Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Ecco come sta andando

26 Nov 2016, 15:00 | a cura di

Come sta andando al settimana della cucina italiana nel mondo? Ecco cosa dicono i nostri portavoce in 5 dei paesi che stanno contribuendo a diffondere la nostra cultura gastronomica.

Volge al termine la prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, la manifestazione promossa dal sistema Italia per valorizzare identitร , eccellenza e qualitร  del nostro Paese a partire dall'enogastronomia.

1300 eventi in 5 continenti, con la partecipazione dei nostri chef piรน noti, dei cuochi e dei ristoratori italiani nel mondo, di rappresentanti delle istituzioni e di tutto il variegato panorama del made in Italy culturale e gastronomico.

Come sta andando? Lo abbiamo chiesto a chi รจ impegnato in prima linea per la riuscita di questo evento di dimensioni mondiali. Canada, Oman, Romania, Vietnam, Spagna: lasciamo la parola ad ambasciatori e consoli di 5 nazioni per conoscere 5 diversi modi di affrontare la nostra cucina.

 

Canada

Giuseppe Pastorelli Console Generale a Toronto

 

I dati

13 giorni, 6 chef italiani, 15 presentazioni e degustazioni di prodotti Dop e Igp e piatti regionali, 7 master class su diversi temi, dallo street food di qualitร  alla formazione di operatori canadesi del settore. E poi la presenza di prodotti a denominazione in 4 ristoranti di Toronto e in 2 giganti della Gdo (Loblaws, 80 punti vendita e Longoโ€™s, 29 punti vendita), che hanno ampliato lโ€™offerta con un incremento di oltre il 40% delle vendite di prodotti italiani autentici nel primo mese di promozione; una cena di beneficenza. E un grandissimo entusiasmo. Questi i dati della prima Settimana della Cucina Italiana a Toronto, frutto dello sforzo di Consolato, Ufficio ICE, Camera di commercio italiana dellโ€™Ontario e Istituto Italiano di Cultura.

 

Gli appuntamenti

Prodotti a denominazione, export e grande cucina: ecco le direttive della Settimana della Cucina Italiana in Canada. Un programma aperto a riflessioni sulle politiche economiche, che mette insieme un prodotto nobile come il tartufo e lo street food di Uliassi Street Good.

Si รจ partiti lโ€™8 novembre con la promozione di prodotti di origine nei ristoranti della catena Terroni (ma nel 2017 si estenderร  anche ad altri) per chiudere con Mauro Uliassi, ospite del Consolato, dellโ€™ICE e dellโ€™Istituto Italiano di Cultura con una master class sul cibo di strada e una cena di raccolti fondi - circa 20mila dollari - per le zone terremotate.

Grande cucina anche con Oliver Glowig e le ricette dedicate al tartufo presso il Ritz-Carlton di Toronto, e per CENTITALIA โ€“ Gusto Cultura:4 giorni con altrettanti chef (Filippo Saporito e chef Rocco Grisoni dalla Toscana, Paolo Cacciani dal Lazio e Ugo Mura dal Piemonte) organizzati dalla Camera di commercio italiana dellโ€™Ontario insieme al Centennial College ed Assocamerestero. Un evento iniziato con un simposio sui trend di crescita dellโ€™export di prodotti italiani e il loro posizionamento nel mercato locale, e le prospettive date dal CETA tra Unione Europea e Canada: il mercato canadese giร  acquista oltre 1 miliardo di dollari lโ€™anno di prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani e la prossima entrata in vigore del CETA apre ulteriori opportunitร .

 

Lotta alla contraffazione

Ulteriore pilastro della Settimana รจ stata la campagna di comunicazione istituzionale a contrasto dellโ€™Italian sounding, avviata su larga scala dallโ€™ICE e fruibile anche attraverso i social media (sito web https://italianmade.com/, facebook, instagram, twitter, youtube) anche nei prossimi mesi, e a cui รจ dedicato un seminario il 29-30 novembre.

