Ristoranti con camere: parlano Klugmann, Baldessarri, Fratti, Pepe, Chinappi

15 Gen 2016, 12:19 | a cura di

Per alcuni ristoratori รจ fonte di guadagno. Per altri solo un servizio. Parliamo delle camere che estendono l'ospitalitร  oltre l'esperienza culinaria. Dopo i ristoranti di albergo, รจ l'ospitalitร  la nuova frontiera della ristorazione italiana?

รˆ l'evoluzione dell'esperienza enogastronomica. Che supera l'idea del comfort food per addentrarsi nel campo del comfort a tutto tondo. Sono infatti molti gli esempi di ristoratori che offrono ai loro clienti la possibilitร  di pernottare in comode camere adiacenti al ristorante, un servizio fondamentale soprattutto nel caso di locali fuori dai centri abitati. Una comoditร , certo, per i clienti che arrivano da lontano per provare la cucina di uno chef, ma anche la possibilitร , per il ristoratore, di estendere l'accoglienza oltre il momento della tavola e costruire un'offerta ampia e, possibilmente, coerente con la tavola, spesso obiettivo principale del viaggio e non piรน corredo della struttura recettiva. Talvolta questi due aspetti sono cosรฌ integrati da costituire un unicum nel viaggio: la cena, il pernotto, la colazione firmata dallo chef. Momenti diversi di una stessa esperienza. Non solo. Le strutture attrezzate anche per l'ospitalitร  sembrano rispondere a quella tendenza della cucina, tra le tante in essere, che rivolge lo sguardo alla semplicitร , alla concretezza e alle tradizioni. Necessitร , insomma, di cose rassicuranti.

Ma vediamo insieme ad alcuni ristoratori quali sono state le reali motivazioni, e quali le conseguenze, di questo revival della locanda che offre cibo e accoglienza (di qualitร  superiore) al forestiero, oggi viandante gourmet.

Nasce dall'esigenza dei clienti

I motivi che spingono i ristoratori a offrire ospitalitร  sono molteplici. Per lo chef Giuliano Baldessari del ristorante Aqua Crua รจ fondamentalmente uno: offrire un servizio completo al cliente. โ€œMi piace coccolare i miei ospiti dall'inizio alla fine, proponendo un cibo sano e delle camere dove poter riposare in santa pace. Cosรฌ facendo se ne vanno arricchiti maggiormenteโ€. Ed effettivamente la qualitร  e il comfort del 'ricettivo' messo su da Baldessari gli dร  ragione. Ma รจ solo questo? โ€œVi assicuro che a fronte dell'enorme impegno che un'attivitร  del genere richiede, non c'รจ altro scopo se non quello di trasmettere emozioni differenti (e superiori) a quelle di una semplice cena. Anche perchรฉ, parlando di tornaconto monetario, essendo concepito come mordi e fuggi - nel senso che i clienti si fermano di norma solo per una notte - tra lenzuola da cambiare ogni giorno e colazione da proporre in orari diversi e servita anche in camera, il margine di guadagno รจ praticamente inesistenteโ€. Una cosa รจ certa perรฒ, le cinque camere sono state una condicio sine qua non nel concepimento del progetto Aqua Crua in quanto, a Barbarano Vicentino (sede del ristorante), le strutture ricettive sono davvero poche.

Nasce anche dall'esigenza del ristoratore

Per altri il percorso รจ stato esattamente l'inverso. Ce lo racconta Antonia Klugmann de L'Argine a Vencรฒ: โ€œTutto nasce dalla nostra volontร  โ€“ sua e del compagno di sempre Romano De Feo - di avere un ristorante in campagna senza perรฒ essere isolati dal circuito turistico. Siamo infatti in una localitร  nel cuore del Collio con un turismo, soprattutto basato sul vino, giร  avviato. Ne consegue la consapevolezza di non essere il motivo principale bensรฌ uno dei motivi per i quali i turisti vengono in questa zonaโ€. Il progetto ha richiesto cinque anni di gestazione: tre e mezzo di lavori per la realizzazione di cucine, sala e del piccolo albergo di charme addossato a un mulino del '700, piรน uno abbondante di lotta alla burocrazia. Che perรฒ รจ venuta buona anche per l'aspetto ricettivo: โ€œEssendo nati come Bed & Breakfast non abbiamo avuto alcun tipo di problema burocratico in tal senso, se non quello di aver dovuto affrontare anche l'esame per poter gestire le camereโ€.

