Santonaso alla corte del Sagrantino

9 Set 2009, 17:08 | a cura di

Cambia nome – e non solo – la tradizionale Settimana Enologica di Montefalco, principale manifestazione enologica umbra dedicata alla Docg del vino tra le più note e amate del nostro paese – legata anche nel nome alla suggestiva località - e tra le principali voci economiche di Montefalco –

che in occasione della 30°edizione è stata ribattezzata in modo più immediato ed evocativo.

 

Ricco e innovativo anche il programma presentato dal nuovo sindaco di Montefalco, Antonella Desei, che con i suoi collaboratori – contando anche sul supporto delle istituzioni regionali e sulla collaborazione dei produttori locali e dell'AIS per quanto riguarda il banco d'assaggio – ha deciso di dedicare grande attenzione a questa importante manifestazione, innovandola nei contenuti e nella forma.

 

L'evento, che si terrà dal 17 al 20 settembre, sarà infatti legato a doppio filo con la cultura: quella locale, attraverso un uso intelligente delle bellezze storico-artistiche della cittadina che ospiteranno diversi momenti della manifestazione, ma anche cultura a più ampio raggio.

 

In occasione del centenario della nascita del Futurismo, infatti, si terranno “degustazioni futuristiche” battezzate “Santonaso” (filo conduttore dell'edizione 2009 è “il profumo del vino”), e aperitivi musicali e cene ispirate ai precetti del Manifesto della cucina futurista del 1931, ideato da Filippo Tommaso Marinetti, ad opera dei cuochi dei ristoranti di Montefalco, sotto l'insegna comune “Qui Si BeveUltraPropulsore”.

 

Piatti che non mancheranno di sorprendere, a giudicare dai nomi, bizzarri e ad effetto.

 

Qualche esempio? l'Ingranaggio Scoppiettante de Il Verziere o il Glou-Glou Aam del ristorante Castel Petroso. I piatti saranno abbinati a concerti e, naturalmente, ai vini di Montefalco: non solo Sagrantino, ma anche Sagrantino di Montefalco Passito Docg e le Doc Montefalco Bianco e Rosso.

 

Ci saranno anche convegni sul vino che ne esamineranno ogni sfaccettatura, da quelle più poetiche e “sensoriali” alle logiche di marketing, mostre d'arte come quella dedicata alle “botti d'autore” decorate con le preziose ceramiche di Deruta, la presentazione dell'etichetta realizzata quest'anno dal disegnatore Ivo Milazzo, e infine il Gran Premio del Sagrantino, dedicato ai Sommelier professionisti AIS.

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