La Roma democratica di Repubblica

17 Giu 2010, 17:51 | a cura di

«Una Bibbia democratica, popolare dove trovano spazio tutti coloro che lavorano seriamente per valorizzare il patrimonio enogastronomico della nostra Regione», esordisce così Giuseppe Cerasa, capo della redazione romana di Repubblica e curatore della guida di Roma presentata oggi all’Enoteca Regionale d

i via Frattina.
E la definizione è quanto mai indovinata visto che ormai il volume ha toccato il tetto delle 1032 (sono circa 600 le novità rispetto allo scorso anno) e offre un panorama davvero imponente dalle mille sfaccettature che Roma e Lazio oggi offrono.
Qui, da sempre non ci sono voti e giudizi (da quest’anno soltanto per un centinaio di ristoranti c’è una doppia scheda per valorizzare la cantina). A scegliere deve essere il lettore, secondo voglie ed esigenze.
«Il nostro compito da bravi cronisti» sottolinea sempre Cerasa, «è quello di dargli il ventaglio più ampio possibile». La guida racchiude tutto quello che settimanalmente esce sulle pagine del giornale. E allora, ristoranti, trattorie, pizzerie a parte, c’è tutta la vita della città dai pub ai locali notturni, dai cocktail bar ai catering, dalle location per ricevimenti alle botteghe del gusto e ai negozi gourmet.
Ma non basta il raggio di azione si spinge molto nel Lazio raccontando luoghi e persone attraverso itinerari. Poi le schede dei migliori produttori di vino e quest’anno anche di olio.
Infine le ricette dei cuochi e il glossario della memoria dedicato a prodotti della tradizione regionale. Un prodotto unico nel suo genere con il valore aggiunto dell’atlante completo della città.

Ristoranti di Roma 2010/2011
euro 12,90 più il prezzo del quotidiano

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