 

La cucina italiana

La cucina italiana a Toronto? Parecchi ristoranti di qualitร  elevata, con punte di eccellenza; prodotti tipici diffusi, seppur con qualche limitazione (per le quote sui formaggi o il monopolio sui liquori). Uno degli obiettivi della Settimana era ampliare ulteriormente questa offerta attraverso i canali della grande distribuzione, i cui fruitori sono soprattutto canadesi.

 

Come รจ andata?

รˆ stato un impegno di tutti gli attori del Sistema Italia, che ha coinvolto i consumatori (sono loro i principali influencer del mondo del cibo a Toronto), molti operatori del settore, tanti giovani chef canadesi a confronto con i migliori prodotti a denominazione e le nuove tendenze dellโ€™alta ristorazione in Italia.

 

Il futuro della Settimana

Le prossime edizioni saranno il seguito di un percorso avviato negli anni scorsi, come la collaborazione con le scuole di cucina, il rapporto con la ristorazione e la grande distribuzione, e la campagna di comunicazione istituzionale che proseguirร  anche nel 2017.

 

Oman

Luca Carpintieri Primo Segretario a Mascate

 

Gli appuntamenti

Lโ€™Ambasciata dโ€™Italia ha curato un programma iniziato il 14 novembre nella Residenza dellโ€™Ambasciatore dโ€™Italia, Giorgio Visetti: un evento riservato a 200 ospiti, rappresentanti delle istituzioni del Sultanato, del corpo diplomatico, della stampa, della filiera agroalimentare e commerciale omanita, dell'imprenditoria italiana. Ci sono stati gli show cooking dei cuochi italiani dei principali alberghi di Mascate che hanno realizzato piatti tipici accompagnati anche da vini, gelati e caffรจ, per fornire una fotografia completa della nostra gastronomia. Ospite d'onore Filippo La Mantia, che ha realizzato ricette della tradizione siciliana, focus di questa edizione a Mascate.

Durante la settimana, i ristoranti italiani hanno proposto menu ad hoc ed esposto materiale informativo sulla cucina italiana e brochure realizzate dallโ€™Ambasciata, mentre lo chef Marco Piraino ha firmato, in vari ristoranti italiani, cene speciali dedicate alla cucina siciliana. A completare il programma, serate con artisti italiani chiamati dallโ€™Ambasciata.

 

Come รจ andata

Le celebrazioni nel Sultanato dellโ€™Oman della prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo sono state un successo. I ristoranti italiani dei piรน importanti alberghi di Mascate hanno avuto l'opportunitร  di fare promozione, e la cucina italiana ha potuto presentarsi, per la prima volta in Oman, in modo complessivo, nell'ottica della valorizzazione dell'enogastronomia e come Sistema Paese. Insomma, obiettivo raggiunto per quanto riguarda l'Oman, in linea con le indicazioni del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale: dal coordinamento tra le sedi della rete estera, al risultato di aumentare la conoscenza e l'apprezzamento dellโ€™eccellenza della cucina italiana per la sua tradizione, la varietร , i legami con il territorio, e per la capacitร  di coniugare il gusto con la salute e il benessere.

 

La cucina italiana: turismo e incontro di culture

L'Oman Tourism College ha ospitato una presentazione della tradizione enogastronomica della Regione Sicilia e della sua valorizzazione come volano di promozione turistica; quella cucina che, ha sottolineato La Mantia, รจ un importante esempio di legame tra il mondo arabo ed europeo visibile sin dai nomi dei piatti e dagli ingredienti.

