Oli d'Italia 2017. Miglior fruttato medio: Tenute Librandi Pasquale di Vaccarizzo Albanese

3 Ott 2017, 13:00 | a cura di

Un olio in grado di emozionare con la sua trama aromatica complessa ed elegante. รˆ il fruttato medio dell'azienda calabrese Librandi, realtร  olivicola d'eccezione in provincia di Cosenza. Tutta la storia.


Il fruttato

Leggero, medio, intenso. Sono queste le tre categorie in cui classificare il fruttato di un olio extravergine di oliva, ovvero l'insieme delle caratteristiche organolettiche percepibile al naso. Sentori erbacei, vegetali, balsamici, di frutta fresca e secca: le sfumature che un olio di qualitร  puรฒ assumere sono molteplici, e tutte determinanti per il giudizio complessivo del prodotto. Durante la campagna olearia ormai passata, 2016/2017, diverse etichette si sono distinte per le loro nuance aromatiche e la loro armonia. Fra tutte, perรฒ, una solo si รจ aggiudicata il titolo di miglior fruttato medio dell'anno: la nocellara del Belice di Tenute Librandi Pasquale, storica azienda olivicola di Vaccarizzo Albanese, in provincia di Cosenza, un olio elegante e complesso che difficilmente lascia indifferenti anche gli assaggiatori piรน esperti.

Le origini

Una famiglia arbรซreshe, minoranza etno-linguistica albanese che, alla fine del Quattrocento, si stanziรฒ nell'Italia meridionale e nelle isole. รˆ Michele Librandi a iniziare l'attivitร  agricola alla fine dell'Ottocento, commercializzando olio, fichi e anche carni, ma l'investimento nell'olivicoltura avviene con l'ingresso di Pasquale,che all'inizio degli anni '60 acquista nuovi uliveti. รˆ ancora lui, negli anni '90, a decidere di modificare l'impostazione dell'azienda, inserendo cultivar nuove e ampliando l'offerta. โ€œOggi, io e i miei fratelli ci ritroviamo con un patrimonio naturale e paesaggistico inestimabileโ€. A parlare รจ l'altro Michele Librandi, terza generazione attualmente alla guida dell'azienda insieme alle sorelle Angela, โ€œesperta assaggiatrice, capo panel e responsabile del processo di trasformazione e del controllo qualitร โ€, Lucia e Carmela, โ€œche gestiscono la parte amministrativa e commercialeโ€, e al fratello Pino, โ€œalle prese con i macchinari e, insieme a me, con la parte agronomicaโ€.

 

Tenute Librandi

La coltivazione

L'azienda ha delle tenute uniche che si snodano per 155 ettari e che costituiscono un panorama verde ampio ed eterogeneo, fra alberi con tronchi e chiome di dimensioni differenti, posti su vari appezzamenti ad altitudini divergenti. C'รจ la carolea, varietร  tipica della regione, la nocellara del Belice, cultivar siciliana che la famiglia ha scelto di coltivare nei primi anni '90, il frantoio, e poi una serie di cultivar locali come la dolce di Rossano, โ€œpianta secolareโ€. Per un totale di circa 15 cultivar diverse per aromi, gusto e intensitร . Tutte le piante sono a coltivazione biologica, una scelta che richiede investimenti economici notevoli: โ€œFare agricoltura biologica significa spendere di piรน per il nutrimento delle piante, e per la loro protezione, per acquistare, per esempio, tutti i prodotti che sfruttano le biotecnologie per allontanare la mosca e altri parassitiโ€. Inoltre, diminuisce anche la resa, โ€œsenza concimi chimici รจ impossibile spingere la produzioneโ€.

