New entry: “Neve di latte” la gelateria del Flaminio

23 Ago 2011, 11:56 | a cura di

A due passi dal MAXXI, il museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, sorge un oasi del gusto. E’ “Neve di Latte”, la nuova gelateria di Ermanno di Pomponio, il mago del freddo, che bandisce l’utilizzo di materie prime di sintesi e predilige ingredienti biologici e di alta qualità.

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La sua filosofia? “Il gelato è un’idea, il sogno esotico del bello e del gusto, della trasgressione e della seduzione, che tiene insieme il ricordo di un’infanzia perduta e il piacere dei sensi. Il nostro impegno è garantire tutto questo ogni giorno”. Il gelato di Ermanno di Pomponio (maestro gelatiere dell’ex “Il Mio Gelato Naturale”) “mal sopporta gli eccessi e la variabilità delle passioni, si esprime emotivamente come una cosa viva, è imprevedibile, non ripetitiva, richiede cure e controlli, correzioni e dedizione, conserva una certa sacralità, che non è solo tradizione ma qualcosa di attuale, di giovane da far crescere e maturare”.

Qui il gelato è quello autentico, artigianale, fatto con ingredienti esclusivamente naturali: uova di Paolo Parisi, cioccolato cru Chuao, targato Amedei, pistacchio di Bronte, pinoli di Pisa, la nocciola tonda e gentile delle langhe, acqua Laureatana, zucchero integrale di canna. Non è da meno la frutta, scelta in base alla stagione: dall’anguria di Latina ai lamponi dei Colli Euganei, dal limone di Amalfi alla Pesca gialla di Treviso. Tra i gusti, spiccano per audacia Vinaigrette e  yogurt  alle erbette.

 

Nella nuova gelateria “Neve di Latte”, sono state introdotte due linee di gelato: una dedicata al grande pubblico, da utilizzare sul classico cono, per chi non abbia pretese e palato particolari, ed una “gourmet” per i palati più esigenti, da degustarsi in coppetta rigorosamente biodegradabile (prezzi dai 2,50  ai 4  euro).

 

Il locale, vale da solo una visita; l’ampia vetrata, il grande tavolo in zinco, le lettere a parete ricavate da assi di vecchie barche; tutto ricorda le latterie di una volta. Perchè anche gustare il gelato, possa essere una esperienza da ricordare.

 

 

 

Michela Di Carlo

23/08/2011

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