Weeats, aggiungi un posto a tavola

23 Gen 2012, 15:54 | a cura di

Sarà la necessità di apparire, di condividere, di curiosare, ma essere iscritti almeno a una piattaforma sociale è diventata una conditio sine qua non per essere invitati alle feste piuttosto che per conoscere la data dell'esame all'università. Se non avere facebook può significare non ricevere gli aug

uri il giorno del proprio compleanno, non avere weeats può comportare serate davanti alla tv accompagnati da tristi insalatine preconfezionate. Ebbene sì, weeats è la nuovissima piattaforma sociale che permette di pubblicizzare eventi gastronomici a cui gli amici virtuali possono realmente partecipare.

L'idea nasce nel 2009 da un ragazzo ciociaro ed è diventata operativa sul web solo a ottobre di quest'anno. Dopo pochi mesi la community conta già quasi 500 iscritti, tanti ma ancora non abbastanza per raggiungere l'obiettivo: coprire ogni zona d'Italia, anche con più eventi contemporaneamente. Ma perché bisognerebbe aprire la propria casa e cucinare per perfetti sconosciuti? Facile, per arrotondare lo stipendio. Quando si pubblica su weeats il luogo, la data e il menu della serata, si comunica anche il prezzo di partecipazione, che ogni cuoco in base alla propria capacità (e buona fede) quantificherà.

Il rischio che ci si prenoti per una cena a casa di pessimi cuochi o di Hannibal the cannibal viene scongiurato dai feedback che ogni utente possiede, ovvero i “voti” che vengono dati al padrone di casa a evento avvenuto. Se, come spesso si dice, quello che conta quando si mangia fuori casa è l'esperienza, weeats può essere uno strumento utile per fare qualcosa di diverso a prezzi accettabili.

 

Caterina Pamphili

23/01/2012

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