Bardolino e Custoza, produttori soddisfatti chiudono bene il 2013. E si presentano assieme all'anteprima di Lazise

5 Mar 2014, 12:12 | a cura di
Le due denominazioni venete rinnovano e alla sesta edizione dell'anteprima presentano i risultati. Abbassatre la resa per ettaro ma aumentare l'imbottigliamento a denominazione sembrano armi vincenti.

La quinta e la sesta tra le denominazioni venete (dopo Prosecco, Valpolicella, Conegliano Valdobbiadene e Soave) si riuniscono a Lazise, che per la prima volta ospiterà le anteprime in contemporanea di Bardolino e Custoza, con quasi 70 produttori e 230 etichette in degustazione. Due Doc, rappresentate da altrettanti Consorzi con a capo lo stesso presidente, Giorgio Tommasi, che tira un sospiro di sollievo dopo un'annata da lui stesso definita stravagante dal punto di vista climatico: "la lotta integrata, applicata ormai da vent’anni a tutto il nostro territorio, ci ha permesso di fronteggiarne le insidie. Lo stato sanitario e la qualità delle uve sono risultati buoni". Sul fronte economico, a dirsi soddisfatti sono in primis i produttori del Bardolino (un terzo delle cantine è gestita da una donna) che, da un lato, ha visto scendere a 305 mila i quintali d'uva raccolta (-17% sul 2012) per la decisione del Consorzio di abbassare la resa da 130 a 115 quintali per ettaro e, dall'altro, ha incrementato del 4% l'imbottigliato Doc (28,5 milioni di bottiglie) con vendite complessive salite del 5,8%, a 20,3 milioni di bottiglie, contro i 19,2 milioni del 2012 e un Chiaretto (versione rosata del Bardolino) stabile a 8 milioni di pezzi venduti.
Annata positiva anche per il Custoza che, secondo i dati del Consorzio che rappresenta 70 cantine e 500 viticoltori, ha aumentato i quantitativi di uva rivendicata nella vendemmia 2013: il 4% in più rispetto al 2012 (a 172 mila quintali) ma al di sotto del 5% sul 2011. Sul fronte degli imbottigliamenti, il Custoza sale del 10,2%, superando quota 12 milioni di bottiglie, contro i 10,9 milioni del 2012. Il profilo del Custoza 2013, fa sapere il Consorzio, sarà caratterizzato da freschezza e da un considerevole potenziale di longevità. Per quanto riguarda il Bardolino, si attende un vino sottile, non di tanto corpo, che avrà bisogno di più tempo di maturazione rispetto alle precedenti annate.

a cura di Gianluca Atzeni

Questo articolo è uscito sul nostro settimanale Tre Bicchieri. Abbonati anche tu se sei interessato ai temi legali, istituzionali, economici attorno al vino. E' gratis, basta cliccare qui.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram