Europe à la carte. Il MEK di Berlino dedica un mese alle migrazioni gastronomiche d'Europa

5 Ago 2019, 15:00 | a cura di
ll Museo delle culture europee di Berlino spegne quest'anno 20 candeline. E festeggia con un calendario di appuntamenti che per tutto il mese di agosto svilupperanno il tema dell'incontro tra culture gastronomiche in Europa. Tra assaggi, film, concerti, tavole rotonde.

Culture gastronomiche d'Europa al MEK di Berlino

Si è aperta il 1 agosto, e andrà avanti per tutto il mese, la kermesse che il MEK di Berlino dedica alle culture gastronomiche europee, in occasione del ventennale del Museo delle culture europee che ha sede nella capitale tedesca. Una prima volta nella storia del museo, che mai prima d'ora aveva focalizzato il tema delle giornate estive dedicate alla cultura (organizzate ogni anno) sul cibo. Ma, se è vero che la migrazione culinaria riguarda ciascuno di noi, perché non approfondire l'argomento con una serie di incontri e tavole rotonde che facciano il punto sulle identità gastronomiche del Vecchio Continente? Così il programma del Kulturtage 2019 sarà decisamente goloso, anche grazie alla partecipazione di numerose comunità nazionali e regionali (per l'Italia Puglia e Sardegna), che proporranno agli ospiti della manifestazione le proprie specialità. Europe à la carte, Connection by food è il titolo del cartellone che si protrarrà fino al 1 settembre, per raccontare passato, presente e futuro dell'alimentazione in Europa, tra stereotipi, tabù, abitudini alimentari radicate e tendenze gastronomiche frutto del dialogo tra idee e culture differenti.

Europe à la carte. Integrare per comprendere l'identità dell'altro

Ci saranno degustazioni, mostre, letture, proiezioni di film, lezioni, visite nell'orto, mercati. Tutto con l'obiettivo di focalizzare l'attenzione sul valore transculturale del cibo, alla scoperta della connessione che lega le origini di numerose tradizioni culinarie. E con lo scopo di favorire l’integrazione tra comunità diverse in un Paese multiculturale come la Germania. Ma anche per riflettere sulle radici dell'Europa e sull'impossibilità di tracciare percorsi che non dipendano dall'interazione culturale, in un momento storico difficile per chi sostiene il valore del dialogo. Del resto, quotidianamente e da vent'anni a questa parte, Il Museum Europäischer Kulturen si dedica proprio a questo: con l'esposizione permanente di pezzi artistici e reperti materiali della vita quotidiana degli europei dal XVIII secolo a oggi, il museo berlinese cerca di superare le barriere e i particolarismi nazionali e linguistici. Ogni anno il museo organizza eventi come le Giornate della Cultura, il Giorno del Tessuto e la Festa della Musica, con l’intento di valorizzare le diverse tradizioni e culture del continente. E così sarà per tutto il prossimo mese.

Una scena del film il Pranzo di Babette

Europe à la carte. Il programma all'insegna del cibo

Giovedì 1 agosto, il vernissage inaugurale ha proposto uno spettacolo musicale sul tema gastronomico e l'aperitivo a base di specialità greche, cucina georgiana e cibo di strada pugliese. Poi si procederà tra visite guidate all'esposizione temporanea dedicata alle migrazioni gastronomiche, cineforum (il 6 agosto con la proiezione e il dibattito sul Pranzo di Babette, il 20 con doppio appuntamento, per True Blue e il docufilm sul Noma di Copenaghen), tavole rotonde su temi disparati, come per esempio l'incontro con il sociologo Daniel Kofahl per discutere sulla compresenza tra globale e locale, che negli ultimi anni ha orientato le abitudini alimentari europee, tra tendenze fusion e ricerca del prodotto a km 0 (l'8 agosto, alle 18). Ma si parlerà anche di lotta allo spreco e ricette delle cucine povere regionali, nutrizione e stili di vita, strategie di marketing che passano attraverso la cultura gastronomica per imporre la presenza di identità “dominanti”. E il programma prevede anche escursioni in campagna (nel distretto verde di Dalhem), mercati gastronomici con specialità da tutta Europa (il 25 agosto), incontri con l'autore (il 29 agosto si presenta il thriller culinario L'ultimo caffè, ambientato a Trieste). Chiusura affidata, il 1 settembre, a una giornata ricca di appuntamenti: tour e degustazione di caffè, spettacolo teatrale Il pane della Puglia, minicorsi di lingua per imparare i vocaboli gastronomici più comuni nelle cucine degli altri. E concerto finale in piazza.

Informazioni e programma completo della manifestazione

 

a cura di Livia Montagnoli

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