Giorgione Orto e Cucina, aspettando il libro. Faraona al cartoccio

22 Mag 2014, 08:20 | a cura di Gambero Rosso

Ancora una proposta dal cortile alla tavola: la faraona al cartoccio è la quarta ricetta che ci regala Giorgio Barchiesi – aka Giorgione – per prepararci all'appuntamento di sabato, quando presenta il suo libro a Roma. Sarà un momento divertente e pieno di suggestioni gastronomiche, che metterà l'acquolina in bocca.

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Per la quarta ricetta firmata Giorgio Barchiesi ancora un secondo piatto, sempre di carne. Questa volta si tratta di una faraona, uno dei suoi animali preferiti, nell'aia e nel piatto. Ovviamente l'imperativo è che la carne sia di qualità: gli animali allevati bene, liberi di muoversi e alimentati in modo sano e genuino. Sembra superfluo, ma è bene ricordarlo: non ci può essere nessuna buona ricetta senza una buona materia prima. Così non servirà molto per trasformare una faraona in una pietanza golosa e irresistibile, al punto da non sapere più se queste le dosi per 6, 4 o 2 persone.
È un piatto semplice e succulento, pieno di sapori e profumi, una ricetta che sa di tradizioni contadine, come quelle contenute nel libro Giorgione orto e cucinache Barchiesipresenta sabato 24 maggio alle 16,30 nello Spazio Sky in Galleria Alberto Sordi di Roma.

Faraona al cartoccio

1 bella faraona da 1 kg e mezzo
(un bel pollo vale per 4 persone e mezzo pollo vale per 8...tutto dipende da quanto è buono!)
½ limone non trattato
1 fetta spessa di guanciale
1 mazzetto guarnito (finocchietto, salvia, rosmarino)
1 becca d'aglio rosso
olio extravergine d'oliva

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Se guardate la mia trasmissione, sapete sicuramente quanto amo le faraone. Amo allevarle, perché sono degli animali simpaticissimi e chiassosi, e amo cucinarle, perché hanno carne tenace e saporita, molto pregiata.
Per questa ricetta, se comprate solo il busto della faraona già pronto per la cottura, non la dovete nemmeno sviscerare; se invece è tutta intera, con testa e zampe, la dovrete mondare di queste ultime, pulire, fiammeggiarla per bene, tagliarle la ghiandola sebacea del sederino e sciacquarla con acqua e vino.
Fatti i lavori preliminari, iniziamo con le cose serie: con un misto di sale e pepe nero macinato diamo una bella condita alla faraona, dentro e fuori, strofinandola tutta. Infiliamo nel ventre mezzo limone, una fetta di guanciale tagliato a tocchetti e il mazzetto guarnito. A questo punto dobbiamo prendere della carta stagnola sufficiente per “incaramellare” bene la faraona. Prima la cospargiamo bene di olio extravergine e poi la avvolgiamo con due giri di stagnola, come una caramellona, e la sigilliamo. Inforniamo nel forno ben caldo a 200° per un quarto d'ora, poi abbassiamoe a 160° per un'ora circa. Se ci piace la pelle croccante – attenzione perché si rischia di rendere stoppaccioso il petto - scartocciamo e la grigliamo per gli ultimi cinque minuti scoperta. Altrimenti andiamo sul sicuro, servendola calda, con il fondo di cottura, dopo averla scartocciata.

L'evento.Giorgione incontrerà i suoi fan in occasione della presentazione del libro sabato 24 maggio dalle 16.30 alle 19.00 presso lo Spazio Sky in Galleria Alberto Sordi a Roma.
Per info e partecipare 
clicca qui

Il libro. Giorgione orto e cucina | Prezzo: 18€ | disponibile in libreria | clicca qui per acquistare il libro online

Per leggere la prima ricetta: Minestra di patate di Colfiorito e carciofi clicca qui
Per leggere la seconda ricetta:Tagliolini al sugo contadino clicca qui
Per leggere la terza ricetta: Arista di maiale pesante agli aromi dell'orto clicca qui

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