Crapula, la mostra. A Parma cinque secoli di ricettari e illustrazioni gastronomiche

15 Giu 2016, 16:00 | a cura di

Dalle ricette rinascimentali alle decorazioni barocche, ai voli pindarici futuristi. Fino alla fotografia contemporanea e alle sperimentazioni d'autore di Alessandro Madoi. Un percorso nella storia dei ricettari illustrati alla Biblioteca Palatina di Parma.   


Il patrimonio illustrato che racconta il cibo nella storia

A Parma, non è una novità, l'eccellenza enogastronomica viene celebrata un po' ovunque, che si tratti di gustare un piatto di prosciutto in qualche osteria della città, esplorare il territorio delle colline emiliane o visitare qualche attrazione del circuito Musei del cibo. Ma non tutti sanno che la cittadina emiliana recentemente insignita del titolo di capitale creativa gastronomica dall'Unesco conserva un patrimonio di illustrazioni e documenti a tema unico nel suo genere. E molto suggestivo. Le carte sono conservate sugli scaffali della Biblioteca Palatina e presso la Biblioteca gastronomica di Academia Barilla, che riunisce testimonianze di grande valore confluite nell'ultimo secolo da importanti collezioni private. E raccontano del rapporto di lungo corso tra gli abitanti della città, nobili o popolani che fossero, e una spiccata attitudine gastronomica, fatta di tradizioni artigiane secolari, ricettari di corte, tavole imbandite, povertà e arte dell'arrangiarsi. Fino al 24 giugno la Biblioteca Palatina apre le porte al pubblico, in occasione di Crapula, la mostra gratuita che ripercorre cinque secoli di illustrazioni nei libri di gastronomia, fino ai giorni nostri, con un focus sulla cucina vista da Alessandro Madoi, restauratore parmense e nipote dell'artista Walter Madoi, che interpreta a modo suo i ricettari illustrati, restituendo una prova d'autore che alterna ricette fantastiche e immagini succulente.

La mostra. Da Bartolomeo Scappi a Madoi

Alle prove d'artista si intrecciano i documenti storici, come l'Opera di Bartolomeo Scappi, cuoco rinascimentale alla corte papale di metà Cinquecento. E poi illustrazioni barocche, nature morte dell'età dei lumi e dei secoli a venire, gli azzardi futuristi di Marinetti, fino alla moderna riproduzione fotografica: un percorso figurativo e iconografico per spiegare com'è cambiato il nostro modo di rappresentare e immaginare il cibo nell'ambito dell'illustrazione “tecnica”, quella che fornisce anima e scheletro a manuali e ricettari di cucina, cinque secoli fa come oggi. Per l'occasione Madoi ha ideato volumi illustrati dedicati ai grandi marchi dell'industria alimentare parmigiana, dal Prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano, parte integrante dell'allestimento a cura di Luigi Pelizzoni e Giancarlo Gonizzi.

 

Crapula | Parma | Biblioteca Palatina | fino al 24 giugno, ingresso libero | www.bibliotecapalatina.beniculturali.it

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