Barawards 2017: la classifica dei migliori bar e ristoranti d'Italia secondo Bargiornale

13 Dic 2017, 09:00 | a cura di

Una redazione da sempre impegnata a valorizzare le migliori caffetterie d'Italia e non solo: Bargiornale premia ogni anno anche cocktail bar e ristoranti, bartender e chef. Ecco i risultati svelati durante la cerimonia di premiazione dello scorso 11 dicembre.


2018, un'edizione generosa

La rivista specializzata nei bar italiani di qualità ha decretato i numeri uno nel settore del caffè dell'anno 2017. E non finisce qui: Bargiornale, con una giuria di addetti ai lavori, premia anche ristoranti e locali innovativi che si sono distinti per qualità delle materie prime e attenzione al servizio. Mai come in questa edizione si assiste a una pioggia di premi in tutto lo Stivale, da Nord a Sud, per le insegne ma anche per i professionisti.

Bar caffetteria dell’anno

Aroma - Bologna (Bo)

Bar d’albergo dell’anno

Atrium Bar Four Seasons - Firenze

Bar pasticceria/gelateria dell’anno

Pasticceria Daloiso - Barletta (Ba)

Bar rivelazione dell’anno

Cubi - Maglie (Le)

Cocktail bar dell’anno

Rita&Cocktails - Milano

Ristorante d’albergo dell’anno

Morelli Hotel Viu - Milano

Ristorante rivelazione dell’anno

Ristorante Bros – Lecce

Bar Manager dell’anno

Flavio Angiolillo - Mag - Milano

Bar team dell’anno

Nu Lounge Bar - Bologna

Barista dell’anno

Francesco Masciullo - Ditta Artigianale Oltrarno - Firenze

Bartender dell’anno

Mattia Pastori - Bulk - Milano

Bartender Italiano all’estero dell’anno

Fabio La Pietra - Subastor - San Paolo, Brasile

Bartender under 30 dell’anno

Maurizio Zanni - L'antiquario - Napoli

Brand ambassador dell’anno

Francesco Pirineo - Compagnia Dei Caraibi

Cuoco dell’anno

Matias Perdomo - Contraste - Milano

Gelatiere/Pasticcere dell’anno

Alessandro Comaschi - Pasticceria Martesana - Milano

Foodtender dell’anno (menzione speciale)

Flavio Ghigo - La Farcia - Torino

Francesco Masciullo, il numero uno dei baristi italiani

Fra i premi più attesi, quelli dedicati al mondo dell'oro nero, da sempre al centro dell'attenzione della redazione di Bargiornale, fra le prime realtà editoriali italiane – insieme al Gambero Rosso con la guida Bar d'Italia – a interessarsi a questo settore. E quest'edizione, così generosa, assegna due riconoscimenti significativi, che segnano ancora una volta il crescente interesse del pubblico e degli addetti ai lavori verso la cultura del caffè di qualità.

 

Francesco Masciullo

Barista dell'anno è il giovane Francesco Masciullo di Ditta Artigianale Oltrarno di Firenze, seconda creatura di Francesco Sanapo, maestro e mentore che ha sostenuto il barista durante la preparazione per il campionato italiano del 2017, in cui si è classificato primo, e il campionato mondiale, durante il quale ha portato l'Italia all'undicesimo posto su 58 Paesi in gara. Un ragazzo appassionato, ambizioso, fulgido esempio della cosiddetta Third Wave Coffee, del Rinascimento del caffè o - più semplicemente - di una nuova tendenza, un approccio diverso al modo di bere, concepire e considerare il caffè.

Bar caffetteria dell'anno: i pionieri degli specialty

E se i giovani rappresentano il futuro del settore, non bisogna dimenticare chi ha cominciato questo percorso in tempi non sospetti. Sono i pionieri Cristina Caroli e Alessandro Galtieri, coppia nel lavoro e nella vita, a vincere il premio per il miglior Bar caffetteria dell'anno con il loro Aroma – il piacere del caffèdi Bologna. Un'insegna unica nel suo genere, da tempo punto fermo nella nostra guida Bar d'Italia, dove domina il capoluogo emiliano con Tre Chicchi, il massimo riconoscimento per la qualità dell'oro nero. Oggi, è un punto di ritrovo per tutti gli amanti della tazzina. 20 anni fa, era uno dei locali più innovativi della Penisola.

 

Aroma

Non ce l'aspettavamo, ci sono così tante realtà d'avanguardia oggi in Italia!”, commenta a caldo Cristina, la voce carica di emozione e di quella punta legittima di orgoglio. “La prima volta che abbiamo iniziato a diversificare i blend, offrendo due tipologie di miscele, è stato nel '96. A quel tempo non credevamo fosse possibile raggiungere una così ampia fetta di pubblico, ma ci speravamo tanto”. A più di un ventennio da quel primo, rischioso tentativo, il duro lavoro della coppia viene premiato, e non solo da Bargiornale: “La soddisfazione più grande è ricevere i complimenti dei nostri clienti, italiani ma soprattutto stranieri”. Perché per loro il servizio viene sempre al primo posto:“Siamo una coppia che vive nel bar, la sala è casa nostra”. Nel 2000 arrivano i metodi di estrazione alternativi all'espresso, i caffè filtro, i macchinari più innovativi. Nel 2017, un grande riconoscimento, da condividere con tutti: “Sono contenta soprattutto perché tante persone presenti alla premiazione erano membri Sca, (Specialty Coffee Association, ndr) un'associazione impegnata nella promozione del caffè di qualità, ma prima ancora una comunità a tutti gli effetti, che mi auguro possa continuare a crescere”.

Per la lista completa clicca qui

a cura di Michela Becchi

Foto di copertina di Sca Italy

 

 

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