Miniguida di Lecce. Tutto il gusto della cucina povera tra i gioielli del barocco salentino

18 Feb 2015, 10:00 | a cura di
La luce che si riflette sulla pietra leccese vi accompagnerà durante la scoperta di un museo a cielo aperto fatto di palazzi nobiliari e chiese antiche, tracce del passato romano ed esuberanti decorazioni scolpite dai mastri scalpellini locali. A tavola gusterete i sapori di una tradizione contadina, tra zuppe di legumi, verdure selvatiche, carne di cavallo e dolci golosi per ogni momento della giornata. Per voi tutti i consigli gastronomici del Gambero Rosso per andare a colpo sicuro.

Se Lecce è oggi un gioiello del barocco di inimitabile bellezza gran parte del merito spetta alla vivacità culturale del periodo aragonese, quando l’odierno capoluogo salentino divenne importante centro del Regno di Napoli (dalla seconda metà del Quattrocento), noto in tutto il bacino del Mediterraneo. All’epoca si concretizzò quell’originale stile architettonico che diede luogo alla cosiddetta stagione del barocco leccese, dotando il centro cittadino di edifici come il Duomo o la basilica di Santa Croce, entrambi splendidi esempi dell’esuberanza decorativa che presto ridisegnò la città grazie al lavoro di abili mastri scalpellini.
Insediamento antichissimo, già centro romano, greco e normanno, Lecce fu munita di una cinta muraria difensiva nel corso del XVI secolo, quando le incursioni turche destavano non poco timore nell’avanzata ai danni dell’impero occidentale di Carlo V. A questo periodo risale una delle mete più visitate della città, il castello che segna il confine tra centro antico ed edilizia moderna, a pochi passi dalla celebre piazza di Sant’Oronzo, dove campeggia la statua del protettore di Lecce.
Ma ogni angolo della città è una sorpresa da scoprire, tra palazzi nobiliari più o meno famosi: un vero museo a cielo aperto uniformato nel segno della pietra leccese (o marmo povero) che riflette la luce del Sud durante la giornata e si colora di rosa all’imbrunire. Per un tuffo a ritroso nei secoli, l’anfiteatro romano si rivela nel cuore dell’itinerario di visita, rammentando il passato glorioso dell’epoca romana.
E se tante sono le tracce di una storia di prosperità e contaminazioni culturali, altrettanto dinamico è un presente fatto di eccellenze artigianali – come la produzione ceramica e la lavorazione della cartapesta – eventi che celebrano la vocazione turistica della città, amore per la buona tavola e le tradizioni culinarie, favorite dal legame con le campagne circostanti, dove distese di ulivi e vite definiscono il paesaggio.
L’arte culinaria salentina continua a tramandare una cucina povera ma gustosa, che si avvale di ortaggi e verdure selvatiche (cicoria, tarassaco, lampascioni), legumi (macco di fave, ciceri e tria), pesce azzurro, carne di cavallo (molto diffusa negli ambienti contadini) e prodotti della terra come le lumache. Come radicata è la tradizione delle interiora, che dall’agnello danno luogo ai celebri turcinieddhri, involtini dal sapore deciso cotti sulla brace. Poi ci sono le frise, i taralli e la pasta acqua e farina.
Mentre in pasticceria è l’incontro con la cultura e i sapori arabi e bizantini a portare profumo di cannella, mandorle e miele che arricchiscono una tradizione dolciaria fondata sulla supremazia del pasticciotto (pasta frolla ripiena di crema, con aggiunta facoltativa di amarene). Ecco tutti gli indirizzi da non perdere per sperimentare l’eccellenza dell’enogastronomia locale. Direttamente dalle guide del Gambero Rosso.

CONSIGLI DALLA GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2015 (comprala qui)

Alex: Nel Parco del Circolo di Tennis, è piacevole trascorrere una sera d’estate all’aperto, ma durante tutto l’anno vale la pena accomodarsi a tavola per gustare una cucina equilibrata e leggera che punta sul pesce e non ha paura di usare le spezie. Lasciatevi tentare dal cestino del pane e approfittate dei menu degustazione dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Atenze dell’Hotel Patria Palace: All’interno di un hotel ricco di fascino, la cucina dell’Atenze esprime creatività e territorialità sostenuta da un servizio impeccabile. Suggestivo lo spazio all’aperto.

La Cantina delle Streghe: In una tipica corte con vista su una chiesa barocca, quest’insegna nasce come enoteca, ma è perfetta per l’aperitivo o una cena a base di taglieri, insalate, tartare di pesce e focacce, come quella con cicoria e pancetta. Bonus per la degustazione di cioccolato.

Osteria degli Spiriti: In pieno centro, conquista per l’atmosfera intima e piacevole e per il compendio di ricette della tradizione salentina: parmigiana, frittura di calamaretti, peperonata e spezzatino di cavallo. Tra i dolci spumone alla nocciola e pasticciotti. Valida cantina, regionale e non.
 

CONSIGLI DALLA GUIDA FOODIES 2015 (comprala qui)

La Bottiglieria al 128: Bollicine d’autore, vini autoctoni e sfizi per l’aperitivo da consumare seduti su casse di vino in un piacevole ambiente informale.

Bottiglieria Il Banco: Suggestiva enoteca-salumeria con pietra a vista a volte a stella nel cuore della città vecchia. Si sceglie tra taglieri, piatti del giorno e frise in sei varianti. Possibilità di acquistare i prodotti in degustazione.

