle legate allโ€™agroalimentare)โ€ cosรฌ, spiegano, potrebbe svolgere un ruoloper la promozione della parte del settore piuฬ€ virtuosa, conincentivi (compatibilmente con le norme europee) e coordinamento nellโ€™attivitaฬ€ di promozione. Si legge, inoltre, che โ€œanche ogni nuova attivitaฬ€ di promozione che volesse, supportare una โ€œcertificazione made in Italyโ€ potrebbe essere credibile, attenta ad evitare i tanti fallimenti estemporanei del passato e compatibile con le norme che regolano i prodotti di qualitaฬ€โ€rimandando, di fatto, la palla a una eventuale e non ben definita iniziativa istituzionale.

In difesa dei pescatori italiani si schiera Matteo Salvini contro le direttive Ue che impongono il fermo pesca โ€œponderatiโ€ si legge โ€œsu base burocratica e non scientificaโ€come quelli โ€œinsensatiโ€ sulla pesca del bianchetto, delle vongole e altre specie ittiche โ€œoppure lโ€™ingiusta ripartizione delle quote riservate alla pesca del tonno rossoโ€. Francamente una posizione che ci pare in conflitto con tutte le pratiche di tutela dei mari e della loro popolazione di cui, fino a oggi, siamo venuti a conoscenza nel nostro lavoro.

 

Elezioni politiche 2018: Le proposte su ristorazione, cibo e vino da parte dei 5 Stelle

 

a cura di Antonella De Santis

 

 
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