David Chang vs Starbucks. Il motivo? Il plagio di un bagel, che fa il giro dei social

12 Dic 2015, 15:15 | a cura di

La celebre catena di caffetterie sarebbe colpevole di aver rubato una delle ricette servite al Milk Bar  di David Chang dal 2011, ora in produzione per oltre 500 punti vendita d'America del brand Starbucks. L'idea in questione? Un bagel ripieno di crema al formaggio, che sembra piacere proprio a tutti. 


David Chang contro Starbucks

È uno scontro tra titani quello che tiene banco da qualche giorno sui siti di settore statunitensi. A confrontarsi, con intento tutt'altro che pacifico, sono David Chang e il colosso internazionale Starbucks, la catena di caffetterie più famosa nel mondo, che in Italia tarda ad arrivare, ma nel frattempo continua a sperimentare nuove formule di fidelizzazione, dalla torrefazione in loco alla somministrazione di alcolici. Lo chef americano di origini coreane, invece, è un prodigio della cucina, ma prima ancora un brillante imprenditore della ristorazione, che sforna format di successo senza colpo ferire. E negli Stati Uniti è una vera personalità, capace di dettare legge in fatto di trend gastronomici e abitudini alimentari (non a caso è il fondatore della rivista Lucky Peach). Ecco perché un'accusa di plagio culinario da parte dell'inventore di Momofuku non può essere presa sottogamba, neanche se a salire sul banco degli imputati è un brand solido come quello di Starbucks. L'invettiva arriva a mezzo social, guadagnando grande visibilità in tempi rapidi.

Questioni di bagel. La pietra dello scandalo

L'oggetto del contendere? La cosiddetta Bagel Bomb, una creazione della pastry chef Christina Tosi per il Milk Bar di David Chang, che Starbucks avrebbe adocchiato, rimaneggiato senza troppa convinzione e presentato sostanzialmente invariata tra le nuove proposte in vendita nella caffetterie d'America. E, oltre al danno la beffa, anche il nome è pressoché identico: Bagel Ball. Ma non basta: Chang rincara la dose, rivelando di tenere  i “rivali” sotto osservazione da un po'. E così si scopre un precedente, il latte ai cereali – ancora un'idea per il Milk Bar – che anche Starbucks ha recentemente inserito in carta (il Toasted Graham Latte). Accuse ingiustificate? Il punto è sempre lo stesso, chiedersi quanto le ricette possano essere tutelate come proprietà intellettuale a uso esclusivo di chi le ha sperimentate per la prima volta. Quel che è certo è che la paternità del bagel conteso (una vera “bomba” ripiena di crema al formaggio) sarebbe appannaggio del team del Milk Bar, dove la ricetta è stata ideata nel lontano 2011. Mentre la copia di Starbucks è stata lanciata solo nel 2013 dalla startup Bantam Bagel e proposta solo negli ultimi mesi nei punti vendita della catena. Cosa rispondono in casa Starbucks? La proprietà fa sapere che la new entry sta riscuotendo grande successo (!) e così al lancio in 30 store di New York è seguita la diffusione in oltre 500 sedi in tutto il Paese. Orecchie da mercante? 

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