Ella, la frisella al femminile che apre al Colosseo. Da Container al laboratorio urbano

20 Apr 2016, 10:00 | a cura di

Oltre la tradizione pugliese, per valorizzare un prodotto della tavola mediterranea. Il progetto di Francesca Borghi prende le mosse dall'esperienza di Container – il contest che scova nuovi progetti ristorativi - e si concretizza con la consulenza di Angelo Belli. Intanto This is Food cerca nuovi protagonisti. 


La frisella. Una storia antica

Una storia antica che sconfina nella leggenda torna indietro all'epoca dello sbarco di Enea sulle coste pugliesi per rintracciare le origini della frisella, sicuramente patrimonio condiviso del bacino mediterraneo, meno probabilmente inventata in Puglia, come è abitudine comune credere. Quel che è certo è che questo disco (o ciambella) di pane biscottato si conservava a lungo, valida compagna di pasti frugali al tempo delle lunghe traversate via mare, vettovagliamento dei crociati verso la Terra Santa prima, alimento prediletto dei pescatori poi, quando veniva ammollata direttamente nell'acqua salata del mare e poi usata come fondo per zuppe di pesce.

Prodotto versatile, insomma, che proprio per la sua semplicità ha attraversato i secoli, finendo per caratterizzare in modo quasi folcloristico la nostra idea della tavola pugliese. L'operazione di Ella frisa urbana, prossima apertura romana all'ombra del Colosseo, però cercherà di restituire alla frisella la sua dimensione cosmopolita, svincolandola da riferimenti geografici troppo pressanti, in abbinamento con i migliori prodotti del territorio italiano, da Nord a Sud della Penisola.

La frisa urbana di Ella. Che è donna

E protagonista indiscussa di un format che, a dispetto del facile gioco di parole (Ella come frisella), pone l'accento sull'imprenditoria al femminile nel mondo enogastronomico (ella pronome personale di genere femminile), sarà proprio la frisa, interpretata in chiave urbana secondo le esigenze di un pubblico trasversale, dal romano in cerca di una pausa pranzo alternativa o di un aperitivo sfizioso al turista straniero in cerca di una prova genuina di mediterraneità. La storia del laboratorio che aprirà i battenti nel mese di maggio in via Marco Aurelio (zona Celio) è la naturale conseguenza dell'esperienza Container, format sperimentato l'anno scorso per la prima volta alle Officine Farneto nell'ambito della manifestazione This is Food. Allora Francesca Borghi, ideatrice del brand Ella con il supporto di Angelo Belli di Urbana 47, in collaborazione con altri due soci si era aggiudicata il premio del contest lanciato da Snob Production e Officine Farneto per scovare nuovi protagonisti in grado di sfidare la scena gastronomica romana. Insieme, affiancati da un tutor che del settore se ne intende (proprio Angelo Belli), i tre soci avevano sviluppato il concept del pop up restaurant Frysell – Apulian Urban Food: tre giorni, un container da allestire, un menu accattivante versione street food, packaging e logo studiati per l'occasione. Oggi quell'esperienza continua a vivere grazie a Laura Paparo e ad Augusto Fabio Delfino (sue le origini pugliesi che avevano portato all'elaborazione originale del concept). E Frysell è tornata in strada, per proporre quello street food “frisella oriented” che fa del prodotto in questione un'ottima idea per eventi di piazza, degustazioni e incontri, non solo a Roma, ma in tutta la Penisola, a bordo di un'apecar spesso in tour per la Penisola. La proposta? Friselle condite, insalate sfiziose, idee originali con la frisa. E un progetto a lungo termine per aprire un punto vendita stabile a Roma e Milano. Mentre Francesca è andata avanti dedicandosi al progetto solista, forte dell'esperienza maturata.  

Da Container a laboratorio

Prove generali necessarie per concretizzare il progetto di Ella, che infatti, per ora, si presenta molto ben definito sotto il profilo della comunicazione del brand (in attesa di testarne la validità sul campo). Ne è esempio l'idea di concentrare il racconto sulle realtà imprenditoriali in rosa, produttrici che forniranno gran parte delle materie prime utilizzate in laboratorio per accompagnare o condire le friselle, in un primo tempo realizzate in tre varianti (grano duro, integrale, kamut) da un panificio pugliese, poi affidate alle cure del team dei Santi Sebastiano e Valentino, che per Ella realizzerà un prodotto nuovo, frutto di ricerche approfondite su farine diverse. Nel locale di 60 metri quadri con laboratorio a vista si entrerà per ordinare una frisa da consumare in loco (al banco) o a portar via: si comincia con 8 varianti, disponibili anche in piccolo formato per l'aperitivo. Ma la frisella arricchirà anche proposte più articolate, dalle insalate stagionali ai bicchierini con briciole di frisella, a zuppe e gazpacho. In aggiunta i salumi delle Santorine (Salumificio Santoro), formaggi selezionati e salumeria di mare per i taglieri da degustazione. E poi l'idea più ambiziosa di nobilitare la frisa con un menu dall'antipasto al dolce studiato per valorizzarla, con la consulenza dello chef Giordano Coppari (già Enoteca La Torre e Casina Valadier). Quindi aspettatevi di trovare una Frisella cacio e pepe con brunoise di pere ridotte al vino o un Frishcake, che fa il verso al celebre dolce americano sostituendo la frisa sbriciolata ai biscotti. Se aggiungiamo pure che Ella sarà anche factory – ospitando a propria volta in laboratorio progetti e idee imprenditoriali in fieri e organizzando workshop di formazione aziendale – è facile comprendere l'importanza dell'esperienza pregressa e l'opportunità garantita da Container.

La seconda edizione di Container

Che nel frattempo lancia la seconda edizione del contest, ancora una volta in concomitanza con This is Food, in programma alle Officine Farneto il 28 e 29 maggio prossimi. E di nuovo si spalancano le porte per chi aspira a conquistare uno spazio nel panorama ristorativo capitolino, cimentandosi con una vetrina importante e testando l'efficacia del proprio progetto imprenditoriale. Per partecipare è necessario inviare tutti i materiali via email (concept, logo e identità visiva, menu, location, target e business plan) entro il 10 maggio. Poi la giuria valuterà i progetti e decreterà due vincitori, affidando a ciascuno un tutor. Chi durante This is Food incasserà di più conquisterà il premio in palio. E poi si comincerà a giocare sul serio. Proprio come ha fatto Ella.

 

a cura di Livia Montagnoli

 

Il regolamento del concorso Container

ELLA frisa urbana | Roma | via Marco Aurelio, 30A | da maggio | www.ellafrisaurbana.com

 

Frysell | Roma | www.frysell.com

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