Emilia Romagna paradiso gastronomico. Lo dice la Lonely Planet: entusiasmo per le sfogline

16 Dic 2015, 17:01 | a cura di

Salumi, parmigiano e una pasta stesa a mano dal gusto inconfondibile. Le qualità uniche della cucina emiliana valgono un riconoscimento speciale della Lonely Planet, che elegge la regione della buona tavola “paradiso gastronomico italiano”. 


Tutti amano l'Emilia Romagna

L'Emilia Romagna è davvero il tempio della gastronomia italiana? A quanto pare sono in molti a pensarla così e le notizie passate negli ultimi giorni non fanno che confermare l'assunto. Mentre dall'Unesco arriva il riconoscimento come città creativa della gastronomia per Parma, anche una chef star come Bruno Barbieri (che gioca in casa) ha deciso di scommettere ancora una volta sulla sua terra, annunciando nelle ultime ore l'intenzione di aprire un ristorante a Bologna (e c'è già una data: primavera 2016). E la cucina regionale - tra tortellini, sfoglia all'uovo, salumi e tigelle – non è nuova a stare sotto ai riflettori internazionali: qualche tempo fa, la rivista americana Forbes l'aveva eletta migliore del mondo (era il 2013), per il paniere di delizie enogastronomiche made in Emilia Romagna celebri indistintamente dagli Stati Uniti all'Estremo Oriente.

Ora arriva il plauso della Lonely Planet, colosso delle guide di viaggio che non ha bisogno di presentazioni, che pubblicando una recensione dei prodotti tipici regionali definisce l'Emilia Romagna paradiso gastronomico italiano. A dichiarare il suo amore incondizionato è Gregor Clark, firma nota dell'editore, che elenca estasiato ragù alla bolognese e aceto balsamico, prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano (“il formaggio più amato al mondo”, confessa), mortadella di Parma, salame di Felino e culatello di Zibello. Insomma, un'oasi felice del gusto dove mangiare bene è uno stile di vita, perfettamente riconducibile all'immagine del buongustaio che all'estero conservano dell'italiano medio.

Dop, igp e amore per la buona tavola

D'altronde la regione dell'Italia centro settentrionale che più può contare su distretti alimentari produttivi di qualità custodisce ben 42 prodotti dop e igp. Ma i consigli della Lonely Planet per scoprire questo paradiso gourmet si spingono oltre, con la segnalazione delle storiche botteghe del gusto che preservano la tradizione artigianale sul territorio locale. E ancora indirizzi di ristoranti e trattorie dove il rito del tortellino in brodo o delle tagliatelle al ragù si ripete ogni giorni e regala emozioni a cui è difficile resistere. Ma ci sono anche le specialità di nicchia, quelle per chi ha il fiuto del vero gourmet, dai cappellacci ripieni di zucca di Ferrara ai tortelli con le erbette di Parma, senza dimenticare il vino, in prima linea con Lambrusco, Sangiovese e Pignoletto. Perché il titolo di paradiso gastronomico si conquista sul campo, e il giornalista americano ha percorso in lungo e in largo la regione prima di assegnarle un riconoscimento tanto importante.

Muccino per il made in Italy

Intanto in America si moltiplicano le visualizzazioni del video diretto da Silvio Muccino in difesa del made in Italy gastronomico: 90 secondi in cui anche i prodotti emiliani giocano, ancora una volta, un ruolo importante. Insieme, però, ecco spuntare l'olio extravergine, la mozzarella, i formaggi d'alpeggio, la pasta. Perché in fondo decretare quale regione sia meglio dell'altra non è un po' riduttivo?

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