Non può che beneficiare della sua identità di confine la città di Bolzano, protetta dalle guglie frastagliate delle Dolomiti, austere solo per l'osservatore disattento che per la prima volta si trovi al cospetto di questo monumento naturale, impervio ma benevolo. E infatti il capoluogo altoatesino custode di due anime che si sostengono l'un l'altra – il calore dell'ospitalità italiana che incontra il rigore nordico e la sua efficiente valorizzazione di spazi, risorse, tradizioni – conferma ancora nel XXI secolo l'istinto conservativo che ha preservato un rapporto profondo con la natura circostante, le valli alpine e i torrenti che solcano il territorio, i boschi di conifere e l'attività operosa delle malghe che si incontrano sui primi pendii, appena fuori dal centro abitato.
Ma Bolzano non è solo natura e tradizione (quella che tutti gli anni fa rivivere in Piazza Walther l'atmosfera magica dell'Avvento, tra luci colorate, canti di natale e leccornie di ogni tipo, nella più classica tradizione Nordeuropea), è soprattutto una moderna città turistica, che tanto può offrire al visitatore che scelga di trascorrere un week end curiosando tra le vie dell'antico nucleo medievale – segnato dall'infilata di portici, provvidenziali durante il periodo invernale – con gli occhi all'insù per ammirare le decorazioni a stucco e i colori pastello di eleganti bovindi o le tipiche insegne in ferro battuto che segnalano locande e botteghe secolari.
In tutto il centro storico si respira l'attitudine commerciale di una cittadina fiorente sin dal medioevo, come non mancano di ricordare i toponimi di strade e palazzi, tra via Bottai, vicolo della Pesa e via Argentieri; ma oggi è Piazza delle Erbe a mantenere vivo lo spirito contadino di Bolzano, nel colorato mercato che dal lunedì al sabato propone i prodotti in arrivo dalle valli, pane fragrante e brezel, erbe spontanee, speck e formaggi.
E il passato convive con un apparato museale che ha saputo aprirsi alla contemporaneità, portando in città edifici come il Museion, contenitore d'eccellenza per la collezione di arte moderna e contemporanea, e un nuovo allestimento all'avanguardia per il Museo Mercantile.
Ma, inutile negarlo, quando si arriva a Bolzano ci si vuole far coccolare dalle delizie della gastronomia locale, godendo dei piaceri della buona tavola rinfrancati dal tepore di una stube centenaria, dove tra un sorso di birra o un buon calice di vino locale sfilano i piatti della tradizione tirolese: canederli in brodo e cervo in salmì, gulash e tafelspitz (il bollito di manzo servito con cren), taglieri di speck e formaggi di malga. Per concludere con il classico dei classici: uno strudel di mele dalla sfoglia sottile che si annuncia al commensale con uno stuzzicante aroma di cannella. Ecco, dalle nostre guide, i consigli del Gambero Rosso per scegliere a colpo sicuro, tra spuntini veloci, golose merende e cene corroboranti.
CONSIGLI DALLA GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2015 (compralaÂÂ qui)
Cavallino Bianco: Un'insegna storica nel cuore medievale della città che da più di cinquant'anni preserva la tradizione della tavola altoatesina. Accomodatevi nella stube per gustare una zuppa di cipolle o un piatto di selvaggina con polenta coccolati da un servizio premuroso e mai troppo formale. Valida cantina regionale.
Laurin: Ancora un pezzo di storia in questo ristorante (due forchette) dall'atmosfera piacevole all'interno dell'omonimo hotel fondato nel 1910. Cucina leggera con prodotti contadini e sapori tradizionali esaltati da influenze mediterranee nella sala affrescata con la saga di Re Laurino. In estate piacevole il giardino nel parco.
Löwengrube: Cinque secoli di storia per l'originale locanda di servizio della vicina dogana, un tempo affollata di mercanti e carrettieri. Oggi si può bere un calice di vino accolti dal lungo bancone del bar o accomodarsi nella stube neogotica con stufa liberty in maiolica per gustare i piatti della tradizione. Suggestiva la cantina del XIII secolo, carta dei vini enciclopedica, menu per il pranzo a prezzi contenuti.
