Under. Nel 2019 in Norvegia arriva il primo ristorante sott'acqua d'Europa firmato Snøhetta

12 Nov 2017, 09:00 | a cura di

In principio furono le Maldive, seguite da Dubai. Nel 2019 sarà la volta dell'Europa stupire il pubblico con il primo ristorante sott'acqua, che aprirà i battenti in Norvegia su progetto di Snøhetta. Le prime anticipazioni.


Ristoranti sottomarini

Attenzione puntata su design, arredi, servizio e originalità dell'offerta al ristorante: il mondo del cibo di qualità continua a raccogliere seguaci a tutte le latitudini, incentivando così una clientela sempre più esigente. Menu a parte, a influenzare il giudizio dei commensali è spesso l'ambiente, che spesso contribuisce a rendere unica l'esperienza complessiva del pasto. Così anche gli architetti e i designer si cimentano con progetti sempre più originali e ricercati; accade, poi, che molti creativi decidano di spingersi oltre i canoni classici dell'architettura, sperimentando nuovi format insoliti. È il caso dei ristoranti sottomarini, fenomeno di tendenza da qualche anno a questa parte, a cominciare dalle Maldive dove l'Ithaa Undersea Restaurant si trova ben cinque metri sotto il livello del mare. The Red Sea Star in Israele, invece, offre ampie vetrate vista Mar Rosso, mentre all'interno dell'Anantara Kihavah Villas, di nuovo alle Maldive, è stato costruito Sea, un ristorante ottagonale immerso nell'oceano. Senza dimenticare i tavoli del Al Mahara Restaurant, situato nel celebre edificio Burj Al Arab di Dubai, che si affacciano su un enorme acquario esteso dal pavimento al soffitto, per offrire uno sguardo inedito sulla vita marina.

Il primo esperimento in Europa

Anche l'Europa si prepara ad accogliere il suo primo ristorante sottomarino, progettato dall'azienda norvegese Snøhetta, studio di architettura che vanta un portfolio di lavori internazionali notevoli (la riqualificazione di Times Square a New York, la Norwegian National Opera and Ballet, Les Lumières Pleyel a St. Denis, in Francia, e HouseZero, l'edificio in legno interamente sostenibile che ospita l'Harvard Center for Green Buildings della Harvard University School of Design, tanto per citarne alcuni). Il locale subacqueo si chiamerà Under, e aprirà i battenti nel 2019 in Norvegia, nel villaggio di Båly, uno dei punti più a sud della costa del Paese. Un ristorante sì, che assolverà anche il ruolo di centro di ricerca di biologia marina, “un periscopio affondato”, come lo ha definito l'architetto, “una forma monolitica” che emerge dall'acqua e si appoggia alla costa rigogliosa. Strutturato su tre livelli e in grado di ospitare 100 persone, il ristorante “è molto più di un acquario: si tratta di una parte integrante del paesaggio marino, posizionata ben 5 metri sotto la superficie dell'acqua”.

 

Under

L'architettura

Nel rispetto dell'ecosistema marino, con cui l'edificio dovrà coesistere in maniera armoniosa. Realizzato con pareti in calcestruzzo spesso, non lavorate per permettere a cozze e mitilli di aggrapparsi alla struttura, Under si propone di diventare una barriera per i molluschi, attirando così anche altre specie marine. La grande vetrata panoramica di 13 metri consentirà invece agli ospiti di osservare i pesci del Mare del Nord. All'ingresso, luci basse e legni di quercia, elemento naturale pensato per essere complementare al calcestruzzo esterno. “Uno dei maggiori vantaggi di questo edificio è il modo in cui coniuga natura e terra, partendo dal tubo che collega l'ingresso in superficie con il ristorante sott'acqua, facendo provare al pubblico una sensazione finora mai sperimentata”, ha commentato Rune Grasdal, architetto del progetto.

L'offerta

A segnare la transizione fra costa e oceano, un wine bar, posto appena sotto l'ingresso, nel livello intermedio, dedicato ai più pregiati champagne francesi. Ai fornelli, lo chef danese Nicolai Ellitsgaard Pedersen del ristorante Boen Gård 1813, che proporrà un menu basato sul pescato locale: merluzzi, cozze e la specialità più tipica della zona, l'alga tartufo. In un ambiente accogliente e familiare: “È importante che le persone si sentano al sicuro”, ha spiegato Grasdal, “dovrebbe essere un'esperienza eccitante, ma al contempo confortevole”.

www.under.no/

a cura di Michela Becchi

foto di Snøhetta

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