Niko, a scuola d'Abruzzo e di sapori

20 Mar 2012, 08:49 | a cura di

A Castel di Sangro la neve si è sciolta. Appena in tempo per il grande giorno. Perché Niko lo aveva immaginato proprio così: sole alto, cielo limpido e distese verdi, appena risvegliate. A vederla da fuori quasi ancora non ci crede, eppure è lì, semplice, nitida ed elegante.

Finalmente Casadonna è anche formazione: alta, riconosciuta, certificata. Lo ha raccontato ieri lo chef abruzzese Niko Romito durante la conferenza stampa di presentazione, fiero e felice di iniziare questo nuovo progetto, Niko Formazione.

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Si parte il 7 maggio con la prima edizione del Corso di Cucina Italiana, dedicato agli aspiranti professionisti del settore della ristorazione. A tutti coloro che dopo aver conseguito un diploma di scuola media superiore (o di istituto alberghiero) desiderino diventare chef, nel senso moderno del termine: manager, ambasciatore del territorio e della tradizione. Con un programma ricco e dettagliato, curato nella parte di formazione culturale e teorica dall'Università di Scienze Gastronomiche. Saranno proprio i professori di Pollenzo a insegnare ai futuri chef materie come la chimica del gusto, la storia delle culture alimentari, il diritto degli alimenti e la botanica. In fondo all'Università mancava una cucina! E per consentire agli alunni di conoscere al meglio i prodotti, sono previsti moltissimi incontri con gli artigiani del posto, dai produttori di caffè a quelli di olio e di formaggio. Un'iniziativa questa, che non poteva non ottenere tutto il sostegno di Slow Food Italia. "Desidero che chi esce da questo corso, porti con sé tutta la filiera, e che soprattutto, dopo aver conosciuto a fondo il prodotto, abbia acquisito la giusta sensibilità per lavorarlo, per trasformarlo", spiega lo chef.

Le iscrizioni apriranno il 24 marzo ed è previsto persino un test d'ingresso, i posti disponibili sono soltanto 20. Il numero perfetto per una full immersion nel mondo dell'alta cucina, guidati oltre che dal bravo padrone di casa, da alcuni dei più grandi maestri della cucina italiana: da Massimiliano Alajmo a Moreno Cedroni, da Mauro Uliassi ad Andrea Berton. Alla fine del corso, il 27 luglio, agli alunni che avranno superato l'esame finale verrà rilasciato un vero e proprio diploma che insieme a una lettera formativa (il corso è accreditato dalla regione) gli consentirà di accedere alle cucine di ristoranti e alberghi con la formula di stage. Da aprile, poi, partiranno anche i corsi per appassionati gourmet (nel fine settimana) e i corsi intensivi per professionisti.

Niko dopo la conferenza ha accompagnato fiero i suoi ospiti nelle cucine e nelle aule didattiche delle scuole. Senza rinunciare a una capatina in una delle sei bellissime stanze (ancora qualche lavoro e arriveranno a contarne 12) o nelle vecchie stalle di Casadonna, che oggi ospitano la cantina del Reale (tra qualche tempo anche formaggi e salumi!). Da una delle vetrate di Casadonna le colline abruzzesi regalano un meraviglioso paesaggio primaverile, questioni di feeling.

Sara Bonamini

20/03/2012

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