Eataly Copenaghen. La prima volta in Nord Europa con il nuovo bar bistrot di Christian Puglisi. Ma arriva anche Boston

9 Nov 2016, 15:50 | a cura di

L'inaugurazione è prevista per il 17 novembre, dopo un paio di settimane aprirà anche Rudo, l'ultimo progetto dello chef italo-danese in città. Tutto all'interno del centro commerciale ILLUM, che ospiterà 2000 metri quadri di buon cibo made in Italy. Al motto di “mangiare, comprare, imparare”. E il 29 novembre si apre anche a Boston. 


Eataly Copenhagen. Alla conquista del Nord Europa

Il piano d'espansione procede spedito, prossima destinazione: Copenhagen. Sono passati pochi mesi dall'ultima fortunata apertura a New York, al World Trade Center, che ha raddoppiato l'impegno di Eataly nella grande metropoli, dove la curiosità per il made in Italy enogastronomico sembra destinata a lunga vita. E infatti i due store newyorkesi si confermano al primo posto per numero di visitatori nel novero di un catalogo di sedi internazionali sempre più ramificato. L'inaugurazione imminente – il taglio del nastro è previsto per il prossimo 17 novembre – in Danimarca, però, regala alla famiglia Farinetti un altro piazzamento strategico in Europa, in avanscoperta per sondare l'accoglienza dei Paesi Nordici. Il nuovo store sarà ospitato all'interno del centro commerciale ILLUM, nel cuore di Copenhagen, che ai prodotti italiani dedicherà 2000 metri quadri articolati secondo consuetudine, tra vendita a scaffale, gastronomia, degustazione, produzione e didattica, al motto di “mangiare, comprare e imparare”. Made in Italy, chiaramente. Intitolato alla Felicità intesa come benessere dell'anima che si declina anche a tavola, Eataly Copenhagen sfrutterà il traino del noto centro commerciale per fare breccia nel cuore dei danesi, proponendo loro un'esperienza autentica al più competitivo rapporto qualità/prezzo.

Rudo. Christian Puglisi per Farinetti

E per non sbagliare, il gruppo ha deciso di scommettere su uno degli italiani più celebri e talentuosi della ristorazione locale, Christian Puglisi. Lo chef siculo-danese gestisce in città un piccolo impero della gastronomia d'avanguardia, a cominciare dalla tavola stellata del Relae; ma sono molti i format inaugurati negli ultimi anni: al novero delle sue attività aggiunge anche Manfreds - un locale moderno e informale, dedito a catering e take away, con ingredienti organici al 90-100% -  Baest, la bakery con forno a legna per la pizza, Mirabelle (dallo scorso marzo), il panificio con salumeria “all'italiana”, la cosiddetta Farm of Ideas, un agriturismo per la coltivazione di prodotti bio dove lo chef e il suo staff producono anche mozzarella e formaggio. Per Eataly invece Puglisi ha ideato un nuovo concept, Rudo (la prima esperienza nel centro di Copenhagen per lo chef), operativo a partire dal 1 dicembre all'interno dello store: “Sarà bistrot e vermouth-bar in stile italiano” ha anticipato lo chef alla stampa locale “con l'idea di lavorare specialmente durante l'aperitivo, quando i clienti vogliono sorseggiare tranquilli uno spritz o un vermouth”. Ma ci sarà anche cucina, con una proposta informale che spazia dalla cotoletta al caviale organico, alla tartare di carne con funghi e tartufo. “Sarà stimolante prendere la nostra mentalità e metterla a frutto in nuovo contesto. Eataly è una grande realtà, ma nessuno mi ha imposto ciò che dovrei fare. E come noi hanno lo stesso approccio senza compromessi alla qualità. Questo mi ha convinto”, ha rivelato lo chef a Munchies.

Mangiare, comprare, imparare

In attesa di sperimentare l'ennesima sfida di Christian Puglisi – sempre più dotato di un'intelligente visione imprenditoriale – i primi visitatori di Eataly potranno affidarsi alla proposta di tre ristoranti tematici – la Rosticceria, la Pasta, la Pizzeria – orientandosi tra porchetta, pollo allo spiedo, pasta di Gragnano e pasta fresca, pizza alla pala. Corner dedicati anche per Venchi e il suo catalogo di cioccolato e gelati e Lavazza. L'area destinata alla vendita a scaffale (in collaborazione con Coop), invece, ospiterà circa tremila prodotti italiani artigianali, un corner per l'olio extravergine, un reparto dedicato a vino, birre e liquori made in Italy (800 referenze in tutto), un ampio assortimento di formaggi e salumi prodotti in Italia, circa 300 specialità che costituiscono il più vasto campionario del genere in città. Ma il mercato proporrà anche frutta e verdura e prodotti lattiero-caseari locali. Al confine tra artigianalità e didattica, saranno tre i laboratori di produzione a vista: la panetteria, la pizzeria, il laboratorio di gelateria. Ma corsi mirati e approfondimenti teorici e pratici prenderanno vita anche negli spazi della Scuola di cucina, ideata per promuovere la cultura del buon cibo italiano.

E in America arriva Eataly Boston

E il 29 novembre si vola già oltreoceano per l'inaugurazione del quarto store statunitense che farà capo alla Eataly Usa, affidata alla guida di Nicola Farinetti. Nella capitale del Massachussets lo store aprirà in collaborazione con i partner americani di sempre: Joe Bastianich, Adam Saper e Mario Batali e potrà contare su un grande spazio – oltre quattromila metri quadri – all'interno di uno storico grattacielo di Boston: il Prudential Center. In città l'arrivo di Eataly si attendeva da tempo, e le prime indiscrezioni parlano ancora una volta di ristoranti tematici dedicati a Pizza e Pasta, insieme a La Piazza (wine bar con taglieri di salumi e formaggi) e Il Pesce (il tema di Eataly Boston saranno proprio il mare e la cucina di pesce). La prossima primavera, invece, arriverà al terzo piano del complesso il ristorante Terra. In vendita oltre 10mila prodotti made in Italy e corner dedicati a panini, gelato, cannoli, caffè espresso. Ma anche specialità dei produttori locali e il pescato in arrivo ogni giorno dal porto di Boston.

 

Eataly | Boston | Prudential Center, 800 Boylston street | dal 29 novembre

Eataly | Copenhagen | ILLUM, Ostergade, 52 | dal 17 novembre 2016 | www.eataly.com

 

a cura di Livia Montagnoli

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