La Schiava e i suoi fratelli

1 Giu 2010, 17:58 | a cura di

In italiano si chiama schiava: il nome del vitigno deriva probabilmente dal fatto che è la vite “schiava” di un sostegno che la sorregge. In tedesco ha diversi nomi a seconda delle varie sottotipologie, vernatsch in senso generico, che deriva dal latino vernaculum e che vuol dire più o meno &l

dquo;del posto”, poi grauvernatsch, la schiava grigia, la grossvernatsch, o schiava grossa, la edelvernatsch o schiava gentile e la tschaggele o schiava piccola. Altro nome generico, ma usato solo in Germania, è trollinger: che vuol dire esattamente “tirolese”, il che fa capire di dove è tipica questa popolarissima varietà.

I vini che scaturiscono da questo vero e proprio universo vitivinicolo sudtirolese sono parecchi e provengono da diverse zone. Intanto c’è l’Alto Adige Schiava, che viene prodotta un po’ dovunque. Dalla conca di Bolzano fino all’Oltradige e alle zone della Valle Isarco. Un rosso leggero, delizioso, facile da bere, da servire fresco di cantina e da abbinare con salumi di ogni genere, anche se la sua predilezione per lo speck è fuori discussione.

Poi, con piccole aggiunte di altri vitigni (pinot nero e lagrein in particolare) si declina in altre denominazioni. Nella zona di Merano diventa Meranese di Collina o Meraner Hugel, ad est di Bolzano Santa Maddalena, in tedesco Sancta Magdalener. Più a sud, verso Caldaro e Termeno è Lago di Caldaro, Kaltarersee. In Valle Isarco, verso Chiusa e Bressanone, ecco la Klausener Laitacher, che vede anche l’utilizzo di blauer portugieser, accanto a schiava, lagrein e pinot nero. Tutti vini uniti da una caratteristica, la bevibilità: una qualità assolutamente irrinunciabile per tipologie come queste e molto al passo coi tempi, considerando le tendenze di consumo più attuali. (Daniele Cernilli)

Nel Gambero in edicola troverete un articolo dedicato interamente a questo vitigno e moltissime schede di degustazione con le migliori etichette.


N.B.
Nel mese di giugno in diverse città si svolgeranno delle degustazioni guidate che presenteranno l'annata 2009 delle quattro denominazioni che rappresentano la Schiava

15 giugno
Napoli Città del gusto
Via Coroglio 57/104 E
ore 20 - 23 con Paolo De Cristofaro del Gambero Rosso e Helmut Zanotti del Consorzio Vini Alto Adige
Per info e partecipare
Entra

16 giugno
Firenze Piazza del Vino

Via della Torretta 18/r
Tel. 055 671 404
ore 19.30 - 22.30 con Leonardo Romanelli e Manfred Nössing del Consorzio Vini Alto Adige

17 giugno

Milano N’Ombra de Vin
Via San Marco 2
Tel. 02 659 9650 
ore 15 - 18.30 con Gianni Fabrizio e Manfred Nössing del Consorzio Vini Alto Adige

Si è già tenuta il 7 giugno la degutsazione a Roma presso la Città del gusto con Dario Cappelloni del Gambero Rosso e Florian Schmid del Consorzio Vini Alto Adige.

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