Grandi Champagne entro i 50 euro

13 Dic 2010, 19:33 | a cura di

Accendere un mutuo per stappare un ottimo Champagne? Non è sempre necessario sottoscrivere la temuta polizza. Basta armarsi di curiosità, una dose di pazienza e un po' d'intraprendenza. Qualche ostacolo di percorso è garantito, ma vi farà apprezzare ancor di più le prestigiose bollicine d&r

squo;oltralpe.

Propro loro, le cuvée che vi daranno maggiori soddisfazioni, chiamale se vuoi emozioni. Un rapporto strettissimo, anche morboso, che vi accompagnerà a lungo. Abbiamo tirato le somme di questi faticosi anni tra panel, wine bar, visite in cantine e sbicchierate tra le mura domestiche. Con la birra a chiudere, come da tradizione, le nostre serate sui lieviti.

Alcuni tra questi sono vigneron introvabili, altri più conosciuti e noti. In comune hanno un prezzo friendly e tutta la nostra devota ammirazione. Ecco le bottiglie che c'hanno colpito per costanza, per qualità e, soprattutto, per fascino.


Champagne Brut Réserve Grand Cru 100%

Paul Bara

Partiamo da Bouzy, comune a Grand Cru. Qui al governo, con una maggioranza schiacciante, c'è il pinot nero. Siamo a casa di un rècoltant-manupilant piccolo e virtuoso, non lo scopriamo oggi. Ma è sempre un piacere raccontare il suo Brut. Il profilo olfattivo è giocato su fragranti sensazioni di pane tostato che lasciano gentilmente il posto ai piccoli frutti di bosco. Sullo sfondo un pubblico di sensazioni più agrumate. Al palato è morbido, armonico, con una spalla acida ben integrata in una struttura snella che sembra tarata su misura da un abile sarto. Più che piacevole, azzardiamo goduriosa, la beva. Piccolo invece il prezzo, ma riusciremo a farcene una ragione. Perfetto su una croccante frittura di paranza. Saranno perseguitati penalmente coloro che cospargeranno di limone il piatto...
Euro 33
Importato da Bolis

Champagne Brut Blanc de Noirs
Benoit Lahaye

Non ci muoviamo da Bouzy, siamo sempre nel cuore della montagna di Reims, con i suoi ettari coltivati prevalentemente a pinot nero. I vini del posto parlano una lingua che ci piace. Facciamo visita a Benoit Lahaye che dal 2003 è stato fulminato sulla via di Damasco dalla filosofia biodinamica. Assaggiamo il suo Blanc de Noirs, la cuvée base; affascinante fin dall'olfatto, con un frutto rosso generoso e spiccati sentori di pan brioche e fieno. E poi una bocca che non ti aspetti: affilata e verticale, con un'acidità portentosa. Tanta tensione "sassosa" per questo Extra Brut mascherato (dosaggio 5g) che gioca con gli agrumi raccontando la forza di un'irriverente gioventù. E' dritto e sapido, pragmatico ed essenziale. Da sorseggiare accanto a una faraona dorata e abbondante.
Euro 38
Importato da Teatro del Vino

Champagne Réserve Grand Cru  R.
R. Charlemagne

Le Mesnil è un territorio unto dal Signore. Tutto ciò che proviene da questi suoli si traduce in raffinatezza e grazia. Siamo andati a scovare il "base" di questo piccolo e sconosciuto Rècoltants da 3 generazioni. La produzione totale si aggira sulle 30.000 bottiglie l'anno, una piccola chicca. La Réserve Grand Cru è un classico Blanc de Blancs elegante e molto ben definito. Si cominicia con fini sensazioni di lieviti, mela verda e lime. Morbido l'attacco al palato, con un bella spalla acida ben integrata in una struttura snella e slanciata. A fare da sfondo mineralità, una carbonica carezzevole e una bella precisione stilistica. Non è lunghissimo, ma l'equilibrio qui è magistrale così come la corrispondenza gusto-olfattiva. Da sbicchierare al ritorno dal mare sopra uno spicchio di parmigiano reggiano.
Euro 35
Importato da Capagio


