LSDM. Undicesima edizione
Preceduto dal Manifesto del cuoco moderno redatto per attualizzare i dettami della Dieta Mediterranea e metterne in luce valori sempre attuali, anche a distanza di oltre 50 anni dalle teorizzazioni di Ancel Keys, ecco il programma della prossima edizione di LSDM in quel di Paestum, ospiti del Savoy Beach Hotel. Ormai alle spalle la boa del decimo anniversario, la manifestazione nata per valorizzare la cultura gastronomica campana (all’epoca si chiamava Le Strade della Mozzarella) rivendica una maturità che la colloca, senza dubbio, tra gli appuntamenti di approfondimento più interessanti della scena nazionale e internazionale di settore. E il parterre degli ospiti in arrivo da tutto il mondo, sempre più numerosi, non fa che confermare la crescita del congresso ideato da Barbara Guerra e Albert Sapere, opportunità di confronto e dialogo tra chef e artigiani chiamati a raccontare il proprio territorio. Eat well and stay well è il tema protagonista dell'undicesima edizione, in programma il 23 e 24 maggio, che vedrà la partecipazione di oltre 50 cuochi in arrivo da Turchia, Russia, Thailandia, Francia, Slovenia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Germania, Austria, Svezia, Portogallo. Oltre che dall'Italia, con il contributo di una nutrita compagine in rappresentanza della cucina d'autore nazionale.
La Dieta Mediterranea. Il territorio e il confronto
Si parlerà, dunque, di sensibilità alimentare e ambientale, requisiti imprescindibili del cuoco moderno che voglia conciliare il gusto, il benessere e la sostenibilità, a tutto vantaggio del commensale, ma pure della comunità che lo circonda e del proprio territorio di riferimento. Prerogative che si traducono in grande padronanza tecnica e apertura mentale, così da valorizzare i piccoli artigiani e le tradizioni gastronomiche locali e proiettarsi al contempo nel mondo della ristorazione contemporanea, senza rifuggire l'innovazione tecnologica né le suggestioni in arrivo da lontano, sempre pronti al confronto con le campane internazionali. Proprio al confronto tra colleghi, nel consueto clima di condivisione e convivialità che caratterizza il congresso, complice la piacevolezza del contesto e la generosità – di prodotti, tradizioni, panorami - del territorio cilentano, saranno votati gli interventi in calendario sui palchi della Sala Rossa e della Sala Blu.
Gli chef
I relatori, come dicevamo, sono quelli delle grandi occasioni: Angelo Sabatelli, Heinz Beck, Salvatore Tassa, Francesco Sposito, Agostino Iacobucci, Andrea Aprea, Lorenzo Cogo, Corrado Assenza, Roberto Petza, Rosanna Marziale, Peppe Guida, Alba Esteve Ruiz, Fabiana Scarica. E, dall'estero, Daniel Berlin, Joshua Pinsky, Philip Rachinger, José Avillez, Aylin Yazicioglu, Mauro Colagreco, Sergio Bastard, Fina Puigdevall, Ana Ros, Tim Butler, i moscoviti gemelliBerezutskiy super protagonisti del numero di marzo del Gambero Rosso mensile in edicola,Mateu Casanas, Oriol Castro, Eduard Xatruch. E poi i pizzaioli Franco Pepe, Simone Padoan, Gino Sorbillo, Enzo Coccia, Francesco e Salvatore Salvo, con i colleghi americani Jonathan Goldsmith e Matthew Kenney. Ampliando lo sguardo agli appuntamenti collaterali ospitati dal Taste Club, dove il calendario degli Atelier promuove i prodotti d'eccellenza della Penisola (dalla pasta al pomodoro, alla birra e all'aceto, tutt'intorno alla regina mozzarella di bufala campana Dop), il carnet degli ospiti è altrettanto nutrito e di alto profilo. Tra gli altri, Cristian Torsiello (fresco di trasloco a Paestum, con la sua Osteria Arbustico), Errico Recanati, Domenico Stile, Paolo Gramaglia, Pasquale e Gaetano Torrente, Viviana Varese, Marco Stabile, Alfonso Caputo. Un'occasione in più per celebrare (in grande stile) la dieta mediterranea e quel che ha seminato nel mondo nell'anno nazionale del cibo italiano.
a cura di Livia Montagnoli
foto di Donato Gasparro (Melanzana arrosto di Angelo Sabatelli)