Concours Mondial de Bruxelles: tutti i risultati. Com’è andata l’Italia

17 Mag 2019, 16:00 | a cura di
Conclusa la ventiseiesima edizione del Concours Mondial di Bruxelles, il concorso enologico itinerante che quest’anno si svolgeva a Aigle, in Svizzera. I risultati e le soddisfazioni per l’Italia.

L’Italia al Concours Mondial de Bruxelles

Ben 340 giudici internazionali hanno assegnato le Gran Medaglie d’Oro, le Medaglie d’Oro e le Medaglie d’Argento. L’Italia, che conquista ben 382 medaglie, primeggia soprattutto con vini da varietà autoctone come Sangiovese, Primitivo, Glera e Nero d’Avola.

Nella classifica generale, il nostro paese si piazza terzo dietro a Spagna e Francia (presenti però con molti più vini in gara) e sono le regioni Puglia, Veneto e Sicilia a svettare.

In più l’Italia ottiene il più alto numero di riconoscimenti riservati ai vini biologici e porta a casa anche il titolo di Rivelazione Internazionale per le categorie Vino Biologico (per il secondo anno consecutivo) e Vino Dolce.

I numeri del Concorso

È tempo di bilanci dunque per il prestigioso concorso enologico itinerante che ha appena chiuso i battenti in Svizzera e che a Maggio 2020 si prepara a sbarcare nella Repubblica Ceca. Con più di 9.100 vini iscritti da 43 paesi, di cui 1.451 dall’Italia, la competizione si conferma ancora una volta un appuntamento imperdibile e di rilievo mondiale, registrando non a caso una crescita esponenziale sul fronte delle adesioni. Guardando solo al Belpaese, ad esempio, le iscrizioni sono aumentate del 5% rispetto al 2018, percentuale che sale al 20% per il Messico, al 23% per la Repubblica di Moldova e addirittura al +260% per la Svizzera, Paese ospitante, che con quasi 600 vini (contro i 166 dello scorso anno) ha segnato un vero record storico.

Nell’ambito dei vitigni a bacca rossa più premiati nel 2019, svettano Merlot (268), Tempranillo (260), Cabernet Sauvignon (221), Syrah (135) e Grenache (93), mentre tra i vitigni a bacca bianca i favoriti della giuria sono stati Sauvignon Blanc (102), Chardonnay (91), Chasselas (30), Verdejo (29) e Alvarinho (20).

Ma solo l’1% dei vini degustati ha ricevuto l’ambita Gran Medaglia d’Oro, il riconoscimento più alto assegnato dal Concours Mondial de Bruxelles ed è qui che l’Italia batte tutti.

 

19 Gran Medaglie d’Oro per l’Italia

Le etichette italiane (19 su 88 Gran Medaglie d’Oro totali) hanno primeggiato su quelle di Spagna (18), Francia (11), Portogallo (11) e Svizzera (7). E, a dimostrazione della grande attenzione che la competizione riserva al rapporto qualità-prezzo, vale la pena ricordare che oltre il 50% di tutti i premiati viene venduto a meno di 8,5 euro (prezzo franco cantina).

 

Soddisfazione per i vini bio italiani

Il bottino dell’Italia cresce anche per la conferma del Vino Biologico Rivelazione Internazionale (già ottenuto lo scorso anno), per la conquista del Vino Dolce Rivelazione Internazionale e per il numero complessivo di medaglie conquistate per i vini bio (46 su 153 totali), davanti a Spagna (32), Francia (32) e Cina (14). Come da consuetudine, inoltre, per ogni Paese è stato individuato il proprio vino rivelazione e, nel nostro caso, è stato il Veneto con l’Amarone della Valpolicella Mai dire Mai 2011 dell’azienda Pasqua a portare a casa il titolo di Vino Rivelazione dall’Italia.

 

Al seguente link è possibile consultare tutte le Rivelazioni e i risultati del 2019: https://concoursmondial.com/it/risultati/

 

a cura di Giuseppe Carrus

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