Morta Marguerite Patten. Era famosa per le ricette anti-crisi

13 Giu 2015, 09:55 | a cura di

Si è spenta all'età di 99 anni l'economa domestica Marguerite Patten, che ha lasciato all'Inghilterra i suoi preziosi consigli per mangiare risparmiando in tempo di crisi.

Hilda Elsie Marguerite, conosciuta semplicemente come Marguerite Patten, classe 1915, ha insegnato agli inglesi come mangiare in modo sano, nutriente ed economico in tempo di guerra. Ricette povere, con ingredienti semplici e alla portata di tutti, e ancora sapori inconsueti, esotici, nuovi: tutto questo ha rappresentato Marguerite Patten dalla Seconda Guerra Mondiale fino alla scorsa settimana, quando si è spenta all'età di 99 anni.

La vita

La Patten è nata a Bath, cittadina nella contea del Somerset sospesa fra il mare e la campagna nel Sud Ovest dell'Inghilterra, e morta il 4 giugno 2015 nella moderna Kingston Upon Thames, nella parte esterna di Londra. Nei suoi 99 anni di vita, la Patten ha studiato il modo migliore per far quadrare i conti di casa e condividendo i suoi segreti, oltre che la sua passione per il cibo. Negli anni è diventata una diva della tv, una star ancora più che una chef, ed è stata definita in mille modi, ma l'appellativo che ha accettato è stato solo uno: “fino al giorno in cui morirò, sarò un'economa domestica”, ha dichiarato in un'intervista del 2011 al Telegraph. Ed è così che vogliamo ricordarla e renderle omaggio.

Il lavoro

Più di centosettanta i libri che portano la sua firma e più di un milione le copie vendute solamente nel 1969, con il suo esordio The Everyday Cookbook in Colour, dodici gli anni che ha quando inizia a cucinare.Ma la vita professionale di Marguerite Patten è fatta di altri numeri, quelli dei conti di casa da far quadrare, e dello scontrino della spesa.

Dopo un corso di cucina, inizia a lavorare per il Ministry of Food, organo del Governo britannico creato durante le guerre mondiali per razionare il cibo. Marguerite si ritrova a dover fare i conti fra grammature e sterline per studiare ricette adatte ai tempi di crisi. Così, nasce uno dei suoi nomignoli, la “Scrimp and Save Queen”, letteralmente regina del fare economia e del risparmio.

Le ricette

Una delle sue invenzioni culinarie di quell'epoca è una crema ancora oggi utilizzata per i dolci, la Mock Cream, crema finta. In mancanza di uova e altri alimenti costosi e di difficile reperimento, Marguerite crea questa crema a base di burro, zucchero, acqua bollente e (se disponibili) latte ed essenza di vaniglia. Mescolando energicamente questi ingredienti insieme, si ottiene una crema spumosa e densa adatta alla farcitura di torte tradizionali come la Sponge Cake o la Fruit Cake, anche quest’ultima in versione low-cost firmata Patten, senza l'utilizzo delle uova. È un predecessore della crema al burro così amata dagli appassionati di cake design e pasta di zucchero, ma ideata molto tempo prima per un'esigenza economica. Della Mock Cream esiste anche un'altra versione, preparata con farina di mais, burro, zucchero e latte, più sostanziosa ma anche costosa e gustosa, un fac simile del porridge scozzese a base di avena. Ancora un altro cibo mock, ovvero finto, la Mock Duck, finta anatra, un cibo vegetariano a base di glutine che, dal colore, ricorda la carne di anatra.
 

I piatti stranieri

Dopo la guerra, Marguerite continua la sua guida alle abitudini alimentari dei suoi concittadini con l'apertura di un Food Bureau nel 1943 nei magazzini di Harrods. Qui fa conoscere sapori esotici e originali per il gusto inglese degli anni '40 e '50. Marguerite ha gestito il posto per otto anni, facendo provare ai clienti piatti come il Baked Alaska, il dolce statunitense a base di pan di Spagna, gelato e meringa all'italiana, o le quiche francesi.

Marguerite Patten ha assistito, vissuto e contribuito all'evoluzione della cucina nell'ultimo secolo. Ha continuato a lavorare anche negli ultimi anni in cui la cucina è diventata una tendenza e una moda. Fra i foodies più accaniti e quelli che si accontentano di qualsiasi piatto, la Patten si posiziona nel mezzo: “In termini di cibo, oggi la nazione si divide in tre gruppi: coloro che sposano i cibi convenienti, i gourmet, molti dei quali mi irritano al punto da lasciarmi senza parole, e il terreno di mezzo che io e Delia Smith rappresentiamo”.

a cura di Michela Becchi

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram