Ritorni. Riapre a Roma il Sangallo di Gianfranco Panattoni

24 Set 2013, 11:30 | a cura di
Dal primo locale di Nettuno, nel 1990, a oggi. Gianfranco Panattoni riapre a Roma il suo Sangallo: caffetteria, wine, food, ma soprattutto ristorante a tutto mare sotto i grattacieli del Torrino, vicino all'Eur.

Nel 1990 per dar libero sfogo alla sua passione gastronomica, decise di abbandonare la sua professione di imprenditore e con la complicitร  della giovanissima Emanuela Bellucci (aveva poco piรน di 20 anni) portรฒ aria nuova nella sonnacchiosa Nettuno, dando vita a un ristorante di pesce che si fece presto notare per una cucina equilibrata sostenuta da una materia prima di qualitร  (sempre bei tartufi) e affiancata da una carta di vini con belle etichette italiane e qualche chicca dโ€™Oltralpe.

Il benvenuto con gli anelli di cipolla fritti accompagnato da una bollicina giusta divenne presto un must. Un tratto distintivo che ha accompagnato Gianfranco Panattoni ed Emanuela nel trasferimento nel cuore della capitale, in vicolo della Vaccarella, nel 1993. Unโ€™avventura durata fino al 2003 quando Gianfranco, stanco, decise di tirare i remi in barca e dedicarsi ad altra attivitร . Ma la passione, si sa, quando รจ vera prima o poi torna a farsi sentire ed ecco che dieci anni dopo Gianfranco ci riprova. Questa volta a dargli man forte e spingerlo nella nuova avventura non cโ€™รจ solo la fida Emanuela, che nel frattempo รจ diventata mamma felice di cinque figli, ma, soprattutto, la figlia Laura che aveva tanta voglia di aprire un ristorante e per questo โ€œha lasciato anche un posto fisso, non solo lei, pure il marito, che mattiโ€ฆ!โ€ racconta Gianfranco stupito ma in fondo contento di tornare a caccia di materie prime di qualitร . Il nuovo Sangallo ha aperto i battenti da appena dieci giorni questa volta nella periferia sud della Capitale, al Torrino, zona da sempre avara di indirizzi gastronomici da appuntare. Siamo davvero alle prime battute ma le idee sono giร  chiare e non solo per quegli anelli di cipolla che salutano subito lโ€™avventore, ma per il progetto complessivo. Sangallo, caffetteria - wine - food si legge sullโ€™insegna. E infatti si comincia al mattino con servizio di caffetteria sostenuto da ciambellone e crostate fatti in casa da Laura e discreti cornetti (ma Gianfranco sta cercando il prodotto giusto), poi aperitivo con salumi e formaggi e torte rustiche. Siamo alle prime battute, mancano ancora molti prodotti (si conta di andare a regime con una serie di golositร , a cominciare dal cioccolato di Guido Castagna, entro fine ottobre). Stesso discorso per la carta dei vini: le poche etichette di oggi saranno integrate a breve da una selezione italiana a misura di cucina (sempre e solo pesce di mare acquistato ad Anzio personalmente da Gianfranco) e qualche bella etichetta francese. In fase di ampliamento anche il menu che giร  regala comunque piacevoli sorprese come la zuppetta di ceci, gamberi e tartufo, il rombo con purรจ di patate al tartufo, gli spaghetti alici, pecorino e fiori di zucca. La voglia cโ€™รจ, lโ€™esperienza anche, non resta che fare il tifo per il terzetto con la speranza che regali a Roma sud una tavola garbata, piacevole e gustosa come ha fatto in passato.

Sangallo | Roma | via Avignone, 128 | tel. 06.925956683

a cura di Laura Mantovano

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