Stessa storia, ma scherzi burocratici differenti, quella di Fausto Fratti e la moglie Stefania della Locanda del Povero Diavolo, che hanno deciso di trasformarsi in locanda solo dopo dieci anni di attivitร .โ€œQuando รจ scattata la voglia di avere delle stanze, era in corso un progetto il cui obiettivo principale era quello di crescere, di alzare l'asticella. Si doveva dunque dare la possibilitร , anche a chi arrivava da lontano, di poter godere della nostra cucina in tutta tranquillitร , senza il pensiero del pernottamentoโ€  o del viaggio di ritorno, magari in tarda serata. Ovviamente due conti prima di investire sul progetto se li sono fatti: โ€œLa nostra tipologia di ristorazione lavora di piรน con una clientela che viene da fuori apposta per provare la cucina dello chefโ€. Non a torto, dato che Pier Giorgio Parini dร  vita a una delle tavole piรน moderne e entusiasmanti d'Italia, che ha uno stile maturo e ricco di citazioni popolari senza rinunciare a punte di freschezza e genialitร . Una cucina, la sua, che non potrebbe essere altrove se non qui, in questo borgo sopra la Val Marecchia, un contesto cosรฌ peculiare e umano che fa da cornice perfetta ai suoi piatti. Tornando all'annosa questione burocratica, Fausto la liquida cosรฌ: โ€œSi tratta pur sempre di una struttura con dei costi e con tutta una serie di questioni burocratiche che perรฒ preferisco tralasciare, altrimenti rovino la giornata a chi ci leggeโ€. Pur volendo rimanere sul vago Fausto ci fa capire che รจ molto meglio nascere giร  come locanda, piuttosto che diventarlo successivamente come รจ successo a loro.

I pro: per i ristoratori e i clienti

Su questo non ci piove: attraverso le camere si offre un servizio in piรน ai clienti. Secondo la chef de L'Argine a Vencรฒ le sue quattro camere (che nel prossimo futuro raddoppieranno) rappresentano un appoggio per quei turisti che vogliono fare il tour di cantine: โ€œIl cliente che ci sceglie ama questa zona, e non vede l'ora di svegliarsi per poter visitare le cantine che aveva in programma di vedere oppure quelle, inaspettate, che producono i vini assaggiati la sera prima durante la cena. รˆ un bello scambio tra noi e il territorioโ€. Poi c'รจ il tema colazione, di cui tutti gli intervistati vanno orgogliosi. Per Antonia รจ un ulteriore momento di approfondimento del territorio. โ€œMi permette di oltrepassare i confini tra dolce e salato, proponendo agli ospiti selezioni di formaggi Zoff, salumi, conserve, sia salate che dolci, frutta sciroppata proveniente dal nostro fruttetoโ€.

I contro

Difficile per i ristoratori essere in disaccordo: la quantitร  di tempo investita รจ smisurata. โ€œMia moglie ed ioโ€ spiega Fausto Fratti โ€œviviamo in locanda e il ritmo รจ quello classico casa-bottega, con la differenza che la bottega non chiude mai e la casa รจ sempre aperta per ospiti in arrivo o in partenzaโ€. Per altri i contro sono anche economici: StefanoChinappi, patron di uno dei locali del centro capitolino dove vale sempre la pena fare una sosta, ha rinunciato alle stanze: โ€œCon tre camere non c'era utileโ€. Basta fare due conti: โ€œCon un incasso di 20.000 โ‚ฌ, 8.000 andavano in tasse, il 20% a Booking.com, poi aggiungi i costi di affitto e pulizie... calcolatrice alla mano, tre camere sono troppo poche. Per avere un utile c'รจ bisogno di averne almeno seiโ€. Questa la sua conclusione, ma non la pensano tutti cosรฌ.

Il gioco vale la candela?

โ€œDirei di sรฌ. Le stanze รจ sempre meglio averleโ€. Fratti parla delle sue poche camere (che in certi periodi risultano troppe, in altri troppo poche) che โ€œoggi appaiono essenziali per offrire ai clienti un'esperienza gastronomica a trecentosessanta gradiโ€. Poi c'รจ il vantaggio economico: โ€œSe le stanze funzionano, non c'รจ ristorante che tengaโ€. รˆ questione di matematica: โ€œVenti persone sedute in sala coincidono, in termini di guadagno, a due ospiti in una stanza. Mentre dal menu degustazione (75โ‚ฌ per sei portate) in tasca mi rimane gran poco, da una stanza (110 โ‚ฌ per la matrimoniale + colazione preparata da noi) ho piรน margine di guadagnoโ€. Sembra insomma che, mentre nella ristorazione, piรน si alza il tiro e piรน il livello di guadagno si abbassa, nella ricezione avviene il contrario. Soprattutto se si rimane nell'ambito della gestione familiare. Lo conferma anche la Klugmann: โ€œI margini di guadagno sono maggiori, pur sempre tendendo conto che non nasciamo come albergo, quindi da una parte non ci sono comfort come tv o frigo bar, dall'altra i nostri clienti ci scelgono principalmente per il nostro ristoranteโ€.

Non รจ solo affare dei ristoranti

Nel versante pizza, Franco Pepe ha previsto un'area dedicata all'accoglienza nel progetto Pepe in Grani, ospitato in un palazzo del '700 sapientemente ristrutturato dall'architetto Beniamino Di Fusco. Qui, due piani sono dedicati alla ristorazione, alla formazione professionale e alla ricezione: โ€œSiamo la prima e unica pizzeria italiana che ha aperto una struttura di accoglienza. Si tratta di due mini appartamenti, interamente arredati da artigiani localiโ€. Chissร  che non faccia da apripista per altri pizzaioli italiani.

Tirando le somme

Pare dunque che avere delle camere premi. Sia sul versante dei clienti che, attirati dal servizio in piรน, prendono la macchina e macinano chilometri per provare una determinata cucina, โ€œtanto poi ci si ferma a dormireโ€. Sia sul versante del guadagno. Sempre che ci sia il numero sufficiente di camere per avere un utile (come ci ha detto Chinappi) e che si rimanga nell'ambito del B&B con poche stanze, dotate del necessario ma prive del superfluo. Come le locande di una volta, per intenderci, perchรฉ, come chiosa Antonia Klugmann,โ€œla cosa piรน importante รจ far capire che il vero lusso non รจ piรน l'abbondanzaโ€.

 

a cura di Annalisa Zordan

foto di apertura: www.ddmag.it

Aqua Crua | Barbarano Vicentino (VI) | Piazza Calcalusso, 11 | tel. 0444 776096 | www.aquacrua.it

L'Argine a Vencรฒ | Dolegna del Collio (GO) | Loc. Vencรฒ, 15 | tel. 0481 1999882 | www.largineavenco.it

Il Povero Diavolo | Poggio Torriana (RN) | via Roma, 30 | tel. 0541 675060 | www.ristorantepoverodiavolo.com

Chinappi | Roma | via A. Valenziani, 19 | tel. 06 4819005 | www.chinappi.it

Pepe in Grani | Caiazzo (CE) | Vico San Giovanni Battista, 3 | tel. 0823 862718 | www.pepeingrani.it

 

 

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