Champagne Special Cuvée

Bollinger

Un porto sicuro, una garanzia di qualità. Precisiamo, di altissima qualità. Proviene da una Maison di culto, fondata ad Aÿ nel 1829, che sa coniugare con saggezza grandi numeri, eleganza e qualità. E' un Blanc d'assemblage, in prevalenza pinot nero, di paradigmatica eleganza espressiva. Al via, ovvero nel bicchiere, si presenta con un colore giallo paglierino scarico e brillante, perlage fine e persistente. All'olfatto si avvicendano delicati profumi di pane tostato, scorza di limone, e una sussurrata nota di lavanda. Il Contesto? Di grande freschezza. Rotondo e armonico il palato, di godibilissima scorrevolezza e sapidità. E' pieno, fresco, ma anche ricco di nerbo, quindi grazia e persistenza. Di pericolosissima beva! Un best buy, insomma.
Euro 48
Importato da Gruppo Meregalli

Champagne Brut Classic
Deutz

Continuiamo nella nostra ricerca ad Aÿ, comune curiosamente gemellato con Sinalunga in Val di Chiana. E' la volta di Deutz, Maison del 1838 oggi di proprietà di Roederer. Vi segnaliamo questo base davvero ben modulato. L'ottima spalla acida è la chiave di lettura di questo vino sottile che si presenta con un giallo paglierino scarico e brillante. All'olfatto regala sensazioni di mandorla tostata e mela verde, con sfumature balsamiche che ritroviamo puntuali in un palato giustamente secco, ricco di slancio e vitalità. Fino ad allungarsi in un finale lineare e coerente, con l'agrume a dettare i tempi in  un sottofondo di fiori bianchi freschi. La grana fine della bollicina fa la differenza; fermarsi al primo bicchiere non è un'ipotesi da prendere in considerazione.
Euro 40
Importato da Fazi Battaglia

Champagne Extra Brut de Réserve
Pol Roger

Tra le grandi Maison Roger si distingue per la costanza qualitativa di tutta la sua batteria, dalle grandi cuvée – non ci dispiace poi così tanto la cuvée Winston Churchill – al base che vi segnaliamo. Non è poco, e soprattutto non è da tutti. L'Extra Brut in questione è un bell'esempio di potenza ed eleganza, verticalità e pienezza. Il frutto è integro e croccante, arricchito da un bel carattere floreale e una carbonica setosa ben integrata in una struttura ricca e mai invadente. La bocca è ricca di nerbo acido, freschezza ed equilibrio; ogni componente recita al meglio la sua parte in un copione tutt'altro che banale. Il risultato è una cuvée base solo per quanto riguarda il prezzo.
Euro 36
Importato da Campo di Sasso Distribuzioni

Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru
Pierre Peters

Se siete alla ricerca di una bollicina morbida, piuttosto dosata e dalla struttura imponente questa non fa per voi. Per almeno due motivi. Prima di tutto ci troviamo davanti a un Extra Brut tutto giocato sull’importante ruolo dell’acidità. Poi c’è lo stile aziendale, uno stile che cerca la verticalità, l’essenza che il vitigno chardonnay riesce a offrire e l’esaltazione dei migliori terroir della Cote des Blancs. Il risultato lo si traduce con finezza, mineralità ed eleganza per una cuvée di gran fascino dove le sensazioni olfattive floreali e agrumate anticipano in piena coerenza una bocca fresca, salina e profonda che richiama subito il sorso successivo. L’azienda si trova a Le Mesnil sur Oger e dal 1919 lavora solo con le uve di proprietà che arrivano dai 18 ettari di vigneto. Nonostante non sia riportata l’annata in etichetta, l’Extra Brut si produce solo nei migliori millesimi. Da non perdere.
Euro 30
Importato da Malgrà

