Blockbuster Box: il cartone della pizza che si trasforma in proiettore per Pizza Hut

13 Giu 2015, 16:18 | a cura di
Pizza e film è da sempre l'accoppiata perfetta per una serata fra amici. Così, la catena americana Pizza Hut ha deciso di unire l'amore per il cinema a quello per il cibo creando la Blockbuster Box.

Si parla spesso di cine-enogastronomia, la congiunzione fra il mondo cinematografico e quello gastronomico, che si cerca di coniugare attraverso incontri, degustazioni e proiezioni di film. Ma l'accoppiata cibo e film più antica, storica ed universale è la cara, vecchia “pizza e film”. Ordinata al telefono per accompagnare la partita della squadra del cuore, portata a casa di amici in un cartone per gustare insieme un bel film, in qualsiasi caso la pizza è da sempre il gusto più comunemente associato al cinema (pop corn a parte).

L'idea

Così nasce l'idea di Pizza Hut, catena di ristorazione americana diffusa in tutto il mondo, in collaborazione con la filiale di Hong Kong della casa pubblicitaria Ogilvy & Mather Group. Si tratta della Blockbuster Box, un cartone della pizza tradizionale che ha al suo interno, oltre ovviamente alla pizza, una lente da proiezione e un codice QR.

Come funziona

Il codice permette di scaricare film selezionati da Pizza Hut sul proprio smartphone. Seguendo poi le semplici istruzioni, si posiziona il cellulare al centro della scatola, con la luminosità al massimo puntata verso la lente, da inserire nel cerchio tratteggiato da ritagliare sul bordo della scatola. In questo modo, a luci spente, il film viene proiettato sulle pareti della stanza.

L'offerta

Un'idea creativa e originale quella di Pizza Hut, nata in realtà come trovata pubblicitaria dal gruppo Ogilvy & Mather, ma che sta riscuotendo un gran successo, specialmente fra i giovani. Quattro proposte di design fra cui scegliere, che corrispondo a quattro categorie di film: Slice night per gli amanti degli horror, Anchovy Armageddon per chi ama i film di fantascienza, Hot & ready per i più romantici e Fully Loaded per chi non sa rinunciare ai film d'azione.

a cura di Michela Becchi

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