Vögele: Un'altra insegna per andare sul sicuro. Cucina tipica tirolese, servizio attento, valida carta dei vini.
CONSIGLI DA STREET FOOD 2015 (compralaÂÂ qui)
Bozner Brot: Un caratteristico banco in legno introduce in questo regno del pane affacciato su piazza delle Erbe. Sono tante le varianti irresistibili, dai panini ai bauletti di segale, dalle pizzette agli impasti dolci, ai pani alla frutta. Ma la specialità indiscussa sono i brezel della casa, serviti caldi da accompagnare con un wurstel della tradizione.
Dai Carrettai: Proposte stagionali di mercato da accompagnare con un calice di vino. Imperdibili bruschette e tartine con roast beef, salmone, verdure, speck o formaggi. A pranzo anche piatti espressi self service.
Sonia Ebner: Il più tradizionale degli imbiss di cultura nordeuropea, proprio in piazza delle Erbe (da oltre vent'anni). I wurstel artigianali sono realizzati con carne di manzo e maiale e spezie; disponibili Meraner, Frankfurter, Weisswurst da accompagnare con brezel e salse.
Walter e Michi's Wurstelstand: Nel chiosco della famiglia Egger troverete Meraner, Kasekreiner e Currywurst. Da bere anche il succo di mele.
CONSIGLI DA BAR D’ITALIA 2015 (compralaÂÂ qui)
Museion: Al pian terreno del Museo di Arte Moderna e Contemporanea con vista sulle Dolomiti, questo bar offre un piacevole spazio esterno, caffè dall'aroma intenso e cappuccini cremosi. Perfetto anche per l'aperitivo.
Stadtcafè: Il bar dell'omonimo hotel del centro cittadino è sinonimo di professionalità, qualità e ottimo caffè. A merenda selezione di tè con scelta varia di dolci al cucchiaio (tra cui la Sacher Torte). Interessante anche l'offerta di yogurt per gli amanti del genere.
CONSIGLI DALLA GUIDA GRANDI SALUMI (comprala qui)
Schrott: Macelleria e gastronomia del centro cittadino, da più di quarant'anni intercetta i prodotti genuini e gustosi del territorio trasformandoli in specialità ideali per conservare un ricordo dell'Alto Adige una volta tornati a casa. Qui troverete salumi crudi e cotti (Frankfurter, Meraner, Weisswurst, Knodelwurst, salsicce, sanguinacci, paté di fegato, salame di cervo e tanto altro), ma anche carne e formaggi di produttori locali.
a cura di Livia Montagnoli
Cavallino Bianco | Bolzano | via dei Bottai 6 | tel. 0471 973267 | www.weissesroessl.org
Laurin | Bolzano | via Laurin 4 | tel. 0471 311000 | www.laurin.it
Löwengrube | Bolzano | piazza della Dogana 3 | tel. 0471 970032 | www.loewengrube.it
Vögele | Bolzano | via Goethe 3 | tel. 0471 973938 | www.voegele.it
Bozner Brot | Bolzano | piazza delle Erbe 17 | tel. 0471 300788 | www.boznerbier.it
Dai Carrettai | Bolzano | via dr. Streiter 20/b | tel. 0471 970558
Sonia Ebner | Bolzano | piazza delle Erbe (angolo via del Portico Laubengasse)
Walter e Michi's Wurstelstand | Bolzano | via Goethe 7 | tel. 338 7645637
Museion | Bolzano | via Dante 6 | tel. 333 4068762 | www.cafe-museion.com
Stadtcafè | Bolzano | piazza Walther 21 | tel. 0471 975221 | www.hotelcitta.info
Schrott | Bolzano | via Castel Roncolo 27 | tel. 0471 979216 | www.schrott-food.it
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