del carrasecare sardo (tradizionale Carnevale dell'isola, che affonda le sue radici in antichi culti legati a Dioniso, alla fertilità, alla morte e alla rinascita).
Parliamo dei pirichittus, piccoli bocconi di pasta ricoperti da una glassa al limone. Sembra che il nome derivi dallo spagnolo periquillo, dolce tuttora caratteristico della tradizione carnevalesca iberica. Sono tante le varianti regionali, quelli del Campidano ad esempio sono più piccoli e morbidi grazie alla presenza nell'impasto di una piccola percentuale di lievito. Altra storia sono invece i pirichittus de bentu, lievemente più grandi, vuoti all'interno e piuttosto friabili. L'etimologia del nome è presto spiegata: pirichittus di vento, proprio in virtù della loro leggerezza. Sono tipici della zona di Ittiri e di Quartu Sant'Elena, dove vengono consumati anche in occasione della festa di San Giovanni.
di Rita Quaglia
10/02/2012
foto di myart-robertomurgia.blogspot.com