Doppiozero: Accoglienza calorosa e atmosfera casalinga per questa trattoria, bar, salumeria e negozio tutti in un unico spazio arredato con gusto per colazioni, aperitivi rinforzati, pranzi e cene con sottofondo jazz.

Mamma Elvira: Enoteca con cucina nella città vecchia. Piatti del giorno e ben duecento etichette regionali.

Radici: Il natural market vende prodotti bio salentini, la caffetteria serve ricche colazioni, ma si mangia anche a pranzo e cena in ambiente informale. Da non perdere le polpette di polpo e le frittelle di cavolfiore.

CONSIGLI DALLA GUIDA PIZZERIE D’ITALIA (comprala qui)

Il Pizzicotto: La pizzeria al taglio di Stefano Mele vanta due sedi per servire una pizza in teglia fragrante, dall’impasto leggero di farina 0 e semola rimacinata, ben condita con le materie prime locali. Disponibili circa quaranta varianti di pizza.

La Torre di Merlino: è il punto di riferimento per la pizza in città quest’insegna suggestiva in pieno centro. Venticinque le pizze in menu, ottima cantina e servizio veloce.

CONSIGLI DALLA GUIDA PASTICCERI&PASTICCERIE 2015 (comprala qui)

Aldemorisco: Non ha insegna questo laboratorio storico che punta su materie prime selezionate per perpetuare la tradizione dolciaria locale, non senza qualche variazione sul tema. Ma è meglio prenotare in anticipo, perché qui tutte le preparazioni sono espresse. Ottime le confetture extra artigianali e la torta pasticciotto con crema e amarene sciroppate.

Natale: Dai primi anni Ottanta Fernando Natale e Lina Amato gestiscono il laboratorio di San Cesario, con gelateria artigianale nel centro storico di Lecce. Sono cinquanta i gusti di gelato, ma altrettanto golosi i mignon, le mousse e le specialità monoporzione.

CONSIGLI DA BAR D’ITALIA 2015 (comprala qui)

300mila Lounge Bar: Tre chicchi e tre tazzine per questo locale che vanta originalità, cortesia, professionalità e staff internazionale. Perfetto in ogni momento della giornata, dalla colazione personalizzata (con lieviti, torte, crostate, biscotti, yogurt, cioccolato e frutta fresca), alla pausa golosa con granita o gelato artigianale, al caffè (ottimo quello con cioccolato e panna in inverno). Aperitivo con finger e ampia selezione di cocktail.

Caffè Alvino: Nel cuore della città, serve ottimi caffè e cappuccini, accompagnati da lieviti e dolci della tradizione. Buoni i gelati, gli spumoni, le mousse e il caffè leccese (servito in ghiaccio con latte di mandorla).

Avio: La casa del caffè serve (e vende) tutte le miscele torrefatte del celebra Caffè Quarta. Tante le varianti fredde per l’estate.

Cotognata Leccese: Famoso per il dolce che le dà il nome, questo locale serve un caffè aromatico e cremoso, dolci tipici e uno stuzzicante aperitivo.

All’ombra del Barocco: Ideale a colazione, con musica di sottofondo e quotidiani allineati sul bancone, ma anche per aperitivo, pranzo e cena, con piatti tipici, frise e insalate.

a cura di Livia Montagnoli

Alex | Lecce| piazzetta Arco di Trionfo | tel. 0832 243619 | http://webalexristorante.wix.com/alexristorante
Atenze dell’Hotel Patria Palace | Lecce| piazzetta Riccardi 13 |tel. 0832 245111 | www.patriapalacelecce.com/ita/ristorante.htm
La Cantina delle Streghe | Lecce| piazzetta Duca d’Atene 7 | tel. 0832 243859 | www.lacantinadellestreghe.it
Osteria degli Spiriti | Lecce| via Cesare Battisti 4 | tel. 0832 246274 | www.osteriadeglispiriti.it
La Bottiglieria al 128 | Lecce| via Trinchese 128| tel. 0832 1940151
Bottiglieria Il Banco | Lecce| via Umberto I 1| tel.0832 1690012
Doppiozero | Lecce| via Guglielmo Paladini 2| tel. 0832 521052| www.emporiodoppiozero.com
Mamma Elvira | Lecce| via Umberto I 19| tel. 0932 1692011| www.facebook.com/MammaElvira
Radici |Lecce| via San Lazzaro 3| tel. 0832 241271| www.facebook.com/RADICI.LE.it
Il Pizzicotto |Lecce| via degli Ammirati 14d / via Zanardelli 48| tel. 347 2982547| www.facebook.com/pages/Il-pizzicotto/311617572219785 
La Torre del Merlino | Lecce| via Giambattista del Tufo 10| tel. 0832 242091| www.torredimerlino.it
Aldemorisco |Lecce| via Sant’Elmo 21| tel. 3485912991| www.aldemorisco.com/home.html
Natale |Lecce| via Trinchese 7| tel. 0832 256060 | www.natalepasticceria.it
300mila Lounge Bar| Lecce|via Centoquarantesimo Reggimento Fanteria 11 | tel. 0832 279990 | www.300milacom
Caffè Alvino| Lecce| piazza Sant’Oronzo 30 | tel 0832 246748 | www.caffealvino.it
Avio |Lecce | via Vito Fazzi 35| tel. 0832 240779| www.avioselezione.it
Cotognata Leccese | Lecce| via Marconi 51| tel. 0832 302800| www.cotognataleccese.com
All’ombra del Barocco |Lecce| corte dei Cicala 9| tel. 0832 245524| www.allombradelbarocco.it

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