Il mercato globale delle nocciole
Quando si parla di settore corilicolo il riferimento รจ alla coltivazione della nocciola, che vede l'Italia al secondo posto nel mondo per volumi di produzione, subito sotto la Turchia. La forbice, perรฒ, รจ ampia, dal momento che il primo Paese produttore assorbe il 70% del mercato complessivo, mentre l'Italia si assesta sul 12% della produzione globale. Ma i margini di crescita, grazie al gran numero di territori particolarmente vocati alla coltivazione di nocciole di qualitร , sono incoraggianti: oggi nella Penisola sono 70mila gli ettari di terreno riservati al comparto corilicolo, per una produzione media annua di nocciola in guscio di circa 110mila tonnellate l'anno. E chi ha particolare interesse che il mercato nazionale subisca un'impennata tanto in fatto di quantitร , che โ soprattutto โ di qualitร , รจ Ferrero, il gruppo piemontese del cioccolato che dei suoi prodotti a base di nocciola, Nutella in testa, ha fatto un vanto da esportare in tutto il mondo. Non a caso, nel 2014 รจ nata la divisione interna Ferrero Hazelnut Company, con il duplice obiettivo di sviluppare il settore corilicolo e insieme incentivare l'innovazione e le buone pratiche territoriali, in fatto di sostenibilitร ambientale e salvaguardia delle tradizioni rurali. Del resto Ferrero opera lungo tutta la filiera, dal campo fino al processo industriale, con la vendita di prodotti semilavorati e prodotti diretti al consumatore finale; e questo rende necessario pianificare un'azione integrata con gli agricoltori, gli agronomi e i ricercatori.
Il Progetto Nocciola Italia
Con questo obiettivo รจ nato Progetto Nocciola Italia, per investire su una filiera di qualitร 100% italiana e creare sul medio-lungo periodo le condizioni per una riconversione e valorizzazione di ampie porzioni di territori agricoli in tutta la Penisola. Come? Partendo dalle basi, e quindi seguendo il comparto vivaistico perchรฉ incentivi la piantumazione di nuovi frutteti selezionati; ma pure operando sul territorio per schedare i terreni, fornendo della mappe di โvocazionalitร โ redatte in collaborazione con le Regioni, per individuare le aree piรน adatte a sviluppare la filiera. Infine schierandosi in prima linea, garantendo cioรจ accordi di filiera che impegnino Ferrero all'acquisto al giusto prezzo delle nocciole prodotte dal circuito integrato.
La chiamata per Abruzzo e Molise
In concreto a chiamata piรน recente del Progetto Nocciola Italia sollecita gli agricoltori di Abruzzo e Molise che vogliono investire nel settore: l'obiettivo di Ferrero รจ quello di raggiungere i 90mila ettari dedicati alla corilicoltura sul territorio nazionale (una soglia che comunque coprirebbe solo il 5% del fabbisogno della produzione mondiale di Ferrero, tanto per sottolineare quali sono i margini di crescita: una nocciola su tre prodotte nel mondo viene utilizzata per produrre ). E per scovare i 20mila ettari โmancantiโ sollecita i produttori che operano in territori a rischio abbandono o utilizzati per colture a bassa redditivitร . In cambio, come confermato in occasione dell'Euro ortofrutticola del Trigno (in un territorio tradizionalmente legato alla coltivazione del pesco), Ferrero si impegna ad acquistare le nocciole a un prezzo minimo garantito per un periodo di 19 anni. Sull'esempio del progetto giร avviato nella Tuscia โ dove entro il 2022 saranno piantati a nocciolo 500 nuovi ettari โ e che nei prossimi anni potrร coinvolgere molte altre regioni. Il progetto รจ partito la primavera scorsa, entro il 2025 si punta a disporre di 20mila ettari di noccioleti in piรน. Invertendo anche una tendenza che negli ultimi anni ha visto diminuire la qualitร delle produzioni per fattori climatici e agenti patogeni (ma qualcuno fa giร notare che proprio l'incentivo alla monocoltura rischia di compromettere la biodiversitร e la produttivitร dei terreni).
a cura di Livia Montagnoli