Convegno Internazionale sul Grano Saraceno. A Roma si parla di possibili impieghi, coltivazioni e proprietà benefiche

12 Nov 2013, 12:26 | a cura di
Ha tutte le carte per diventare la moda salutista dei prossimi anni. Aiuta nel recupero post traumatico e le sue farine, prive di glutine, vengono impiegate in biscotti, tè o grissini per il caratteristico retrogusto amaro.

A volte un’alimentazione mirata può fare miracoli se studiata e osservata con attenzione, ad esempio dopo un evento traumatico o post-gara. Se n'è parlato in occasione del Convegno Internazionale sul Grano Saraceno, tenutosi a Roma lo scorso lunedì 11 novembre, nei locali del Tempio di Adriano di Piazza di Pietra. Il focus del convegno è stato sugli alimenti funzionali e il grano saraceno si presta bene a questo discorso. Tante le caratteristiche, tra cui l'assenza di glutine, che gli permetteranno in un futuro prossimo e con un packaging adeguato, di diventare la 'sana' moda del futuro. Tra gli impieghi attuali troviamo biscotti, tè e grissini. Tutti a base di grano saraceno che, grazie all’intensità del retrogusto amaro, si confà ad essere lavorato per prodotti finali sia dolci che salati. Ma al convegno sono stati presentati anche i risultati preliminari di due progetti di ricerca: il primo, finanziato dal MIPAAF al CRA-NUT (ex INRAN) sull’impiego dei germogli di grano saraceno per la preparazione di alimenti funzionali. Il secondo sulla coltivazione del grano saraceno nel Comune di Roma nato dalla collaborazione dell’ Azienda Romana Mercati con il CRA-NUT. È stato proprio il Direttore Generale di Azienda Romana Mercati Carlo Hausmann a introdurre i lavori della giornata che si è articolata in tre sessioni: la prima sugli aspetti agronomici, la seconda sulla parte sperimentale, svolta presso il CRA-NUT ed in altri istituti di Ricerca e, infine, la sessione pomeridiana come tavola rotonda a conclusione dei lavori. Tanti i relatori intervenuti e arrivati da ogni parte d’Europa. Da Blanka Vombergar, direttrice del Corso di Tecnologie Alimentari Università di Maribor (Slovenia) a Nicolò Merendino, docente di Scienze dell’Alimentazione dell’Università degli studi della Tuscia passando per Paolo Pulicani, consigliere del consiglio Comunale di Vallinfreda (provincia di Roma) che ha riportato la sua esperienza concreta sul tema.

http://www.sinseb.it/SINSeB-al-Convegno-Internazionale-sul-GRANO-SARACENO.htm

A cura di Valentina Bernabei

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