Le cultivar

I primi esperimenti per la nuova annata sono giร  cominciati, โ€œfacciamo sempre dei test preliminari per valutare il livello di maturazioneโ€. Questo perchรฉ le piante sono dislocate su livelli diversi, โ€œe la tipologia del terreno e soprattutto l'altitudine influiscono molto sui tempi di maturazioneโ€. Le prove iniziali sembrano aver dato buoni risultati, โ€œottimi per la carolea, discreti per il leccino, non buoni per il frantoio, che ha bisogno ancora di un po' di tempoโ€. รˆ proprio la carolea a maturare per prima, una cultivar vigorosa e che vegeta molto, โ€œmotivo per il quale necessita di potature annualiโ€. I vantaggi della varietร ? โ€œรˆ resistente e i frutti si staccano facilmente dai rami, anche se questa รจ un'arma a doppio taglio, perchรฉ se da una parte facilita la raccolta, dall'altra rende piรน precaria la stabilitร  delle olive in caso di forti venti e precipitazioniโ€. Si tratta, poi, di una varietร  โ€œalternante, che richiede molte cure. Se non viene trattata in maniera adeguata, produrrร  ad anni alterniโ€. Una volta trasformata in olio, la carolea dona profumi piacevoli, โ€œmai eccessivamente intensi, che la rendono perfetta per avvicinare i consumatori meno addentro al settore all'extravergine di qualitร โ€. Rappresenta, infatti, il loro fruttato piรน delicato, mentre quello medio, vincitore del premio della guida, รจ un monocultivar di nocellare del Belice. โ€œAbbiamo piantato la nocellara nel '96 su diverse zone delle tenute. I risultati cambiano a seconda dell'appezzamento, e l'olio che se ne ricava differisce molto da quello siciliano. Il nostro monocultivar di nocellara, per esempio, presenta molto meno il sentore del frutto del pomodoro, e lascia invece piรน spazio alle note aromatiche piรน erbacee, come quella di foglia di pomodoroโ€.

 

Olive

Il frantoio

Finita la raccolta, che solitamente inizia attorno ai primi di ottobre, si passa in frantoio, un impianto Alfa Laval a tre fasi. โ€œAbbiamo cambiato diversi macchinari nel tempo e, finalmente, una decina di anni fa abbiamo trovato quello in grado di rispondere alle nostre esigenzeโ€. Gramole Atmosphera, โ€œcon sezione circolare che permette uno scambio termico efficiente, e chiusura ermetica, per evitare eventuali ossidazioniโ€, e poi un decanter a risparmio di acqua. A seguire da vicino le varie fasi di lavorazione รจ Angela, โ€œmolto esigente e attenta all'equilibrio di ogni prodottoโ€. A ogni cultivar, i suoi tempi di gramolazione, ma quali sono le varietร  piรน difficili da lavorare? โ€œA livello tecnologico, leccino e roggianella, che possono causare, se non controllate a dovere, dei problemi ai macchinari in fase di estrazioneโ€. Perchรฉ? โ€œDipende in parte dalla tipologia di polpa, in parte dal grado di maturazione. Sono tanti i fattori da valutare quando si entra in frantoioโ€.

Le etichette

Un'azienda che si distingue per una cura maniacale in campo, in frantoio ma anche in fase successiva, durante l'etichettatura. Non รจ scontato, infatti, trovare nel settore olivicolo etichette ben fatte, dalla grafica accattivante e con un'immagine lineare e moderne. Nella loro essenzialitร , le confezioni dell'olio Librandi sono uniche nel loro genere. Linee semplici, pulite, pochi colori e piccole rifiniture. Tutte ispirate alle icone delle chiese di tradizione arbรซreshe, โ€œche riprendono l'arte iconografica bizantinaโ€, fra forme geometriche e volumi netti. A curare i disegni, Nju Comunicazione, agenzia di comunicazione specializzata nel packaging.

 

Bottiglie Librandi

Vendita e nuovi progetti

Bottiglie simili trovano, naturalmente, ampio spazio all'estero: โ€œIl nostro mercato di riferimento รจ la Germania, dove vendiamo la maggior parte del nostro prodotto. Siamo presenti anche in Italia, nei negozi specializzati e nelle piccole botteghe di nicchia, ma il guadagno principale viene dall'esteroโ€. Presenti anche in alcuni siti di e-commerce, โ€œmotivo per il quale non abbiamo una sezione di shopping online sul nostro sito: non vogliamo fare concorrenza a chi ci vende il prodotto. A ognuno il suo mestiereโ€.

 

Etichette Librandi

In arrivo a breve anche una nuova etichetta, โ€œforse due, se gli esperimenti andranno a buon fineโ€. Ma, almeno per ora, non riveliamo altri dettagli, aspettando fiduciosi l'annata ormai prossima.

Tenute Librandi Pasquale | Vaccarizzo Albanese (CS) | via Marina, 23 | tel. 09 8384068 | www.oliolibrandi.it/

a cura di Michela Becchi

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