Ferragosto al mare o in montagna. Con lo street food d’autore da Cortina a Ostuni

15 Ago 2016, 09:00 | a cura di

Per tutta l’estate lo stabilimento LullaBay ospita lo chef mauritiano di Ceglie Messapica, che porta in spiaggia la sua idea di street food. A Cortina El Brite de Larieto inventa la cucina mobile che arriva ad alta quota. A Cagliari l’ape di Cucina.Eat. Idee perfette per un insolito pranzo di Ferragosto. E non solo. 


Street food di Ferragosto. All’aperto, ma gourmet

Con lo street food d’autore Vinod Sookar, e sua moglie Antonella Ricci (con cui guida la cucina di Al fornello da Ricci, a Ceglie Messapica), hanno una consuetudine già avviata qualche tempo fa, quando con altri illustri colleghi italiani hanno aderito al progetto milanese JarIt, pietanze in barattolo e take away a prezzi popolari e semplici da mangiare, ma con tutti i crismi di un piatto d’alta cucina. Quest’estate però lo chef di origini mauritiane ha deciso di riprovarci con un progetto solista, a bordo di un vecchio furgoncino Bedford del ’73, trasformato per l’occasione in una cucina su ruote equipaggiata di tutto punto. Vinod non è certo il primo chef di rango a cedere al fascino del cibo di strada, e, in buona compagnia, fornisce solo una delle molteplici opportunità a chi vuole trascorrere un Ferragosto all’aperto senza rinunciare ai piaceri della buona tavola. Dimenticate il pranzo in famiglia che vi tiene inchiodati con le gambe sotto a un tavolo fino a pomeriggio inoltrato; e mettete una croce sopra anche su improbabili menu di Ferragosto serviti da sparuti ristoranti rimasti aperti in città. Qualche spunto per trascorrere un giorno di festa alternativo senza gravare troppo sul portafoglio ve lo proponiamo noi, al mare o in montagna che sia.

Gustopia. Street food da spiaggia a Ostuni

Chi si trova in Puglia può contare sullo street food da spiaggia di Vinod. Lo chef ha inaugurato il progetto Gustopia già da qualche settimana in collaborazione con lo stabilimento LullaBay di Ostuni (località Pilone), che ospita il suo furgoncino bianco e azzurro per tutta l’estate. E il menu parla chiaro, spaziando tra gli ingredienti del territorio e il ricordo di sapori esotici che Vinod porta con sé dall’infanzia.  Quindi immancabili sandwich e panini gourmet (come il pane al nero di oliva cellina ripieno di chutney di melanzane e menta, stracciatella, cipolla in agrodolce di Acquaviva e capocollo di Martina Franca), ma anche pietanze più complesse, dal Curry di pesce dell’Adriatico con latte di cocco e riso basmati al Naan indiano farcito con pulled pork e salsa bbq artigianale, alle pettole di pollo al curry in emulsione di pomodoro fresco piccante.

El Brite Mobile a Cortina

Se invece avete scelto di trascorrere le vacanze lontano dal mare, a Cortina d’Ampezzo El Brite Mobile corre in soccorso di chi non sa rinunciare a un pic nic ad alta quota che non preveda solo speck e panini. Meglio se con vista sulle Dolomiti. Lo chef Riccardo Gaspari e sua moglie Ludovica  Rubbini, che insieme gestiscono il celebre ristorante-rifugio ampezzano El Brite de Larieto, hanno ideato una cucina mobile che arriva dovunque siano richieste cucina creativa, stagionalità e spirito conviviale. Su, fin oltre i 2000 metri, per esempio, ma anche nel bel mezzo di un bosco o in riva a un ruscello di montagna. La cucina mobile viene allestita nello spazio concordato con i commensali, e così un tavolo per minimo 4 persone (fino a un massimo di 10 commensali) a cui sarà servito un pranzo a menu fisso che parla di montagna.  Qualche esempio? La tartare di manzo su crostino di topinambur e per proseguire gli spaghetti Felicetti cotti in brodo di pino mugo con briciole croccanti; ma anche erbe di montagna e succo di sambuco, pancetta croccante e formaggi del caseificio Piccolo Brite. Insomma, un menu opulento ben lontano dal consueto street food. Ma per i più tradizionalisti El Brite apparecchia la tavola anche sull’erba, con la tovaglia a quadretti di rigore. Dove? Sui prati di Alverà, con vista sulla Conca di Cortina, e un cestino pieno di delizie.

Panino.eat. L’ape di Cucina.eat a Cagliari

E proprio negli ultimi giorni anche Cagliari ha scoperto lo street food gourmet. Ad aprire le danze ci pensa l’ape di Cucina.eat, insegna d’eccellenza più volte premiata dalla nostra guida. Panino.eat si muoverà tra i parcheggi della città, radunando una squadra di tutto rispetto: a bordo sulla cucina mobile tanti chef ospiti, a cominciare da Manuele Senis, Enrico Carta e Pierluigi Fais, coadiuvati dal maestro gelatiere Fabrizio Fenu. Il menu? Panini – da non perdere il Maialino, con pancia di maiale, crema di pomodoro e lattuga arrosto - e sfizi, ma anche zuppe e fritture secondo lo spirito che anima la bottega bistrot di Alessandra Meddi e Giuseppe Carrus. E presto si viaggerà oltre i confini dell’isola.

 

Gustopia al LullaBay | Pilone, Ostuni (BR) | via del Procaccia | www.lullabay.it

El Brite Mobile | Cortina d’Ampezzo (BL) | Località Larieto, strada per Passo Tre Croci | www.elbritedelarieto.it

Cucina.eat | Cagliari | piazza Galileo Galilei, 1 | www.shopcucina.it

a cura di Livia Montagnoli

 

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