Dolcemente a Pisa. Le spezie in pasticceria tra Italia e Turchia sulle rotte del Mediterraneo

15 Nov 2014, 09:38 | a cura di
La Repubblica Marinara di Pisa fu per decenni un importante crocevia portuale per i traffici commerciali del bacino mediterraneo, che dalla porta d’Oriente portavano in città spezie e tradizioni gastronomiche che hanno influenzato l’evoluzione della pasticceria locale. La rassegna dedicata alla migliore pasticceria italiana, dal 22 al 23 novembre alla Stazione Leopolda, celebra l’utilizzo delle spezie tra laboratori, pasticceri e produttori artigiani, degustazioni guidate e una nazione ospite: la Turchia.

L’alta pasticceria italiana celebrata negli ultimi giorni in occasione della presentazione della guida del Gambero Rosso Pasticceri&Pasticcerie 2015 si riunisce per un week end alla Stazione Leopolda. E non parliamo della più celebre omonima fiorentina, recentemente balzata agli onori della cronaca politica, ma dell’importante ex polo ferroviario della città di Pisa, costruito nell’Ottocento e oggi centro polivalente dal fascino d’epoca.
Il 22 e 23 novembre Dolcemente torna come ogni anno a promuovere la qualità della tradizione dolciaria italiana, che per l’edizione 2015 si presta a celebrare l’utilizzo delle spezie in pasticceria, tema piuttosto caro alla cultura cittadina, se ricordiamo il ruolo portuale di primo piano di Pisa durante tutto il Medioevo, quando la Repubblica Marinara toscana fu designata - per la sua posizione strategica nel bacino del Mediterraneo - crocevia di tradizioni, ricette e spezie, che influenzarono profondamente la cultura gastronomica locale. Ne resta traccia nel celebre panforte, ancora oggi baluardo della pasticceria tradizionale.
Ma cannella, anice stellata, zenzero, frutta candita, acqua di rose e uva passa evocano istintivamente i profumi del Vicino Oriente, quelli che si respirano passeggiando nei bazar della Turchia, nazione ospite di questa edizione speciale. I più caratteristici dolci turchi affiancheranno le proposte delle migliori realtà di pasticceria italiane (grande rilievo sarà dato ai presidi Slow Food, come l’antica Cuddrireddra siciliana, l’acqua di fiori di arancio di Vallebona o il curioso lonzino di fico, realizzato nelle Marche con fichi, cumino, semi di finocchio e anice d’Egitto), ma l’interazione gastronomica culminerà con l’incontro tra Loretta Fanella e Sekernaz Yilmaz, in programma per il pomeriggio di sabato 22 novembre.
Tra uno stand e l’altro, il salone storico ospiterà anche una sala da tè british style, per gustare muffin, cheesecake e torte salate sorseggiando un tazza di tè. Molto ricco il calendario di appuntamenti, più di cento iniziative di approfondimento – per esplorare la dimensione culturale dell’arte dolciaria – degustazioni guidate (di cui sarà indiscusso protagonista il cioccolato nella Sala Fondente), laboratori e attività dedicate ai più piccoli.
E chi volesse cogliere l’occasione per avventurarsi tra le attrazioni della città, alla scoperta della storia di Pisa, potrà usufruire del biglietto cumulativo Arte e Sapori (12 euro), che garantisce l’accesso alle mostre di Amedeo Modigliani e Angeli di Mitoraj e la visita guidata alle mura medievali.

Dolcemente | Stazione Leopolda, piazza Guerrazzi, Pisa | Il 22 e 3 novembre, dalle 10.30 alle 20 | Ingresso 3 euro | www.dolcementepisa.it
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