Extravergine, una sfida all’Annus Horribilis. Opera Olei presenta sei tra i migliori oli d’Italia, la parola a Marco Viola

6 Feb 2015, 08:37 | a cura di
L'annata 2014 non ha regalato molte soddisfazioni ai produttori italiani di olio extravergine d'oliva di qualità. Eppure sei nomi noti del settore hanno deciso di sfidare la crisi con un progetto che promuove la cultura olearia di un'Italia unita nel segno dell'eccellenza. Ne parliamo con Marco Viola, produttore di Foligno.

È l’anno peggiore dell’olio di oliva italiano a far da palcoscenico alla sfida di sei produttori di assoluta eccellenza che presentano un progetto comune, Opera Olei, per rendere accessibile e diffondere la cultura e la consapevolezza del fantastico mondo dell’olio extravergine di oliva italiano. Sei bottiglie da 100 millilitri, sei cultivar (tipi di oliva) diversi, sei regioni diverse d’Italia… Signori, ecco a voi l’eccellenza made in Italy, in una confezione molto particolare e altamente ecologica (tutta in cartone riciclabile al 100%) e riutilizzabile in maniere diverse, anche come originale portapenne!
Sei produttori italiani d’eccellenza, tra i più premiati sulla scena olearia internazionale, presentano per la prima volta in un’unica confezione la loro interpretazione di sei straordinari territori d’Italia. Nasce un box, Opera Olei, che racchiude sei bottiglie con le sei migliori produzioni monocultivar di ciascun produttore. Ci organizziamo in Consorzio, Consorzio Opera Olei, ma preferiamo più semplicemente Opera Olei. Quindi sei produttori: Frantoi Cutrera dalla Sicilia, Olearia San Giorgio dalla Calabria, Americo Quattrociocchi dal Lazio, Marco Viola dall’Umbria, Frantoio Franci dalla Toscana, Riva del Garda dal Trentino” spiegano i protagonisti.
Ma noi abbiamo chiesto a uno di loro, che vive in uno dei territori tra i più massacrati dall’annata orribile, cosa significa questa sfida e cosa significa in particolare questo anno. Marco Viola, umbro di Foligno, ci racconta le sue notti insonni…
Il progettonon nasce specificamente in questa annata, ma per la volontà di sei attori protagonisti dell'olio italiano di eccellenza che da qualche annolavorano per sviluppare questa singolare idea. Opera Olei fa parlare sei mastri oleari,attraverso il loro prodotto, dell'unicità dell'oliveto Italia valorizzando le caratteristiche di ogni singola cultivar e territorio.Certo, chi come noi, lavora con la natura sa bene che questa dà grandi frutti: ti permette di crescere, di migliorare di vivere le tue passioni.Ma sa anche che ogni tantosi riprende qualcosa. Quest'annata è quella in cui la natura si è tenuta i suoi frutti, strappandoceli delle mani e lasciando tutti noi con la bocca asciutta e con un forte sapore amaro...”
Natura matrigna, come disse il poeta? “Beh, durante la raccoltaho maledetto la natura e la cattiva annata, ma oggi – tornata un po' di serenità – non posso che ringraziare quello che ho e soprattutto ricominciare con un bagaglio di esperienza ancora più ricco – commenta Viola – Del resto, come mi diceva sempre mio padre, non diamo mai il giusto valore alle cose fin quando non ci vengono a mancare.Spesso si dà per scontato che i tuoi ulivi ti diano il frutto sempre, in quantità abbondante e di grande qualità: ma non è così… Ogni annata olearia è diversa dall'altra. La variabilità delle condizioni climatiche, ogni anno, ti mettono davanti situazioni diverse, quindi sfide nuove”.
E l’annata 2014? “Ci ha messo di frontea una vera e propria sfida, tra le piùdifficili mai combattute. Ci ha dato preoccupazione, non ci hafatto dormire e soprattutto ci ha fatto temere diperdere le nostre aziende e la nostra passionea cui dedichiamo la nostra vita… Opera Olei è il segno che non ci arrendiamo!”

S.P.

www.operaolei.it

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