 

Il futuro della Settimana

Questa prima edizione รจ il frutto di un lavoro straordinario du un'ambasciata priva di Istituto di Cultura, ICE, ENIT. Non sempre replicabile. Per questo servono soggetti nazionali pronti ad affrontare l'edizione 2017, presentando progetti e disponibilitร  con il necessario anticipo, mettendoin bilancio giร  da subito l'evento. Insomma si chiede maggiore compartecipazione e sinergia. Questa รจ stata una prima prova autogestita e realizzata in corsa, con la sola collaborazione dei maggiori alberghi e ristoranti con chef italiani dell'Oman e sponsor locali. Ed รจ stata positiva. Una fantastica opportunitร  per produttori italiani e promotori del territorio di affacciarsi sul mercato dell'Oman che, perรฒ, รจ stata colta solo parzialmente.

 

Spagna

Stefano Nicoletti, Console Generale dโ€™Italia a Barcellona

 

Grande partecipazione di pubblico, sia italiano che catalano e spagnolo, grande interesse alle tematiche proposte e tanto interesse dalla stampa locale.

 

Gli appuntamenti

In Spagna si รจ dedicata grande attenzione al nostro agroalimentare, attraverso corsi e seminari su alcuni prodotti simbolo: Parmigiano Reggiano, caffรจ espresso allโ€™italiana, persino un dolce molto amato e altrettanto discusso, comunque iconico, come la Nutella, protagonista di un corso di cucina per i piรน piccoli. Ma รจ stato tutto l'Italian style of life a essere valorizzato,con la celebrazione di alcune esperienze tipicamente italiane, come l'aperitivo proposto dalla Camera di Commercio Italiana di Barcellona o la cena gastronomica organizzata dall'Accademia italiana della Cucina.

 

L'aspetto culturale

Cibo รจ cultura. A partire da questo assunto sono stati organizzati eventi che mostrano la relazione fra cibo, gastronomia e cultura: film, una mostra sui migliori libri di cucina e gastronomia del fondo della biblioteca del locale IIC, e la presentazione del primo documentario enogastronomico, realizzato per la RAI da Mario Soldati, nel suo viaggio lungo il fiume Po alla scoperta delle tradizioni gastronomiche.

 

Vietnam

Nicolรฒ Costantini, Primo Segretario a Hanoi

 

La cucina italiana

In Vietnam la cucina italiana รจ molto conosciuta, sebbene limitata ai due piatti piรน diffusi: pizza e pasta. I vietnamiti amano le nostre pietanze, la varietร  e le diverse tradizioni regionali che ricordano le 63 Province nelle quali รจ suddiviso il Vietnam. C'รจ molto interesse ad approfondire soprattutto la preparazione della pizza, delle lasagne e del tiramisรน e non deve stupire: in Vietnam non esiste una cultura dei dolci e la maggior parte delle pietanze รจ a base solo di carne (maiale e pollo), pesce e verdure.

Anche se la comunitร  italiana, fra iscritti AIRE e residenti temporanei, รจ appena di 600 connazionali ci sono, sia ad Hanoi che a Ho Chi Minh City, alcuni ristoranti italiani gestiti direttamente da italiani, tutti di buona qualitร , con ingredienti importati dalla Penisola e un rigoroso rispetto delle ricette tradizionali. Si tratta di locali molto frequentati dai vietnamiti.

 

Gli appuntamenti

Le celebrazioni della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ad Hanoi sono state aperte dallโ€™Italian Food Festival, fiera della gastronomia organizzata dai ristoratori italiani con lโ€™Ambasciata dโ€™Italia e la Camera di Commercio Italia-Vietnam. Hanno partecipato quasi 2.500 persone in due giorni, vietnamiti di ogni estrazione sociale (da studenti universitari ai funzionari governativi) e cittadini di altre nazionalitร  (imprenditori, artisti, diplomatici).

รˆ stata dedicata particolare attenzione allโ€™amatriciana, semisconosciuta in Vietnam, e al sisma che ha colpito lโ€™Italia centrale con una raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate. Tra gli appuntamenti, alcuni anche nelle prossime settimane, una conferenza al Dipartimento di Italianistica dellโ€™Universitร  di Hanoi, proiezioni di film sulla cucina italiana (come โ€œLa cenaโ€ di Ettore Scola), un seminario scientifico sulla dieta mediterranea.

