Cibo gourmet in orbita. Il menu per astronauti di Heston Blumenthal

27 Dic 2015, 12:00 | a cura di

Ispirati ai sapori di casa, i piatti dello chef inglese per la Stazione Spaziale Europea sono il frutto di una ricerca attenta sulle regole alimentari della Nasa, ma cercano di risolvere i problemi dell'assenza di gravità con la qualità del cibo e dell'esperienza multisensoriale. 


Sperimentare sempre. La cucina di Heston Blumenthal

A Heston Blumenthal le altezze vertiginose sembrano piacere parecchio. Lo chef inglese, ambasciatore dell'alta (appunto!) cucina britannica sulla piazza della gastronomia internazionale da qualche decennio, ama rinnovarsi, sperimentare, stupire con effetti speciali. A testimoniarlo ci sono i piatti che arrivano in tavola al Fat Duck di Bray, recentemente rinnovato per garantire un'esperienza gastronomica personalizzata.

Ma anche la voglia di uscire dai rigidi schemi della ristorazione d'autore, per esempio assumendo la consulenza del caffè The Perfectionist's, tra i primi avamposti di qualità all'interno di un aeroporto, quello di Heathrow. Da quel momento l'aeroporto londinese si è trasformato in un polo di servizi gastronomici per i viaggiatori, accompagnandoli spesso fino sull'aereo, con un efficace sistema di packaging take away. E l'esperimento è diventato tendenza: oggi sono molti gli chef di fama internazionale che aprono in aeroporto (si attende anche l'arrivo di Mauro Colagreco allo scalo di Nizza). Intanto Blumenthal alza la posta in gioco e punta dritto allo spazio.

In orbita. Sapori di casa e divertimento

Lo chef non è il primo a cimentarsi con la rigida dieta degli astronauti in orbita (per l'Italia ci ha già provato Davide Scabin), ma ha scelto di sposare il progetto per sostenere il primo arrivo di un britannico – Tim Peake - sulla Stazione Spaziale Internazionale. Insieme i due stanno sperimentando soluzioni ideali per coniugare le esigenze di chi lavora nello spazio con un approccio gourmet al cibo. E così anche sorseggiare una tazza di tè in assenza di gravità diventa possibile. Tra le proposte “in carta” anche un natalizio Christmas pudding e sandwich al bacon: sapori semplici che portano in orbita il ricordo della cucina di casa e degli affetti lontani. Ovviamente nell'ottica di uno chef.

Sette in tutto le pietanze che ripercorrono quest'insolito pranzo casalingo in assenza di gravità. E presto la sfida dello chef arriverà sugli schermi inglesi: nella primavera 2016 la BBC trasmetterà il documentario Heston's Space Challenge. Novanta minuti che raccontano l'idea, i primi tentativi, i correttivi da mettere in opera (come rimuovere la bustina di tè da una tazza che galleggia nell'aria?), le soluzioni geniali che Blumenthal ha elaborato negli ultimi mesi. Mentre Tim Peake festeggia la prima settimana in orbita, accontentandosi per ora del cibo che passa la casa.

Perché i piatti by Heston Blumenthal faranno il loro esordio nello spazio solo la prossima primavera. All'insegna del cibo multisensoriale anche in assenza di gravità. Quale sarà la prossima sfida?

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