Luigi D'Amelio di Extraomnes è il Birraio dell'Anno 2013. Non solo la qualità tra i requisiti, ma anche tanta costanza

8 Gen 2014, 09:13 | a cura di
Non basta una cotta di qualità per aggiudicarsi il riconoscimento assegnato dal network Fermento Birra. Per essere tale, un buon mastro birraio deve stupire e inventare, ma soprattutto saper mantenere gli standard qualitativi ad un livello alto e costante.

Una giuria composta da cinquanta esperti del settore e degustatori professionisti ha individuato in Luigi D'Amelio il Birraio dell'Anno 2013. La squadra, distribuita in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, ha assegnato al birraio lombardo la quinta edizione del riconoscimento ideato dal Network Fermento Birra e sponsorizzato da Comac. Ed è così che il birrificio Extraomnes ha visto riconoscere i sui sforzi da un premio che intende valorizzare non solo la qualità del prodotto, prerogativa ovviamente non trascurabile, ma anche la capacità di saper mantenere nel tempo gli alti standard qualitativi. “Luigi D'Amelio si è imposto su birrai blasonati, nonostante la giovane età produttiva (2010), grazie a birre di personalità firmate con uno stile che attinge alle migliori moderne espressioni del panorama belga come De Dolle, De Ranke, De La Senne”. Si legge tra le motivazioni. “Birre intriganti, complesse, contraddistinte sempre da una freschezza di fondo, dall'immancabile secchezza finale e da una pericolosa scorrevolezza. Ne sono un fulgido esempio la Blond, con i suoi profumi agrumati e speziati, o la Zest, caratterizzata dall'esplosivo bouquet di frutta esotica, entrambe “timbrate” Extraomnes per quel tagliente amaro conclusico. Un birraio che ha dimostrato la sua cifra tecnica e creativa con birre di spessore come la Straff, la Tripel, fulgido esempio di questo stile, e la natalizia Kerst, o ancora confrontandosi con la tipologia Saison, esaltandone le luppolature sempre integrate alle speziature del lievito”.
Ma sono state anche le numerose creature, nate nel 2013, ha contribuire all'assegnazione del premio. L'anno appena trascorso ha, infatti, visto uscire dagli stabilimenti del birrificio etichette che hanno piacevolmente colpito i giurati. Si tratta di produzioni particolari ben distanti tra loro come la saison Wallonie, la floreale Hopbloem aromatizzata con foglie dell'esotica Combava, la possente Quadrupel. E poi le birre affinate in botte come la Weltanschauung, una oud bruin affinata 20 mesi in barrique o birre speciali come la Donker, un’imperial stout aromatizzata con caffè etiope. E la sperimentazione è quasi d'obbligo dato che il birrificio di Marnate, nel varesotto, sorge all'interno di dell'azienda di caffè El Mundo.

Ed ecco la lista completa della graduatoria dei dieci premiati Birraio dell'Anno 2013
1) Luigi “Schigi” D’Amelio, birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
2) Giovanni Campari, Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (PR)
3) Nicola Perra, birrificio Barley di Maracalagonis (CA)
4) Riccardo Franzosi, Birrificio Montegioco di Montegioco (AL)
5) Gino Perisutti, birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sotto (UD)
6) Fabio Brocca, Birrificio Lambrate di Milano
7) Valter Loverier, birrificio Loverbeer di Marentino (TO)
8) Enrico Dosoli e Marco Valeriani, birrificio Menaresta di Carate Brianza (MB)
9) Francesco Mancini e Carlo Franceschini, Birrificio del Forte di Pietrasanta (LU)
10) Agostino Arioli, Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO)

e dell'Albo d'Oro delle cinque edizioni
2013: Luigi D’Amelio, birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
2012: Riccardo Franzosi, Birrificio Montegioco di Montegioco (AL)
2011: Gino Perissutti, birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sotto (UD)
2010: Valter Loverier, birrificio LoverBeer di Marentino (TO)
2009: Nicola Perra, birrificio Barley di Maracalagonis (CA)

www.fermentobirra.com

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