Tutte le attivitร  si saldano idealmente con quelle svoltesi nei mesi precedenti nellโ€™ambito della XVI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (questโ€™anno sul tema della creativitร ), nel segno di una piรน capillare promozione della cultura italiana presso le principali realtร  vietnamite, secondo la direttrice strategica Hanoi-Danang-Ho Chi Minh City.

 

Romania

Nicoletta Fioroni Segretario di Legazione Ambasciata dโ€™Italia a Bucarest

 

Il contesto

Lโ€™Italia รจ uno dei principali fornitori di prodotti agricoli e alimentari, nel 2015 l'export agroalimentare - ortofrutta, dolci, caffรจ, olio, succhi di agrumi, riso e vini (questi con un valore pari a 7,7 milioni di euro) - in Romania รจ stato di 330,8 milioni di euro, pari a una quota di mercato del 6%.

Grazie anche alle affinitร  culturali e ai legami tra i due Paesi (oltre 1 milione di romeni vivono in Italia e circa 20 mila aziende italiane sono attive in Romania) lโ€™enogastronomia italiana gode di grandissima popolaritร . A Bucarest ci sono circa 100 ristoranti con menรน italiani, sono italiani gli chef dei principali hotel della capitale, il piรน popolare giudice di Masterchef Romania รจ una ristoratrice italiana e i prodotti tipici italiani sono facilmente reperibili.

 

Gli appuntamenti

L'Ambasciata dโ€™Italia a Bucarest ha coordinato un ricco calendario di eventi con vari attori del Sistema Italia, tra cui lโ€™Istituto Italiano di Cultura e la Camera di Commercio Italiana per la Romania. Proiezioni di film, serate sulla gastronomia regionale italiana, show cooking, degustazioni di vini e piatti tradizionali preparati dagli chef dellโ€™Accademia della Cucina Italiana di Bucarest, e una cena che unisce letteratura, cibo, fotografia, dal titolo A Cena con Giulietta e Romeo a cura dellโ€™Istituto Italiano di Cultura, sulla tradizione culinaria e culturale di Verona.

Numerosi ristoratori della rete dellโ€™Ospitalitร  Italiana di Bucarest, Timisoara e Arad hanno proposto menรน con i prodotti delle zone dellโ€™Italia centrale colpite dal terremoto. Non รจ mancato un progetto educativo per i piรน giovani con laboratori sulle tradizioni culinarie delle regioni italiane.

La Settimana si conclude il 30 novembre con una cena istituzionale: ospite dโ€™onore il Capo dello Stato romeno Klaus Iohannis. A firmarla Maurizio e Sandro Serva del ristorante La Trota di Rivodutri in provincia di Rieti.

 

I piatti

Una grande attenzione รจ rivolta ai prodotti delle zone colpite dal sisma: lenticchie di Castelluccio, insaccati di Norcia, pasta alla Amatriciana, formaggi di Amatrice. Si รจ cercato di valorizzare lโ€™intera tavolozza della cucina italiana, con ricette tipiche della tradizione (come coda alla vaccinara o caponata) e altre che ne sono una rielaborazione a partire dai prodotti del territorio.

 

Come รจ andata?

La manifestazione a Bucarest ha attirato lโ€™attenzione di un pubblico variegato: operatori del settore, comunitร  diplomatica, stampa, romeni che amano la cucina italiana e la collettivitร  italiana residente in Romania.

 

La solidarietร 

Lโ€™Ambasciata dโ€™Italia si รจ impegnata per dare visibilitร  a iniziative di solidarietร  a favore delle aziende agroalimentari colpite dal terremoto, come la raccolta fondi dellโ€™Accademia Italiana della Cucina per i ristoratori, cuochi e aziende e lโ€™iniziativa del Comune di Norcia per la vendita di prodotti velocemente deteriorabili.

 

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