Champagne Brut Réserve Grand Cru
Jean-Yves De Carlini

È una piccola azienda quella di Jean-Yves e di sua moglie. Sono proprietari di poco più di 6 ettari in piena montagna di Reims, a Verzenay. Tra le cuvée elaborate vi segnaliamo il Brut, una bollicina composta principalmente da chardonnay e pinot nero dove quest’ultimo sembra primeggiare specie nelle note olfattive. Sicuramente sia il naso che il palato affascinano sin da subito per delle caratterisitche schiette, molto nitide e pulite che fanno pensare a un preciso stile perseguito dall’azienda. I piccoli frutti rossi annunciano delle sensazioni di cedro, fiori di campo e dolci profumi di pasticceria. Al palato avvolge senza stancare, riempie la bocca senza esser pesante. Anche il finale, in piena sintonia con l’attacco, offre pulizia e precisione. Un gran bel bere, specie se abbinato a polpettine fritte di verdure.
Euro 25
Importato da Global Wine

Champagne Brut Grande Réserve
J. De Telmont

Damery, piccolo comune in piena Valle della Marna. È qui che la maison De Telmont elabora le sue cuvée utilizzando in parti uguali i tre vitigni che regnano in Champagne. Quello che vi proponiamo è un Brut che stupisce e affascina per la pulizia stilistica che si ritrova sia in bocca che al naso. A livello olfattivo sono le note agrumate, di nocciola e pasticceria che emergono persistenti, nitide, ma mai scomposte o invadenti. Il palato è dominato dalla freschezza, che si somma ad una carbonica carezzevole e dosata che rendono la beva profonda, lunga e caratterizzata dal riemergere lieve delle sensazioni sentite al naso. In poche parole? Finezza, eleganza e piacere. Un consiglio? Tenerne sempre almeno due in fresco.
Euro 45
Importato e distribuito in esclusiva da Longino & Cardenal

Champagne Brut Blanc de Blancs Réserve Sélection
Michel Turgy

La prima volta che (alla cieca) assaggiammo il brut di casa Turgy, il parere fu unanime. Il nostro pensiero andò su un prodotto di una grande maison capace, specie con le cuvée più prestigiose, di affascinare anche nelle annate ritenute minori. Il fascino aumentò e si unì allo stupore quando, scoprendo la bottiglia, la scritta Michel Turgy apparì ai nostri occhi. Da allora ripetuti assaggi non hanno fatto altro che confermare l’eleganza e la verticalità della Réserve Sélection, uno Champagne che nasce a Le Mesnil Sur Oger ed è ottenuto dal solo uso del vitigno chardonnay. Il naso è un continuo susseguirsi di note agrumate, floreali, di futta secca e pan di spagna. La bocca è soave, leggiadra e riesce ad accarezzare il palato senza mai appesantirlo ma spingendolo in un finale esemplare per freschezza e pulizia. Che cosa aggiungere se non un commento sul prezzo, uno dei più bassi di questa piccola selezione che non fa che accrescere la nostra soddisfazione per il Brut della piccola maison della Cote de Blancs.
Euro 28
Importato da Global Wine

Champagne Brut Rosé Grand Cru
Gatinois

Non potevamo chiudere la nostra selezione senza una “cuvée in rosa”, inneggiando al Pinot Nero e alle sue affascinanti sfumature. La maison eletta è Gatinois, azienda di Aÿ che dal lontano 1696 grazie a undici generazioni elabora champagne austeri, pieni e complessi. Il Brut Rosé (in cui una piccola percentuale di chardonnay completa l’assemblaggio) impressiona già dal colore, un rosa brillante, ma molto scuro che anticipa il nostro naso e fa pensare a profumi di frutti di bosco, pasticceria, erbe alpine su un fondo quasi fumé. L’olfatto ci conferma tutto e ci prepara a una beva carnosa, avvolgente, grassa, ma mai pesante. Incredibile poi la lunghezza gustativa, profonda e appagante. Da provare assolutamente col piccione al forno, avvalorando così anche la tesi validissima di Daniele Cernilli sull’abbinamento cromatico.
Euro 35
Importato da Soavino

 

 

Lorenzo Ruggeri e Giuseppe Carrus
13 dicembre 2010

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram